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13-11-2011, 12:02 | #1 |
Senior Member
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L'alluvione di Genova del 4 Novembre 2011: l'ennesima catastrofe italiana annunciata!
L'alluvione di Genova del 4 Novembre 2011: l'ennesima catastrofe italiana annunciata!!
Purtroppo i numerosi impegni non mi hanno permesso di completare e pubblicare prima l'articolo; comunque, credo che nonostante sia passata una settimana è ancora fresco il ricordo. Personalmente, ho riscontrato cinque cause fondamentali che hanno portato agli effetti che noi tutti conosciamo: 2 cause naturali e 3 di origine antropico. A chi è interessato o per passione o per "curiosità" consiglio di darci un occhio... http://meteoing.blogspot.com/
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13-11-2011, 20:48 | #2 |
Socio AsMER
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Località: Modena
Età: 38
Messaggi: 4.629
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Buon articolo Paolo!
Cmq, in logica, non ci sarebbe nulla di folle nell'inscatolare un canale o un torrente. Senza andare lontano, anche le nostre città emiliane sono piene di canali, anche notevoli, tombati. Il problema è Genova e la Liguria che sono una vera pazzia (e bruttura) ubanistica. E non so se hai notato, ma anche il Bisagno , che in piena è un mostro, è inscatolato per bene! Leggi anche qui http://ricerca.repubblica.it/repubbl...re-genova.html
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13-11-2011, 22:28 | #3 |
Senior Member
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Esattamente anche i "nostri" torrenti sono ben incanalati e "inscatolati", ma è d'obbligo anche sottolineare che i nostri torrenti hanno un corso più "tranquillo" rispetto ai torrenti presenti in Liguria, per due ovvie ragioni: 1) la differenza di quota tra monte e valle in Emilia non è così pronunciata come quella della Liguria; 2) La maggior parte dei torrenti Emiliani si riversano nei fiumi (tipo il Reno) e tutti poi arrivano al Po, dopo aver percorso un po' di chilometri.
In pratica sono più facili da gestire. Ma come si vede nell'immagine di Google Earth il Ferreggiano è un torrente prettamente appenninico e abbastanza cattivo, già di suo ha poco spazio per "muoversi" figuriamoci poi se viene intubato! Ho notato che anche altrove è stato apprezzato questo articolo e questo mi fa tanto piacere non perché l'ho scritto io (anche per quello) ma soprattutto perché fortunatamente ci sono ancora persone di buon senso. :) Non ultimo, ne ho sentite tante a riguardo dopo l'alluvione a mio avviso, ma il PRIMO CITTADINO (Sindaco di Genova) ha tutte le responsabilità e le colpe del caso. Vale a dire, che non ha intubato lui il fiume, ma essendo a conoscenza di questo potenziale rischio doveva al tempo prevenire e prendere provvedimenti all'istante. Quando prendi in mano "le chiavi della città" se c'è qualcosa di pericoloso lo DEVI assolutamente segnalare e quanto prima risolvere! Inutile dire "io non centro niente.. io non potevo... io non sapevo... ecc..." Insomma, se vai dal meccanico con una ruota svitata lui è costretto ad avvisarti e ad avvitarla, qualora non lo facesse, un domani, se succede qualcosa, passa guai! Nonostante la ruota non l'avesse SVITATA lui! ;) Ma questa è un'altra storia... o meglio questa non è l'Italia! Giusto per dirne una... se negli Usa o in Canada, ad esempio, crolla un ponte per un fiume in piena, vanno a beccare l'ing. che ha costruito il ponte o il diretto responsabile e lo ingabbiano immediatamente. In Italia se crolla un ponte si arriva a dire... "c'è sempre stato.. chissà chi l'ha costruito!" :D
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14-11-2011, 13:03 | #4 |
Socio AsMER
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Genova e gran parte delle città medio piccole della Liguria dovrebbero essere messe sottosopra per costruirci solo che dei gran canali scolmatori. Solo così si metterebbero in sicurezza persone che vogliono/devono vivere in un luogo altamente a rischio come quello...
Ma da qui è sempre facile parlare... Ci vogliono soldi, soldi che in questo momento i comuni non hanno proprio... Quando devi decidere tra l'assistenza anziani e il nuovo scolmatore per una ipotetica alluvione, fai presto a decidere... Io c'ero sul luogo, vi assicuro che il letto del Bisagno è grande e fondo (paragonabile a quello del Reno, nonostante le differenze di lunghezza) e solo parzialmente intubato, il Fereggiano è più costretto (ma è anche un fosso lungo meno di 10 chilometri) ed è totalmente intubato... La quantità d'acqua che è scesa è invece inimmaginabile... Detriti fino al primo piano...
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Michele ex Socio AsMER Meteozola ---> Stazioni meteo e webcam Calderino/Zola Predosa |
14-11-2011, 18:27 | #5 |
Senior Member
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Miki che l'evento sia stato UNICO non c'è dubbio!...
Ma credimi che il ferreggiano e il Bisagno minacciano Genova anche con precipitazioni decisamente minori! Ricordo, inoltre, che veniamo da un periodo di siccità, se fosse successo a Marzo con la neve in fusione altro che 5 o 6 morti!!! E la Liguria è una delle regioni che nei periodi primaverili risente di questi fenomeni eccezionali: Abbondanti precipitazioni + scioglimento delle nevi!!! Ci vogliono i soldi?! Certo che ci vogliono.. ma credimi che molti, troppi soldi, in Italia vengono persi per vie traverse. Se un opera costa 100: il 90% del costo è riservato alla gestione - burocrazia e ladrate varie. L'opera in se costa solo il 10% E comunque per farci i palazzi i soldi ci sono sempre, per mettere le aree in sicurezza MAI! Quella dell'Italia è una brutta storia, fatta di speculazioni e "magna magna".
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14-11-2011, 21:01 | #6 | |
Senior Member
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Rendetevi conto che solo un anno prima genova era sott'acqua come quest'anno e lo è stata altre innumerevoli volte nel passato, chiaro segnale che non è colpa della natura ma è colpa dell'uomo che ha costruito dove deve passare l'acqua delle grandi precipitazioni! |
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14-11-2011, 21:30 | #7 | |||
Socio AsMER
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Michele ex Socio AsMER Meteozola ---> Stazioni meteo e webcam Calderino/Zola Predosa |
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14-11-2011, 22:24 | #8 |
Senior Member
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Per favore non cadiamo nell'errore di credere che i problemi di rischio idrogeologico siano comunali. E soprattutto NON è vero che è il "comune" il responsabile!
I fondi per "sistemare l'Italia" non devono tirarli fuori i comuni ma lo STATO! Ovviamente, i comuni non devono aggravare la situazione anzi dovrebbero collaborare nel controllo e nella prevenzione... ma così non è! Almeno non sempre!
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14-11-2011, 23:41 | #9 | |
Senior Member
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In questo disastro la responsabilità ricade su tanti, Stato, Regioni, Comuni e tutti in egual misura! E poi c'è anche una conmponente di eccezionalità dell'evento.
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14-11-2011, 23:47 | #10 | |
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Ma lo Stato è "sovrano" dovrebbe permettere e non permettere, i comuni invece dovrebbero solo applicare le regole dello stato. Purtroppo lo Stato non fissa regole ma condoni (la caxxata della storia umana... condono non credo sia uguale a "patto di alleanza con la natura"! Una casa costruita su un fianco di una montagna abusiva o condonata se piove vien giù...)! I comuni, quindi, sono liberi di fare come vogliono e credono! Solo che loro fanno come gli pare poi però i danni delle catastrofi naturali li chiedono allo stato!! Aggiungo... mi gioco il Jolly! Negli ultimi 30-40anni la popolazione è aumentata a vista d'occhio, così come i palazzi e le aree industrializzate e urbanizzate... pertanto mi aspetto un incremento di eventi catastrofici con il passare degli anni!
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