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Meteorologia Parliamo di meteorologia... |
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12-09-2017, 14:58 | #1 |
Senior Member
Data Registrazione: Jan 2007
Messaggi: 5.126
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sanpei ti voglio bene perchè con te cmq, anche con visioni diverse si riesce a parlare in qualche modo....
però mi tiri fuori sempre, scusa il termine, giornali di partito propriamente di sinistra che sappiamo poi tutti come la pensano in fatto di clima.... e qui la chiudo dico solo che a coloro che vogliono cambiare il mondo con pannelli fotovoltaici e eolico e altre forme alternative pseudo non inquinanti, che ci vediamo fra 30 anni, se ci saremo, x verificare se l'inquinamento di silicio e compagnia cantante, sarà piu' o meno elevato di tutti gli elementi inquinanti che ci sono oggi... così tanto per parlare ci vediamo fra 30 anni x quanto riguarda la possibilità di adattarsi al clima che cambia sono daccordo con te come hanno fatto tutti i popoli e animali della terra da quando è arrivata una qualsiasi forma di vita... noi siamo una goccia nella vita del pianeta terra... saluti e asta la vista |
12-09-2017, 15:10 | #2 |
Senior Member
Data Registrazione: Sep 2008
Località: Selva di Serramazzoni 730 m.
Messaggi: 2.861
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confermo quanto ha scritto Sanpei sulla Groenlandia.
La Groenlandia nel Medioevo era più o meno come oggi; la calotta glaciale groenlandese, spessa anche 3000 metri, è così da decine, forse centinaia di migliaia di anni . L'isola fu chiamata "Terra verde" dal suo primo colonizzatore Eirk il Rosso, perchè, così scrive, "un bel nome invoglia la gente a venire" . Erik il Rosso era stato esiliato dall'Islanda perchè colpevole d'omicidio e decisa di approdare il Groenlandia ove realizzare una nuova colonia ed aveva quindi assoluto bisogno di attirare più persone possibili nel suo nuovo paese. Si prega di leggere "La Saga di Erik il Rosso" (Eiriksrauda saga), reperibilie nelle librerie in ottima traduzione italiana.
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Nell'avatar :l'inverno 1829/30 a Bologna |
12-09-2017, 16:07 | #3 | |
Senior Member
Data Registrazione: Feb 2007
Località: Faenza Sud
Messaggi: 7.560
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Citazione:
Che il silicio dei pannelli solari (e le batterie al litio delle auto) sarà da riciclare con tecnologie non ancora del tutto messe a punto è una bella problematica futura ma intanto NON emettere CO2 (e metano che è molte volte peggio) sfruttando sole e vento per produrre energia e soddisfare la crescente esigenza di mobilità del mondo moderno è un passo avanti necessario e conveniente economicamente ... Il silicio in fondo è vetro e il vetro si ricicla, di litio ce n'è così poco al mondo che riciclarlo sarà il business del futuro ...però bisogna iniziare ora, non abbiamo molto tempo anzi vedendo quello che accade nel mondo penso sempre di più che sia oramai troppo tardi, ma non voglio perdere le speranze. Sull'adattamento al nuovo clima siamo tutti d'accordo ma sarà la cosa più dolorosa e costosa e richiederà sacrifici che pochi di noi saranno disposti ad affrontare (non sprecare energia e acqua, ridurre gli sprechi, conservare il territorio etc. etc.). Saluti
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“La negazione della complessità è l’inizio della tirannia”. Jacob Burckhardt |
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12-09-2017, 17:28 | #4 | |
Senior Member
Data Registrazione: Mar 2010
Località: Rimini (RN) - pianura
Messaggi: 2.049
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Citazione:
Tanto valeva bruciare quel petrolio per ottenere direttamente energia elettrica senza stare a fondere il metallo e via dicendo. L'energia elettrica: finchè è prodotta con la combustione di oli e carburanti fossili è una falsa energia pulita (treno, auto elettriche ecc.). Sfruttare le energie rinnovabli va bene, ma quali sono? Praticamente solo il sole (il resto è trascurabile: vento, maree, geotermia). Quindi la luce del sole viene trasformata in energia dalle piante (legno e sostanze organiche varie) per cui si può vivere certamente con le rinnovabili e non iqnuinare, a patto di ridurre di molto il tenore di vita attuale. Mica dico che si tornerebbe all'età della pietra, si tornerebbe però al tenore di vita di circa 100-120 anni fa. L'auto un lusso per pochi, la mobilità quindi fortemente ridotta, per scaldarsi principalmente legna (anche se quella volta si usava pure il carbone, ma è un'energia fossile non rinnovabile quindi niente). I rifiuti prodotti sarebbero prossimi a zero. I miei nonni non avevano il bidone dell'immondizia, si riciclava tutto: le bottiglie in vetro si lavavano e si riempivano nuovamente, il rifiuto organico alle galline, al maiale o nella buca dello stabbio per fare concime, non c'erano imballi plastici o compositi (tetrapack ecc.) e tutto il resto si bruciava nel camino o nella sufa, riciclando poi la cenere per lavare i panni o concimare la terra. |
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13-09-2017, 07:16 | #5 | |
Responsabile Sez. "Angolo della Neve"
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