1 dicembre 1973

[massimo anzola]

In questo desolante nulla meteorologico, permettetemi un ricordo personale:

1 dicembre 1973: inizia l’austerity con la prima domenica di blocco totale del traffico.

Per quei tempi fu un fatto sconvolgente, mai prima d’ora era successa una cosa del genere: i titoloni sui giornali si sprecavano e i TG di “mamma RAI” (gli unici che esistevano a quei tempi) non parlavano d’altro.

Quell’autunno-inizio inverno era abbastanza simile all’attuale, anche se, a dire il vero, fu molto più simile al 1988 o 1989, vale a dire hp ad oltranza come adesso, ma tanto freddo, molto più di oggi, con minime anche molto basse e massime solo di poco superiori allo zero.

Il primo dicembre fu una giornata glaciale, con t. attorno allo zero o forse anche meno con nebbia gelida.

Di primo mattino, percorrendo una via Emilia spettralmente deserta e tremando per il freddo, andai in bicicletta a Bologna, dove avevo appuntamento con alcuni miei amici.

La città era letteralmente presa d’assalto da eserciti di ciclisti, pedoni in tenuta da footing e tanta gente a cavallo (quanti cavalli in giro per Bologna quel giorno !!!), situazione alla quale adesso siamo abituati nelle frequenti domeniche senz’auto delle grandi città, ma per quei tempi era un’esperienza veramente insolita.

Girammo per la città senza interruzione per tutto il giorno, caricandoci d’un freddo bestiale (non c’erano i sofisticati abbigliamenti temici del giorno d’oggi: ognuno di noi era coperto alla bell’e meglio con maglioni di lana, sciarpe e calzettoni da montagna).

Novembre e dicembre 1973 furono, come detto, molto freddi, con gelide altre pressioni e potenti inversioni. Grande nebbie fin dall’inizio di novembre anche in piena città (normale in quel novembre non vedere, da via Rizzoli o via Ugo Bassi, la cima della torre Asinelli, avvolta nella nebbia).

Grandi galaverne in campagna e temperature negative che, senza neve (e quindi senza albedo), riuscirono comunque in dicembre a toccare valori a due cifre.

Ma l’inverno era comunque destinato a finire lì, come pure l’entusiasmo per le domeniche a piedi:
già la seconda domenica di dicembre il blocco del traffico faceva molto meno notizia e dopo divenne routine e l’inverno di fatto terminò già nell’ultima decade di dicembre, dopo un Natale mite per foehn alpino (almeno così mi pare di ricordare) ed un gennaio rovinato da una spaventosa ondata di caldo che portò le massime ad oltre 20° (solo nel gennaio 2007 si fece di peggio).

Ma la cosa peggiore sono gli anni che da allora sono passati: se penso che molti utenti del forum, che magari si considerano già “vecchi”, a quella data non erano nemmeno nati…

Che fregatura il tempo che passa….….

[manu 88]

Bel racconto, provo a condirlo con uno scatto dalla nostra web cam davvero fantastico! nebbione che diventa arancione nelle prime ore della giornata , infine un po di galaverna story con i nuovi album presenti su meteosestola; vista la tristezza meteorologica tiriamoci su con un po di spettacolo della natura.... ecco a voi...http://www.meteosestola.it/foto/galavernacroce/ oppure http://www.meteosestola.it/foto.php

[giovanni]

Originariamente Scritto da manu 88

Bel racconto, provo a condirlo con uno scatto dalla nostra web cam davvero fantastico! nebbione che diventa arancione nelle prime ore della giornata , infine un po di galaverna story con i nuovi album presenti su meteosestola; vista la tristezza meteorologica tiriamoci su con un po di spettacolo della natura.... ecco a voi...http://www.meteosestola.it/foto/galavernacroce/ oppure http://www.meteosestola.it/foto.php

foto spettacolari,complimenti per tutto l'album,a me piace molto il paesino di Monteacuto,diversi anni fa ci ho dormito su ,visto che la mamma di mio cognato è nata lì,ricordo che c'era un alimentari gestito da una vecchietta ma non ricordo il nome

[peppuz]

Originariamente Scritto da massimo anzola

In questo desolante nulla meteorologico, permettetemi un ricordo personale:

1 dicembre 1973: inizia l’austerity con la prima domenica di blocco totale del traffico.

Per quei tempi fu un fatto sconvolgente, mai prima d’ora era successa una cosa del genere: i titoloni sui giornali si sprecavano e i TG di “mamma RAI” (gli unici che esistevano a quei tempi) non parlavano d’altro.

Quell’autunno-inizio inverno era abbastanza simile all’attuale, anche se, a dire il vero, fu molto più simile al 1988 o 1989, vale a dire hp ad oltranza come adesso, ma tanto freddo, molto più di oggi, con minime anche molto basse e massime solo di poco superiori allo zero.

Il primo dicembre fu una giornata glaciale, con t. attorno allo zero o forse anche meno con nebbia gelida.

Di primo mattino, percorrendo una via Emilia spettralmente deserta e tremando per il freddo, andai in bicicletta a Bologna, dove avevo appuntamento con alcuni miei amici.

La città era letteralmente presa d’assalto da eserciti di ciclisti, pedoni in tenuta da footing e tanta gente a cavallo (quanti cavalli in giro per Bologna quel giorno !!!), situazione alla quale adesso siamo abituati nelle frequenti domeniche senz’auto delle grandi città, ma per quei tempi era un’esperienza veramente insolita.

Girammo per la città senza interruzione per tutto il giorno, caricandoci d’un freddo bestiale (non c’erano i sofisticati abbigliamenti temici del giorno d’oggi: ognuno di noi era coperto alla bell’e meglio con maglioni di lana, sciarpe e calzettoni da montagna).

Novembre e dicembre 1973 furono, come detto, molto freddi, con gelide altre pressioni e potenti inversioni. Grande nebbie fin dall’inizio di novembre anche in piena città (normale in quel novembre non vedere, da via Rizzoli o via Ugo Bassi, la cima della torre Asinelli, avvolta nella nebbia).

Grandi galaverne in campagna e temperature negative che, senza neve (e quindi senza albedo), riuscirono comunque in dicembre a toccare valori a due cifre.

Ma l’inverno era comunque destinato a finire lì, come pure l’entusiasmo per le domeniche a piedi:
già la seconda domenica di dicembre il blocco del traffico faceva molto meno notizia e dopo divenne routine e l’inverno di fatto terminò già nell’ultima decade di dicembre, dopo un Natale mite per foehn alpino (almeno così mi pare di ricordare) ed un gennaio rovinato da una spaventosa ondata di caldo che portò le massime ad oltre 20° (solo nel gennaio 2007 si fece di peggio).

Ma la cosa peggiore sono gli anni che da allora sono passati: se penso che molti utenti del forum, che magari si considerano già “vecchi”, a quella data non erano nemmeno nati…

Che fregatura il tempo che passa….….

Essendo nato 20 anni dopo di sicuro non posso ricordarmelo, ma mi ricordo benissimo una domenica di gennaio 2007:
Ero a Villa (come al solito ogni domenica) ed ero contento perchè ero su con due miei amici e dovevamo andare al passo Pradarena a divertirci con gli slittini...avevamo appena mangiato e il cielo era un po nuvoloso, la giornata era mite (temperatura attorno a +10°) ma eravamo fiduciosi che 800m piu su ci fosse comunque del freddo!
Stavamo preparandoci quando all'improvviso spunta il sole...evvai c'è anche una bella giornata!...ma d'un tratto inizia a soffiare un vento caldo (credo foehn alpino), il cielo si pulisce rapidamente e la temperatura schizza in pochissimi minuti a +18° poi non finisce, raggiunge i 19...19,5....20...e si arresta a 20,5° (avevo ancora il termometro che andava di 0,5 in 0,5)...noi usciamo di casa, tutti imbottiti con la tuta da neve e la temperatura era da Maggio, sembrava davvero una follia eppure ormai eravamo pronti e partimmo lo stesso...arrivati su non appena scesi dalla macchina eravamo gia sudati...nella neve si sprofondava letteralmente, gia era di scarsa qualità poi con la temperatura che si aggirava secondo me sui 10° abbondanti....insomma un disastro, fecimo due su e giu poi tornammo a casa piu delusi che mai....che tristezza! :(

[maurino]

lo ricordo benissimo, la domenica a pattinare x la strada con i miei amici fino a Vignola, passavano solo le ambulanze e le auto dei carabinieri, per un bambino di 13 anni come me era bellissimo