Consumo d'acqua in agricoltura.

[campaz]

Poi la boiata di dire che è meglio un tubo rotto perché così l'acqua va in falda piuttosto che farla arrivare in agricoltura perché evapora, già questo mi fa capire a che livello siamo, il fatto che si alza la falda è sicuramente vero, ma vuol proprio dire non riuscire a guardare oltre al proprio palmo della mano...
Perché, se vogliamo dirla tutta, tra le mille conseguenze diverse tra farla uscire da un tubo rotto o farla evaporare dalle piante, l'evaporazione aiuta anche le condizioni per la pioggia al passaggio delle perturbazioni, mentre lasciarla andare in mare è persa al 100% (ovviamente persa nel senso che dovrà evaporare dal mare per tornare in pioggia)

[sanpei]

È la solita guerra tra poveri, l'agricoltura dovrà adattarsi ad un nuovo contesto immagazzinare acqua nei mesi buoni e gestirla bene in quelli secchi che saranno sempre di più. Certe colture non ce le potremo più permettere anche se hanno fatto la NS. fortuna, certi metodi di coltivazione vanno rivisti. Inoltre l'acqua non va mai sprecata e meno che mai inquinata. Quella preziosa per uso civile ( Ridracoli ) non ha senso usarla per lavare le auto e innaffiare i giardini, occorre riciclare il più possibile le acque chiare e conservare quella piovana. Insomma imparare dai paesi più secchi del nostro...

[RG62]

Originariamente Scritto da campaz

Mi sono informato da dove prende acqua una metropoli come Milano, e udite udite, interamente tramite pozzi in falda acquifera sotto Milano, poi l'acqua finisce nelle fogne per poi essere depurata ed infine nel fiume che a sua volta finisce nel Po.
Quindi, colmo dei colmi, con più acqua risparmiano e meno acqua avremo per l'irrigazione, quindi per questa fase di emergenza agricola, con più acqua usano i milanesi e meglio sarebbe per l'agricoltura.
Giusto per dire che non bisogna fare di tutta l'erba un fascio

La stragrande maggioranza delle città preleva acqua dai pozzi. Il paradosso è che poi finisce nelle fogne, viene depurata ed infine scaricata in un corso d'acqua superficiale.

Ecco, questo è il tipo di acqua "non nobile" adattissima per l'agricoltura anzichè dispersa.

Originariamente Scritto da campaz

E quella che va in mare non va in evaporazione? Con la differenza che in agricoltura produce cibo e in mare produce il nulla. Ci vorrei parlare faccia a faccia con questi esperti.

Esatto, tutta l'acqua che non scende i falda evapora...

Originariamente Scritto da campaz

Beh, questo non lo metto in dubbio, ma non si tratta di a chi credere o no. Ognuno credo abbia l'ingegno per capire certe cose elementari: l'acqua che io oggi uso per la mia irrigazione va in evaporazione per aumentare la resa agricola. L'acqua che non uso rimane nel Po e va al mare. Quindi se la uso, l'acqua, ha una utilità, se non la uso, quell'acqua andrà al mare solo per contrastare la risalita delle acque salmastre di qualche km in più...
Io sinceramente, siccome in Italia non abbiamo un granché di risorse, tipo gas e petrolio, almeno l'agricoltura cercherei di aiutarla a renderla più produttiva possibile

Anche qui concordo con campaz

Originariamente Scritto da sanpei:

È la solita guerra tra poveri, l'agricoltura dovrà adattarsi ad un nuovo contesto immagazzinare acqua nei mesi buoni e gestirla bene in quelli secchi che saranno sempre di più. Certe colture non ce le potremo più permettere anche se hanno fatto la NS. fortuna, certi metodi di coltivazione vanno rivisti. Inoltre l'acqua non va mai sprecata e meno che mai inquinata. Quella preziosa per uso civile ( Ridracoli ) non ha senso usarla per lavare le auto e innaffiare i giardini, occorre riciclare il più possibile le acque chiare e conservare quella piovana. Insomma imparare dai paesi più secchi del nostro...

Anche imparare dagli antichi Romani.
Ai loro tempi faceva probabilemte anche più caldo di adesso e dovremmo imparare da loro e dalle loro strategie per raccogliere, conservare e riutilizzare l'acqua piovana.

[campaz]

Esistono pareri soggettivi su cui si può aprire un dibattito, ma nell'idraulica molte cose (quasi tutto) sono oggettive, sono dati di fatto, non si può discutere i dati di fatto, come discutere se 2×2 fa 4.
È oggettivo che il canale Emiliano Romagnolo preleva circa 30 m3/s per irrigare più di 100.000 ettari nei periodi siccitosi estivi.
È oggettivo che nel Po, dove avviene il pescaggio del canale passano circa 300 m3/s. 10 volte l'acqua che serve al canale per irrigare più di 100.000 ettari.
È oggettivo che quasi tutta l'acqua che non prendiamo per irrigare è destinata a perdersi in mare, qualcosa preleveranno ancora più a valle, ma poca roba, siccome poi il Veneto usa l'Adige e il Ferrarese usa il Reno nella parte bassa.
È oggettivo che tutta la Pianura Padana irriga circa 1 milione di ettari, per 5.000 metri cubi a ettaro fanno 5 miliardi di metri cubi, cioè 5 km3.
È oggettivo che i grandi laghi del nord hanno un volume complessivo di quasi 100 km3.
Quindi è oggettivo che in teoria, senza che cadesse mai più una goccia di pioggia, ci sarebbe una riserva d'acqua per 20 anni (ovviamente non si potrebbero svuotare per via del disastro ambientale che si creerebbe, ma l'ho scritto giusto per rendere l'idea di quanta acqua c'è e, perché no, prendere in considerazione il fatto di poterne togliere un pochino oltre alla soglia di concessione, mettendo pompe in caso di emergenza assoluta per il fiume Po)
Altro esempio per rendere l'idea di quanta acqua cade nel nord Italia:
È oggettivo che in una piena straordinaria del Po, passano 10.000 m3/s. Quindi è un dato di fatto che una giornata da 86400 secondi × 10.000 m3/s si riversano in mare 864.000.000m3 cioè 864 milioni di m3, vale a dire che in 6 giorni di piena del Po, va in mare tutto il fabbisogno agricolo di un anno.
Quindi, è oggettivo, che la Pianura Padana è ricca d'acqua, ma servono le opere per conservarla nel caso si presentino, in futuro, annate come questa. Ma credo, ne arriveranno anche delle peggiori...

[sanpei]

Tutto giusto Campaz ma c'è solo un problema: queste opere costano e non poco e i ns agricoltori sono abituati ad averla gratis l'acqua e con le tasse che pagano dubito si possa costruire granché...

[campaz]

Originariamente Scritto da sanpei

Tutto giusto Campaz ma c'è solo un problema: queste opere costano e non poco e i ns agricoltori sono abituati ad averla gratis l'acqua e con le tasse che pagano dubito si possa costruire granché...

In verità abbiamo i contatori e la paghiamo, paghiamo l'energia che serve per farla arrivare fino ai campi, poi è stato pagato una parte del lavoro del canale CER, ma una buona parte è stato regalato dallo stato. Così come avviene in tutti i settori: bonus vari ecc ecc...
Ma è anche vero che molti agricoltori delle nostre colline avrebbero voluto fare il lago, ma si sono arresi a causa delle mille pratiche con costi burocratici insostenibili. Poi in molte zone la politica ha deciso di mandare l'acqua del CER anche verso la collina (invece di fare laghi) con maggiori costi energetici (spingerla in salita costa di più). Ora ci troviamo con agricoltori a cui non è stato concesso di fare un lago, sono stati indotti a prendere l'acqua dal CER, e ora il colmo è che il CER non ha la garanzia di riuscire a pescare acqua dal Po.

[RG62]

Originariamente Scritto da campaz

In verità abbiamo i contatori e la paghiamo, paghiamo l'energia che serve per farla arrivare fino ai campi, poi è stato pagato una parte del lavoro del canale CER, ma una buona parte è stato regalato dallo stato. Così come avviene in tutti i settori: bonus vari ecc ecc...
Ma è anche vero che molti agricoltori delle nostre colline avrebbero voluto fare il lago, ma si sono arresi a causa delle mille pratiche con costi burocratici insostenibili. Poi in molte zone la politica ha deciso di mandare l'acqua del CER anche verso la collina (invece di fare laghi) con maggiori costi energetici (spingerla in salita costa di più). Ora ci troviamo con agricoltori a cui non è stato concesso di fare un lago, sono stati indotti a prendere l'acqua dal CER, e ora il colmo è che il CER non ha la garanzia di riuscire a pescare acqua dal Po.

Concordo con campaz.
Sulla cecità dell'amministrazione pubblica ci sarebbe da parlare all'infinito...

Un mio amico, veterinario dell'USL, mi racconta di un'azienda molto virtuosa ad economia circolare: coltiva il foraggio per gli animali che alleva, fertilizza i campi con il letame dei propri animali e produce biogas.

Bene, ogni 2 x 3 ha la visita dei Carabinieri Forestali che misurano se lo stoccaggio del letame rispetta le prescrizioni, controllano di continuo le emissioni dei motori che bruciano il biogas per fare energia ecc. ecc.
E trovano anche qualche infrazione e gli fanno delle multe

Un'altra azienda seguita dal mio amico veterinario, ha chiesto di installare pannelli fotovoltaici sui tetti delle stalle ma dopo una serie di lungaggini burocratiche, non hanno ottenuto l'autorizzazione.

Il discorso di campaz sulla difficoltà di costruire laghetti di raccolta delle acque meteroriche si inserisce in questo tema.

Green economy sulla bocca dei politici e amministratori ma poco o niente nei fatti reali.

[sanpei]

Beh quanto alla stupidità delle scelte politiche e amministrative la migliore è quella di non sfruttare il nostro metano in Adriatico e farcelo portare via dalla Croazia che si fa meno problemi e non deve affrontare le paturnie dei " notrivelle", "nogasdotti" e "norigassificatori"...i cosidetti ambientalisti col Suv.

[Marco Muratori ERM]

Non è forse attinente al 100% con il post, ma vorrei riportare, per chi ancora non l'avesse vista, la situazione a dir poco drammatica del lago di Livigno. Due foto, una del 2001 e una di quest'anno. Sono alcuni anni che non vado da quelle parti ma io me lo sono sempre ricordato come nella foto del 2001. Vederlo ora così è un colpo al cuore....

[lucapa]

Meh.
Guardatevi il ghiacciaio della Marmolada, se lo trovate