22-01-2011, 17:23 | #11 | |
Senior Member
Data Registrazione: Mar 2007
Località: Ravenna SE (zona Gallery): 2 mt s.l.m.
Età: 61
Messaggi: 5.443
|
Citazione:
Della serie: con bora nevica a Trieste e a Venezia, ma piove a Ravenna e Rimini; quindi, direi che anche il fattore "scorrimento sul mare" è decisamente determinante per quel che ci riguarda, e comunque non è meno importante rispetto al discorso diatabatico. Chiedo però a gigio di confermare o meno questa cosa che ho segnalato solo in base ad un ricordo!
__________________
Oltre alla coca c'è un altro tipo di polverina bianca che dà dipendenza e i meteoforum potrebbero essere una specie di SERT... Ultima modifica di belisariora; 22-01-2011 alle 17:26 |
|
22-01-2011, 17:38 | #12 | |
Senior Member
Data Registrazione: Dec 2009
Località: Piumazzo(MO) 56 slm
Età: 37
Messaggi: 6.454
|
Citazione:
|
|
22-01-2011, 19:05 | #13 |
Senior Member
Data Registrazione: Jul 2007
Località: Albereto, 2km N/E Reda (10km EST da Faenza)
Età: 42
Messaggi: 4.282
|
Io dico che incide moltissimo anche il mare.
Ma siete sicuri che senza bora questa volta avrebbe nevicato anche in pianura? io ho molti dubbi |
22-01-2011, 19:10 | #14 |
Active Member
Data Registrazione: Oct 2007
Località: Ravenna - Bologna
Messaggi: 1.805
|
probabilmete sarebbe partita in pioggia e poi man mano che le precipitazioni tiravan giù il freddo sarebbe diventata neve su tutta la regione con vento da NW. Praticamente siam partiti bene, ma appena la pioggia ha cominciato a trasformarsi in neve sull'emilia è entrata la bora e addio.
__________________
Con bora bollente e scirocco rovente la romagna non è terra gaudente |
22-01-2011, 19:14 | #15 | |
Senior Member
Data Registrazione: Jan 2006
Località: Sesto Imolese (BO)
Messaggi: 3.458
|
Citazione:
Il mio discorso era prorpio riferito al fatto che solo dove passa troppo sul mare fa danni da altre parti molto meno, quindi la discriminante è il mare. |
|
22-01-2011, 19:26 | #16 | |
Senior Member
Data Registrazione: Jul 2007
Località: Albereto, 2km N/E Reda (10km EST da Faenza)
Età: 42
Messaggi: 4.282
|
Citazione:
Ovviamente è solo una mia opinione e probabilmente sbaglio, attendo altri pareri |
|
22-01-2011, 23:25 | #17 | |
Member
Data Registrazione: Apr 2008
Località: Poggio Berni (RN)
Età: 34
Messaggi: 285
|
Citazione:
__________________
LaCrosse WS2350 con schermo solare passivo autocostruito. WEBCAM METEO ONLINE 24/24H! Poggio Berni(RN) - Puntamento NE! http://www.meteopoggioberni.it/ |
|
22-01-2011, 23:45 | #18 | |
Senior Member
Data Registrazione: Sep 2008
Località: Colombaro (MO) - Alt. 94 mt. slm
Età: 59
Messaggi: 6.384
|
Citazione:
A Fiume sali verso le zone interne ed ad un certo punto incontri un tunnel piuttosto lunghetto che di fatto ti fa oltrepassare la catena. Di la c'è un clima alpino punto e basta. Poi cominci a scendere verso sud, poco alla volta diventa meno rigoglioso ma poi di colpo quando passi il tunnel di S.Rocco (SV.Rok) e torni nuovamente di qua per arrivare in picchiata giù a Zara ecco che lo scenario ti lascia di stucco. Clima arido, secco, piove pochissimo e con temperature CHE NULLA hanno a che fare con l'altro versante. Di esempi ne posso portare tantissimi e tutti molto simili. Porto quello di quest'anno. Sono transitato da quelle parti il 4 Gennaio quando c'era qiell'irruzioncella anche da noi che invece nei Balcani, se ricordate, era un po' più incisiva. Nel tratto interno ho trovato temperature (dipendeva dall'altezza in cui mi trovavo) tra -13 e -9 C° tempo grigio da Stau non produttivo con neve precedentemente caduta che sembrava incollata anche nelle pareti verticali. Passo il Tunnel di San Rocco e nell'altro versante immediatamente cielo sereno che spacca le pietre e temperatura di +3 C°. Si, avete letto bene....+3 C°!!! Pertanto, sicuramente l'Adriatico da il suo contributo, non c'è dubbio, ma quello della catena dei monti Dinarici o come cavolo si chiama E' ASSOLUTAMENTE FONDAMENTALE e per certi versi credo assolutamente decisivo affinché la bora diventi "la malefica"-
__________________
Staff Previsioni e Statistiche Emilia Romagna Meteo Ovunque nel mondo ma con la Pedemontana sempre nel cuore |
|
23-01-2011, 00:18 | #19 |
Socio AsMER
Data Registrazione: Jan 2006
Località: Bagnacavallo (RA) 11 mslm
Messaggi: 5.185
|
Occorre distinguere tra le diverse tipologie di bora (ce ne sono non poche); in ogni caso i due fattori (catabasi e scorrimento su acque superficiali tiepide) coesistono.
In caso di bora anticiclonica la componente catabatica è maggiore, poichè ai moti verticali discendenti dovuti ai downslope winds si sommano quelli derivati dalla convergenza effettiva di massa dall'alta troposfera fino praticamente al suolo (davanti ad un promontorio anticiclonico dinamico), per cui i moti discedenti occupano spessori notevoli, almeno fin quando non si giunge nella hydraulic jump region che di norma sta a diversi km sottovento alla catena montuosa, oppure, se saliamo di quota, alle breaking waves o ai rotori indotti sempre sottovento dal passaggio del flusso aereo su una catena montuosa. Normalmente gli effetti termogrometrici dovuti ai downslope winds e flussi catabatici sono più attivi dal centro dell'adriatico, grosso modo, verso est (dipende dalla velocità dei venti quando scendono dai rilievo), laddove incide maggiormente anche il TKE (turbulent kinetic energy, la quale altro non è che energia potenziale trasformata in cinetica dopo che una massa d'aria ha superato i rilievi, senza scomodare Froude sennò andiamo nel complesso). In tal caso si hanno i massimi effetti, i quali giugono, alquanto attenuati, sulle nostre coste (anche se giungono), mentre assume maggiore importanza lo scorrimento delle masse d'aria sulla superficie del mare, specie nella prima parte dell'inverno (quando il mare è più caldo); l'addolcimento di solito si limita ad uno spessore assai modesto e quando l'aria si approssima ai nostri rilievi cambia tutto rapidamente poichè i moti verticali che ne conseguono inducono omega negative già a bassa quota, per cui l'aria torna rapidamente e nuovamente a raffreddarsi (espansione+ tendenza a condensazione). Quindi con bora anticiclonica si ha un modesto effetto catabatico ed un più significativo effetto di raddolcimento termico dovuto al transito sulle acque superficiali, che è maggiore quanto maggiore è il percorso che le masse d'aria devono compiere sopra il mare. Sull'area veneta ad esempio gli effetti di addolcimento termico marittimo sono assai minori, specie qualora le correnti siano più da NE o NNE che da E o ENE. Con bora ciclonica (come ieri) gli effetti catabatici che giungono a noi sono ancora inferiori, poichè le dinamiche che normalmente si associano a questo pattern di circolazione prevedono moti verticali ascendenti già dai bassi strati indotti da ciclogenesi non troppo lontane dallo scenario dell'alto-medio adriatico (lo dimostra la copertura nuvolosa, per avere nubi occorrono moti ascendenti e non discendenti); per cui una volta superata la jump region ed una volta che le correnti dinamiche non interferiscano con breaking waves e rotori indotti dall'azione orografica, ecco che i moti catabatici si arrestano ben presto, determinando una linea di demarcazione alquanto netta di norma sul mare ma ben al largo delle nostre lande. Nello stesso tempo i moti verticali attivi per cause sinottiche tendono a propagare verticalmente il riscaldamento che in assenza di essi permarrebbe solo in prossimità del suolo, e si trasmette mediamente a quote un poco più elevate (non troppo, poichè poi prende il sopravvento l'effetto del raffreddamento per espansione e condensazione). Per non tirare troppo lunga la brodaglia: con bora anticiclonica la componente di riscaldamento adiabatico (catabasi) è discretamente incidente e lo è un pò di più quella dovuta al transito sulle acque tiepide; con bora ciclonica quest'ultimo effetto è assai più importante, mentre quello catabatico assume poca importanza, almeno per le nostre zone. Allego due mappe da modello di ieri dove si vede, nel campo dell'Rh ad 850 hPa, l'effetto della catabasi e relativa jump region con aria alquanto secca e delimitazione di un dry boundary molto netto (linea rossa). Ovvio che alcune aree piuttosto ristrette di aria più secca riescono ad approdare anche sopra le nostre coste laddove le correnti siano più intense in bassa troposfera (obbedendo ai profili montuosi e vallivi dell'altra sponda del mare nostrum, senza contare poi che le breaking waves continuano ed innescarsi per distanze discrete). Comunque; i due effetti coesistono, ma sul nostro versante ha maggiore importanza il mare; anche se è ovvio che la componente catabatica esiste; diciamo un 60 a 40 come rapporto (fa schifo detta così). Punto due: senza bora ieri nevicava in carrozza e con un filo di gas almeno fino al lughese (poi dipendeva dall'effettiva entità dei fenomeni, ma è un discorso valido sotto il profilo termico) e, forse, anche oltre; al limite il riminese avrebbe penato poichè il profilo termico verticale era messo un pelino peggio, ma poteva aggiustarsi in corso d'opera.
__________________
Detesto la nazionale azzurra, però lo dico. Non me ne fotte nulla del Rwanda, però lo dico. Voi no, non ve ne fotte, ma non lo dite! Non sono eroico; me ne infischio di me stesso, del governo, della politica, del teatro.. C. Bene Ultima modifica di Gigiometeo; 23-01-2011 alle 00:23 |
23-01-2011, 00:28 | #20 |
Senior Member
|
Gigio, ma una irruzione tosta che porti tanta neve al piano in romagna senza bora..ESISTE?? O automaticamente si attiva sempre la malefica e bisogna sperare nel miracolo per vedere neve seria?? (tipo anno scorso)...
__________________
SITI METEO: WEBCAM |
Utenti Attualmente Attivi Che Stanno Visualizzando Questa Discussione: 1 (0 utenti e 1 ospiti) | |
Strumenti Discussione | |
Modalità Visualizzazione | |
|
|