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Vecchio 23-02-2021, 18:57   #3381
dado
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Poi oggi stavo pensando ad una cosa per assurdo che se venisse d'estate sarebbe una roba spaziale per i meteoappassionati di eventi estremi. Pensiamo per un assurdo se dovesse venire la +30 a 850 hpa della durata di 15 gg ininterrotti, per poi entrare un mega minimo sull'elba da 990 o meno, collegata a termiche di 0 gradi almeno a 850 hpa, pensa che bottoni assurdi che verrebbero.
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Vecchio 23-02-2021, 19:38   #3382
novalis
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Riguardo all'ultimo punto: no, le alpi non sono in grado di influenzare la larga scala, ma dalla mesoscala in giú (dalla scala dei cicloni, fronti a scendere). Quel paio di volte in cui il freddo ci ha colpiti l'inverno l'ha fatto....il problema é che alla larga scala eravamo sempre sul lato "sbagliato" delle saccature/promontori, ma quello non dipende dalle Alpi, dipende da ció che accade sul Nord America e in oceano atlantico....acune volte anche piú a monte sull'oceano pacifico

Riguardo al primo punto: i minimi sul mediterraneo si formano proprio perché ci sono le catene montuose di Alpi, Appennini, Pirenei etc...i minimi sul mediterraneo sono in prevalenza orografici, in particolare quelli che si formano con irruzioni da Nord o Nord Est, le famose ciclogenesi sottovento alle alpi. Se non ci fossero i rilievi i minimi sul mediterraneo non si formerebbero proprio, a parte casi eccezionali. Le uniche zone in cui i cicloni (o minimi depressionari come vogliamo chiamarli) riescono a formarsi per baroclinicitá, o per contrasto tra masse d'aria di natura diversa sono appunto le storm track sul Pacifico e sul nord Atlantico, lí si che vi sono gradienti tali per cui i cicloni extratropicali si formano proprio grazie al marcato gradiente di temperatura; da noi no, é l'orografia che fa il grosso del lavoro

di fronte alla sapienza non posso che alzare le mani
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Vecchio 23-02-2021, 19:42   #3383
novalis
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Se non ci fossero i rilievi i minimi sul mediterraneo non si formerebbero proprio, a parte casi eccezionali. Le uniche zone in cui i cicloni (o minimi depressionari come vogliamo chiamarli) riescono a formarsi per baroclinicitá, o per contrasto tra masse d'aria di natura diversa sono appunto le storm track sul Pacifico e sul nord Atlantico, lí si che vi sono gradienti tali per cui i cicloni extratropicali si formano proprio grazie al marcato gradiente di temperatura; da noi no, é l'orografia che fa il grosso del lavoro
però su questo punto mi chiedo: i Grandi Laghi in America? lì non ci sono grandi montagne, arriva il freddo e trova da caricarsi... ora banalizzo, ma non potrebbe succedere lo stesso qua senza le Alpi? (al netto che qua siam messi peggio perché siamo a W e non a E)
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Vecchio 23-02-2021, 20:16   #3384
Peval
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però su questo punto mi chiedo: i Grandi Laghi in America? lì non ci sono grandi montagne, arriva il freddo e trova da caricarsi... ora banalizzo, ma non potrebbe succedere lo stesso qua senza le Alpi? (al netto che qua siam messi peggio perché siamo a W e non a E)
dunque le zone dei grandi laghi ricevono grossi quantitativi di neve ma le nevicate si distinguono tra frontali e post-frontali, che sono quelle associate al famoso lake effect snow (LES). Le prime sono le classiche nevicate da fronte appunto, in genere un ciclone che nasce a valle delle Rockies sulla zona frontale presente tra midwest e costa est (i famosi nor'easter) che si muove in direzione SW-NE....son quelli che possono portare neve "democratica" dal midwest alla east coast, grazie appunto al fattore "negli USA tutto é piú grande ", ovvero estensione dei fronti, dimensione e intensitá dei cicloni etc....poi, una volta passato il fronte freddo nella regione dei grandi laghi si innesca appunto il LES, ma si tratta di una dinamica post frontale appunto, in cui la precipitazione non viene causata direttamente da una forzante sinottica (il transito di un fronte per esempio). Una volta transitato il fronte freddo infatti ad esso segue aria molto fredda (e per fredda si intendono termiche di -20 o pure inferiori a 850 hPa...roba che noi ci sognamo) che passando sui grandi laghi si carica di umiditá fino a formare bande di nubi che poi scaricano neve sul versante dei laghi esposto a tali correnti. Ma bisogna considerare che:
1) Le masse d'aria che interessano i grandi laghi sono di aria continentale molto fredda, che spesso ha temperature uguali se non iferiori al suolo rispetto alla bassa troposfera (850 hPa)).
2) I gradi laghi hanno un'estensione non paragonabile all'adriatico
3) combinando i punti 1 e 2 si ottiene il LES proprio perché vi é un gradiente di temperatura molto spinto (>20 gradi) tra l'aria che scorre sopra i laghi e la temperatura superficiale dell'acqua che é di circa 4 gradi in inverno.
4) il LES interessa le zone costiere dei grandi laghi e le aree immediatamente circostanti, é un fenomelo molto localizzato.
5) talvolta vi sono episodi di LES in adriatico con una dinamica del tutto analoga, ma sono rari rispetto alle regioni dei grandi laghi proprio perché le irruzioni da est da noi non sono la norma (mentre sui grandi laghi l'aria fredda viene da NW come giustamente dici), l'aria che arriva é molto meno fredda e soprattutto l'Adriatico non ha le dimensioni tali da caricare per bene la massa d'aria di umiditá come i grandi laghi. Una cosa che magari potrebbe aiutare sarebbe una limata alle alpi dinariche, "da trieste in giú". Ció limiterebbe il riscaldamento catabatico della bora e ne attutirebbe l'irruenza: in questo modo l'aria fredda dai balcani avrebbe piú tempo per caricarsi di umiditá e formare i famosi "trenini" di nubi che poi causano i rovesci nevosi sulla costa adriatica
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Vecchio 24-02-2021, 08:24   #3385
supider
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Le prime sono le classiche nevicate da fronte appunto, in genere un ciclone che nasce a valle delle Rockies sulla zona frontale presente tra midwest e costa est (i famosi nor'easter) che si muove in direzione SW-NE....son quelli che possono portare neve "democratica" dal midwest alla east coast, grazie appunto al fattore "negli USA tutto é piú grande ", ovvero estensione dei fronti, dimensione e intensitá dei cicloni etc....p
Peval ma questi cicloni non si chiamano northeaster solo quando arrivando sull'atlantico si rinforzano e risalgono la costa? è sicuramente il pattern più frequente quando una depressione arriva dalla terraferma ma non sempre va così e finchè sono sul continente sono meno violenti.

Invece sulla democraticità...la differenza tra il bene e il male con un northeaster è abbastanza sottile, perchè spostamenti di 5okm del centro di bassa pressione variano di molto l'entità della precipitazione (vedi allarme di De Blasio e nevicata con quantitativi divisi per 5, qualche anno fa) o anche il tipo di precipitazione, se l'aria post frontale che l'accompagna non è sufficientemente fredda.
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Vecchio 24-02-2021, 08:28   #3386
sanpei
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Tutte ottime considerazioni, resta il fatto che la chiusura delle alpi e degli appennini attorno a noi in estate rischia di farci fare la fine della Death Valley in California ... nei prossimi decenni.
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“La negazione della complessità è l’inizio della tirannia”.

Jacob Burckhardt
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Vecchio 24-02-2021, 08:32   #3387
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A proposito di grandi laghi, uno spettacolo non raro ma sempre d'effetto:

https://it.notizie.yahoo.com/ghiacci...095113606.html
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Jacob Burckhardt
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Vecchio 24-02-2021, 09:58   #3388
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Da leggere stasera prima di andare a letto

https://link.springer.com/article/10...65-020-00021-6

Seee, di sera, prima di andare a letto...



Mi devo prendere una settimana di ferie per leggermelo per bene!
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Vecchio 24-02-2021, 10:04   #3389
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A proposito di grandi laghi, uno spettacolo non raro ma sempre d'effetto:

https://it.notizie.yahoo.com/ghiacci...095113606.html

Fantastico!

Oddio, l'arcobaleno non è così straordinario, lo vedo anche quando innaffio d'estate con la gomma...

Ma il paesaggio con cascate d'acqua tra montagne di ghiaccio, non l'avevo mai visto
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Vecchio 24-02-2021, 12:34   #3390
novalis
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dunque le zone dei grandi laghi ricevono grossi quantitativi di neve ma le nevicate si distinguono tra frontali e post-frontali, che sono quelle associate al famoso lake effect snow (LES). Le prime sono le classiche nevicate da fronte appunto, in genere un ciclone che nasce a valle delle Rockies sulla zona frontale presente tra midwest e costa est (i famosi nor'easter) che si muove in direzione SW-NE....son quelli che possono portare neve "democratica" dal midwest alla east coast, grazie appunto al fattore "negli USA tutto é piú grande ", ovvero estensione dei fronti, dimensione e intensitá dei cicloni etc....poi, una volta passato il fronte freddo nella regione dei grandi laghi si innesca appunto il LES, ma si tratta di una dinamica post frontale appunto, in cui la precipitazione non viene causata direttamente da una forzante sinottica (il transito di un fronte per esempio). Una volta transitato il fronte freddo infatti ad esso segue aria molto fredda (e per fredda si intendono termiche di -20 o pure inferiori a 850 hPa...roba che noi ci sognamo) che passando sui grandi laghi si carica di umiditá fino a formare bande di nubi che poi scaricano neve sul versante dei laghi esposto a tali correnti. Ma bisogna considerare che:
1) Le masse d'aria che interessano i grandi laghi sono di aria continentale molto fredda, che spesso ha temperature uguali se non iferiori al suolo rispetto alla bassa troposfera (850 hPa)).
2) I gradi laghi hanno un'estensione non paragonabile all'adriatico
3) combinando i punti 1 e 2 si ottiene il LES proprio perché vi é un gradiente di temperatura molto spinto (>20 gradi) tra l'aria che scorre sopra i laghi e la temperatura superficiale dell'acqua che é di circa 4 gradi in inverno.
4) il LES interessa le zone costiere dei grandi laghi e le aree immediatamente circostanti, é un fenomelo molto localizzato.
5) talvolta vi sono episodi di LES in adriatico con una dinamica del tutto analoga, ma sono rari rispetto alle regioni dei grandi laghi proprio perché le irruzioni da est da noi non sono la norma (mentre sui grandi laghi l'aria fredda viene da NW come giustamente dici), l'aria che arriva é molto meno fredda e soprattutto l'Adriatico non ha le dimensioni tali da caricare per bene la massa d'aria di umiditá come i grandi laghi. Una cosa che magari potrebbe aiutare sarebbe una limata alle alpi dinariche, "da trieste in giú". Ció limiterebbe il riscaldamento catabatico della bora e ne attutirebbe l'irruenza: in questo modo l'aria fredda dai balcani avrebbe piú tempo per caricarsi di umiditá e formare i famosi "trenini" di nubi che poi causano i rovesci nevosi sulla costa adriatica
grazie mille, unica cosa (sperando di non fare troppo lo stalker)... non è che magari una bella ondata da est senza la rottura di palle delle Alpi potrebbe innescare non l'Adriatico, ma il Tirreno?
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