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Meteorologia Parliamo di meteorologia... |
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31-12-2018, 00:33 | #601 |
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Una cosa la si può dire: Fra il 3 e il 7 (oltre non vado), si apre una fase prettamente invernale, finalmente!
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31-12-2018, 13:36 | #602 |
Member
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modelli mattutini Inglesi/Americani /Vietnamiti concordi HP a oltranza poi Zonalità e siamo già a metà Gennaio......possiamo già chiuderla qui di invernate e 5cm di paciuga frega "gninta" un saluto e un buon anno a tutti voi
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31-12-2018, 14:00 | #603 | |
Senior Member
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Citazione:
Buon anno anche a te, con l'augurio di non penare con invernate e paciughini da 5 cm. Inverno finito..... |
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31-12-2018, 15:15 | #604 |
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penserei più a un continuo infinito da nord più che a una zonalità tutto questo gennaio ...
p.s. anni fa ho contato 17 giorni ininterrotti di neve almeno moderata in austria in gennaio
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Depresso tirrenico nevoso |
31-12-2018, 15:25 | #605 | |
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Citazione:
Intanto dicembre è andato via liscio come da previsione di Gigio, in media con le temp. e scarsino con le prec. Mi piacerebbe sentire Gigio cosa pensa di questo gennaio alle porte. |
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31-12-2018, 15:36 | #606 |
Senior Member
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Messaggi: 3.458
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Ho trovato un'intervista fresca fresca di Gigio a proposito di gennaio.
Devo dire che più o meno corrisponde a quanto letto in altri lidi seri : Analisi climatologica Romagna 2018 Pierluigi Randi | Tendenza inizio gennaio 2019 „E' in atto anche un surriscaldamento della stratosfera. Di cosa si tratta e che conseguenze potrà avere sul resto dell'inverno? Il fenomeno dello stratwarming nella stratosfera polare è caratterizzato da un repentino aumento della temperatura a quote estremamente elevate a latitudini polari e sopra la troposfera, che è la regione entro la quale occorrono i fenomeni meteorologici. Tale aumento conduce spesso ad una variazione nell’assetto del vortice polare stratosferico, figura sempre presente in inverno, il quale si può decentrare a più basse latitudini (displacement) oppure suddividere in due lobi che si allontanano dal polo (split), in entrambi i casi forzato dall’intrusione di un alta pressione dinamica supportata dal repentino aumento termico. Teoricamente ciò potrebbe influenzare la troposfera e portare ad irruzioni di aria molto fredda a latitudini piuttosto basse provocando lunghi periodi di freddo anomalo in determinate aree dell’emisfero. Occorre però precisare che eventi di questo tipo si presentano praticamente in ogni inverno, senza per questo provocare chissà quali effetti dirompenti. Ciò perché stratosfera e troposfera devono “dialogare”, e si tratta di un dialogo difficile, e perché è più probabile che sia la troposfera a condizionare la stratosfera e non viceversa. Infine non si può mai sapere con sufficiente anticipo, qualora gli effetti ci siano, se la zona eventualmente colpita dalle irruzioni fredde sia quella nord-americana, europea od asiatica. Insomma un riscaldamento stratosferico polare non è detto che debba provocare periodi di gelo e, nel caso, è molto difficile capire quale sarà l’area colpita. Comunque, qualora si avessero riflessi, essi si manifesterebbero, nel caso dell’attuale riscaldamento, non prima di metà gennaio o nella migliore delle ipotesi non prima del 10 gennaio. Se così fosse, e se il target fosse europeo, potremmo avere un periodo invernale alquanto rigido di 1-2 settimane, ma al momento non è ancora possibile stabilirlo e nemmeno la statistica ci viene incontro: a volte accade, altre no con percentuali quasi paritarie.“ |
31-12-2018, 16:13 | #607 |
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In poche parole chi vivrà vedrà.
Intanto per entrare nel discorso in atto in questi ultimi post direi che hanno ragione in parte le due tesi e in parte no. Sarebbe al momento più corretto dire che vi sarà (salvo modifiche nei futuri run) una persistente alta pressione che associata a correnti atlantiche che ne inibiscono grossi spostamenti una fase caratterizzata da forti correnti MEDIAMENTE nord occidentali a tratti fredde a tratti meno per via del susseguirsi delle onde atlantiche. Nel futuro prossimo assumeranno temporaneamente un carattere meridiano portando verso di noi masse d'aria decisamente fredda,soprattutto in montagna che verranno sostituite dopo la Santa Epifania da quelle correnti di cui sopra. La forza di suddette correnti unità alla posizione dell'anticiclone non permettono la formazione di minimi sul Mediterraneo e di conseguenza non permettono fenomeni se non sporadici sull'estremo sud est dei nostri territori. Cambieranno le cose? Speriamo di si è alla svelta ma al momento siamo messi così.
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Staff Previsioni e Statistiche Emilia Romagna Meteo Ovunque nel mondo ma con la Pedemontana sempre nel cuore |
31-12-2018, 16:38 | #608 |
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spero proprio di sbagliarmi ma di neve non se ne vede fino al 16 ......poi statisticamente lo so benissimo che febbraio è il mese della neve per noi .......però per uno come me che aspetta sempre un gennaio 85 "le dura" a presto (febbraio 2012 è stata un altra cosa)
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31-12-2018, 16:46 | #609 | |
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Citazione:
A dir la verità la nevicata di dicembre non era prevista 16 giorni prima.. o sbaglio? Quindi inutile dire che fino al 16 gennaio non fa niente Inviato da iPhone X
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"La neve è una poesia. Una poesia che cade dalle nuvole in fiocchi bianchi e leggeri. Questa poesia arriva dalle labbra del cielo, dalla mano di Dio. Ha un nome. Un nome di un candore smagliante. Neve." |
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31-12-2018, 17:17 | #610 |
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Un augurio di tutto cuore a tutto il forum per un 2019 pieno di soddisfazioni,anche meteorologiche!
Intanto prendiamoci il freddo di inizio gennaio,poi l'inverno è solo all'inizio e promette sempre meglio dall'Epifania in avanti! Buona nottata!!!!!! Ciaoooo!!!!!! |
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