Primavera 2021 - Considerazioni, previsioni, modelli

[Martin MB]

Originariamente Scritto da novalis

sono due cose che nom c'entrano, la prima è una scelta imprenditoriale su cui non mi pronuncio non essendo del ramo, la seconda è segno di abissale ignoranza culturale (oltre che di pessimo gusto estetico)

Quoto tantissimo

[Martin MB]

Originariamente Scritto da RG62

Scusate l'OT ma mi interessa approfondire l'argomento "Ulivo": perchè non centrerebbe con il nostro ambiente?


Per dire, dal sito della Regione Emilia Romagna:


Olio extravergine di oliva Colline di Romagna Dop

La presenza dell'olivo, nel territorio che ha come riferimento le prime colline nei pressi della costa adriatica, ha origine molto profonda che sembra risalire agli Etruschi.

Beh le prime colline nei presi della costiera adriatica costituiranno un 1% della superficie regionale? Se l’olivo è adatto all’1% della superficie regionale o anche poco più direi che non è un errore dire che non è una pianta per le nostre terrecome è evidente a prescindere

[Martin MB]

Originariamente Scritto da Peval

nemmeno io sinceramente vedo il problema di piantare e coltivare le colture che meglio si adattano al clima di una determinata regione. Anzi, potrebbe essere un ottimo modo di percepire quanto rapidamente sta cambiando il nostro clima. Ancora un altro "salto" stagionale come quello avvenuto alle estati post 2003 o agli inverni post 2013-2014 e potremo iniziare a coltivare pure datteri banani e fichi d'india senza troppe preoccupazioni

Personalmente trovo questa “tecnicna” non tanto un adattamento al cambiamento climatico quando un inutile contributo al cambio di vegetazione dovuto, appunto, al cambiamento climatico

[Martin MB]

Originariamente Scritto da novalis

qualche idea per un giardino senza ulivi, palme e varie amenità

https://ambiente.regione.emilia-roma...-e-certificate

Magari!

[Martin MB]

Originariamente Scritto da cicciod

vai la sparata pasquale di gfs

Lol

[RG62]

Originariamente Scritto da Martin MB

Beh le prime colline nei presi della costiera adriatica costituiranno un 1% della superficie regionale? Se l’olivo è adatto all’1% della superficie regionale o anche poco più direi che non è un errore dire che non è una pianta per le nostre terrecome è evidente a prescindere

Be', Brisighella non è proprio una città costiera...


La superficie romagnola vocata all'olivicoltura non sarà preponderante nella regione ma neanche solo l'1%...

[Gigiometeo]

Originariamente Scritto da Martin MB

Beh le prime colline nei presi della costiera adriatica costituiranno un 1% della superficie regionale? Se l’olivo è adatto all’1% della superficie regionale o anche poco più direi che non è un errore dire che non è una pianta per le nostre terrecome è evidente a prescindere

http://olivisecolari.ibimet.cnr.it/i...milia-romagna/

[Martin MB]

Originariamente Scritto da RG62

Be', Brisighella non è proprio una città costiera...


La superficie romagnola vocata all'olivicoltura non sarà preponderante nella regione ma neanche solo l'1%...

D’accordo, però se consideriamo gli apprezzamenti di abete rosso che sono presenti in certi casi fino ad altitudini planiziali possiamo dire che l’abete rosso è una pianta tipica della pianura/delle colline Emiliane? Ma no, è un “estremo” come l’olivo, entrambi poco adatti alle nostre zone (sebbene perlomeno l’abete rosso in territorio regionale cresce spontaneo, mentre l’olivo manco a provarci).

[Martin MB]

Originariamente Scritto da Gigiometeo

http://olivisecolari.ibimet.cnr.it/i...milia-romagna/

Come c’è scritto, “anche se limitato ad alcune particolari aree del proprio territorio”; non dunque certamente caratteristico o abituale nel paesaggio. A parità di condizioni, ci sono molti più olivi in Veneto e in Friuli

[RG62]

Originariamente Scritto da Gigiometeo

http://olivisecolari.ibimet.cnr.it/i...milia-romagna/

Originariamente Scritto da Martin MB

D’accordo, però se consideriamo gli apprezzamenti di abete rosso che sono presenti in certi casi fino ad altitudini planiziali possiamo dire che l’abete rosso è una pianta tipica della pianura/delle colline Emiliane? Ma no, è un “estremo” come l’olivo, entrambi poco adatti alle nostre zone (sebbene perlomeno l’abete rosso in territorio regionale cresce spontaneo, mentre l’olivo manco a provarci).

La storia dell'abete rosso è un po' più complessa...

La presenza di abete rosso sulle nostre montagne rappresenta un residuo delle flora dopo l'ultima glaciazione.
Quindi questi boschi montani, ancorchè esigui, si devono considerare naturali.

Il problema è venuto dopo la seconda guerra mondiale, quando anche in Italia si è comunciato ad utilizzarlo come "albero di Natale" acquisendo una tradizione nord europea (prima si faceva solo il Presepe).

Questi alberi, passato il Natale, venivano poi piantati nei giardini ed in ogni dove, andando a deturpare il paesaggio naturale.

Poi temo, ma non ho assoluta certezza, che anche certi rimboschimenti ufficiali degli anni '70 abbiano utilizzato l'abete resso, quando ancora non c'era la sensibilita ecologica di utlizzare e previlegiare piante della flora autoctona ma si sceglievano quelle considerate più resistenti e di più veloce crescita.