Nowcasting 21-31 dicembre 2020

[icegiorgio]

Originariamente Scritto da Norbertone

A me sto clima tardo autunnale ha rotto.. Per di più sotto le feste natalizie. Quasi preferivo hp con nebbie ..

beh è poi il nostro freddo hp anche di svariati giorni/nebbia/galaverna /inversioni ....poi un Elba low non si scappa quindi al piu presto o arriva un Hp con del "grugno" o pewr me si va al prossimo inverno

[RG62]

Originariamente Scritto da Norbertone

A me sto clima tardo autunnale ha rotto.. Per di più sotto le feste natalizie. Quasi preferivo hp con nebbie ..

Be', da me è così: nebbia e T che dalle 4:00 di stamattina fino ad ora batte tra i 3 e 4°C...

[novalis]

Originariamente Scritto da Norbertone

A me sto clima tardo autunnale ha rotto.. Per di più sotto le feste natalizie. Quasi preferivo hp con nebbie ..

ma alla grande, la nebbia è quella che salva se manca la neve; la pioggia d'inverno è odiosa

[gibo]

Originariamente Scritto da novalis

ma alla grande, la nebbia è quella che salva se manca la neve; la pioggia d'inverno è odiosa

Siamo in due a pensarla così.

[Gigiometeo]

Il radiosondaggio di S.P. Capofiume delle 12 GMT è abbastanza eloquente e ben rappresentativo delle pianure centro-orientali: i problemi da risolvere sono 2, ovvero un primo strato mite tra il suolo e il livello isobarico di 945 hPa (primo livello dello zero termico), poi seguendo il normale gradiente termico verticale si entra in territorio negativo con picco minimo sui 935 hPa. Ma lì parte un'inversione termica frontale con venti da SW che riporta il campo termico su valori positivi, i quali ridiscendono verso lo zero in prossimità del livello degli 850 hPa dove è collocato il secondo livello dello zero termico, cioè quello vero (si considera sempre il livello più alto). Il WBZ è sugli 880 hPa (1100 m circa), con un secondo limite sui 945 hPa, ma anche per il WBZ conta quello superiore. SE uno guardasse in una carta da modello il livello isobarico di 925 o 950 hPa vedrebbe valori prossimi allo zero o anche negativi, quando invece il problema, oltre a essere più in basso, è anche più in alto (aree arancioni nel radiosondaggio). Ecco perchè è importante avere a disposizione l'intero profilo verticale e non solo 1-2 livelli standard, chiaramente in casi particolari.

[cicciod]

[Norbertone]

Quante se ne imparano da gigio..

[gibo]

Originariamente Scritto da Gigiometeo

Il radiosondaggio di S.P. Capofiume delle 12 GMT è abbastanza eloquente e ben rappresentativo delle pianure centro-orientali: i problemi da risolvere sono 2, ovvero un primo strato mite tra il suolo e il livello isobarico di 945 hPa (primo livello dello zero termico), poi seguendo il normale gradiente termico verticale si entra in territorio negativo con picco minimo sui 935 hPa. Ma lì parte un'inversione termica frontale con venti da SW che riporta il campo termico su valori positivi, i quali ridiscendono verso lo zero in prossimità del livello degli 850 hPa dove è collocato il secondo livello dello zero termico, cioè quello vero (si considera sempre il livello più alto). Il WBZ è sugli 880 hPa (1100 m circa), con un secondo limite sui 945 hPa, ma anche per il WBZ conta quello superiore. SE uno guardasse in una carta da modello il livello isobarico di 925 o 950 hPa vedrebbe valori prossimi allo zero o anche negativi, quando invece il problema, oltre a essere più in basso, è anche più in alto (aree arancioni nel radiosondaggio). Ecco perchè è importante avere a disposizione l'intero profilo verticale e non solo 1-2 livelli standard, chiaramente in casi particolari.

Qui lo strato caldo più alto è bello spesso, ma nel caso in cui il WBZ fosse positivo per un piccolo spessore e poi tornasse negativo potrebbe ancora atterrare sotto forma di neve la precipitazione?

[Gigiometeo]

Originariamente Scritto da gibo

Qui lo strato caldo più alto è bello spesso, ma nel caso in cui il WBZ fosse positivo per un piccolo spessore e poi tornasse negativo potrebbe ancora atterrare sotto forma di neve la precipitazione?

Generalmente se lo strato a temperatura di bulbo umido superiore allo zero supera i 300 m di spessore si ha la completa fusione del fiocco e ovviamente non si può riformare più in basso, poiché dovremmo ripartire dal processo di Bergeron-Wegener-Findeisen. Se le precipitazioni sono intense il fiocco può sopravvivere anche per 500-600 m; fino quasi a 1000 m in caso di precipitazioni convettive (a meno che non siano troppo caldi gli strati attraversati), evenienza comunque rara. In merito alla convezione essa è l'unico sistema per trascinare verso il basso l'aria fredda, e non le sole precipitazioni da nubi stratiformi come si legge spesso erroneamente nei forum. Le precipitazioni non trascinano alcun freddo verso il basso, sono i processi convettivi gli unici che lo fanno (downdraft). Semmai le altre forme di precipitazione raffreddano l'aria che attraversano per la sottrazione di calore all'ambiente data dai processi di fusione, evaporazione o sublimazione delle precipitazioni solide/liquide (più sensibili quanto più secca è l'aria che attraversano).

[Lorenzo]

Originariamente Scritto da Gigiometeo

Generalmente se lo strato a temperatura di bulbo umido superiore allo zero supera i 300 m di spessore si ha la completa fusione del fiocco e ovviamente non si può riformare più in basso, poiché dovremmo ripartire dal processo di Bergeron-Wegener-Findeisen. Se le precipitazioni sono intense il fiocco può sopravvivere anche per 500-600 m; fino quasi a 1000 m in caso di precipitazioni convettive (a meno che non siano troppo caldi gli strati attraversati), evenienza comunque rara. In merito alla convezione essa è l'unico sistema per trascinare verso il basso l'aria fredda, e non le sole precipitazioni da nubi stratiformi come si legge spesso erroneamente nei forum. Le precipitazioni non trascinano alcun freddo verso il basso, sono i processi convettivi gli unici che lo fanno (downdraft). Semmai le altre forme di precipitazione raffreddano l'aria che attraversano per la sottrazione di calore all'ambiente data dai processi di fusione, evaporazione o sublimazione delle precipitazioni solide/liquide (più sensibili quanto più secca è l'aria che attraversano).

Spiegazione top Gigio.
Ma una domanda, perché il fiocco non si può riformare più in basso una volta attraversato uno strato di 300mt circa? Ok che dovrebbe ripartire il processo (da profano non lo conosco) e sarebbe un casino da quel che ho capito.. ma non succede mai perché proprio fisicamente non si può oppure è molto raro ma può capitare?



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