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Originariamente Scritto da sanpei
Come del 1939 non abbiamo dati precisi sui mm caduti e in quanto tempo ma sono convinto che la situazione idraulica del territorio fosse meno monitorata.
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Fosse meno monitorata non credo proprio, all'epoca quello che si poteva fare lo si faceva durante la piena, almeno giù in pianura intendo, anche perché poi non si poteva chiedere lo stato di emergenza a mettere soldi a risarcirti danni, oggi invece non c'è nessuno sugli argini a guardare dove inizia a uscire acqua e chiudere buchi. Solo uno scemo come me alle 5 di mattina girava sugli argini cercare i punti critici, io e altri 2 scemi come me del posto abbiamo visto la fuoriuscita al ponte della castellina e chiamato uno scavatorista con un camion di terra che ha chiuso la bassetti sull'argine prima che diventasse una voragine. Io non ho visto nessuno della protezione civile prima delle 7 del mattino in quel posto critico, quelli che ci sono non conoscono nemmeno le zone più critiche, alle 5 di mattina erano a Ponte Vico sul Montone in 5 persone fermi a guardare dove mancavano ancora 3 metri di argine al tracimamento, e non c'era nessuno ad Albereto/Fossolo e andare giù al Ponte di ferro dove già tracimava.
Addirittura hanno lasciato le scuole aperte a Bagnacavallo quando il fiume aveva già iniziato a tracimare, poi ha rotto intorno all 11 di mattina e si sono trovati l'acqua ovunque al pomeriggio