Global Warming

[scarpasot]

Originariamente Scritto da Garese

Penso sia uno spreco di byte risponderti, ma hai mai pensato che "donare il cibo invenduto" a chi ha fame sia una soluzione troppo semplicistica per essere attuabile?
Stoccarlo, trasportarlo e distribuirlo senza farlo deperire...

questo è il livello dei gomblottisti, sempre risposte semplici a problemi complessi. la bistecca che avanza a ferrara la spedisci con dhl ad addis abeba, dov'è il problema?

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[sanpei]

Nella prima metà del 2023 sono stati persi 194 miliardi di dollari a causa dei danni provocati da eventi climatici estremi. È una cifra molto superiore alla media registrata nel primo semestre degli anni del XXI secolo (che si ferma a 128 miliardi di dollari), la quinta più alta mai registrata in assoluto e la più alta dal 2011. A fornire questi dati è Aon, società che si occupa di servizi professionali a livello mondiale, all’interno del suo Global Catastrophe Recap: Fist Half (1H) of 2023. Nella classifica c’è anche l’Italia: l’alluvione in Emilia Romagna è al terzo posto, con 15 morti e 9,7 miliardi di dollari di danni

[campaz]

Originariamente Scritto da sanpei

Nella prima metà del 2023 sono stati persi 194 miliardi di dollari a causa dei danni provocati da eventi climatici estremi. È una cifra molto superiore alla media registrata nel primo semestre degli anni del XXI secolo (che si ferma a 128 miliardi di dollari), la quinta più alta mai registrata in assoluto e la più alta dal 2011. A fornire questi dati è Aon, società che si occupa di servizi professionali a livello mondiale, all’interno del suo Global Catastrophe Recap: Fist Half (1H) of 2023. Nella classifica c’è anche l’Italia: l’alluvione in Emilia Romagna è al terzo posto, con 15 morti e 9,7 miliardi di dollari di danni

Classifica comunque piuttosto scontata, ovvio che i danni in valore monetario aumentano, aumenterebbero anche a parità di eventi calamitosi.

1) aumenta il PIL e l'inflazione, ci sono più soldi di conseguenza aumenta anche il valore dei danni. Ovvio che nel 1900 non potevano esserci 190 miliardi di dollari di danno, forse nemmeno tutto il PIL mondiale arrivava a quelle cifre.

2)Ogni anno aumentano le cose materiali che si possono distruggere, più ricchezza c'è, più danni ci saranno. Nel 1900 era difficile fare danni dal momento che molti beni di cui oggi disponiamo nemmeno esistevano.

3)Aumentano le richieste danni, sempre più paesi entrano nella politica dei rimborsi danni ai cittadini, per cui sempre più persone chiedono rimborsi, in molti casi a chiedere il rimborso c'è anche chi non ne avrebbe diritto.

Giusto per dire che non è dai danni in dollari che si può misurare il cambiamento climatico. O meglio, si può misurare anche dai danni in dollari, ma vanno presi in considerazione tutta una serie di fattori socioeconomici

[campaz]

Comunque guardavo il PIL mondiale che è circa 100 migliaia di miliardi, i 200 miliardi di danni in 6 mesi è abbastanza ridicola come cifra per poter fare del catastrofismo, su base annua sarebbero 400 miliardi che equivalgono allo 0,4% del PIL mondiale. O c'è uno sbaglio nelle stime dei danni, o altrimenti siamo ben lontani dalla catastrofe economica causa clima.

[Daniele87]

Originariamente Scritto da scarpasot

questo è il livello dei gomblottisti, sempre risposte semplici a problemi complessi. la bistecca che avanza a ferrara la spedisci con dhl ad addis abeba, dov'è il problema?

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Mi state offendendo in due, continuate pure fra byte e nomignoli dispregiativi, ma documentandomi ho scoperto che in effetti un ente preposto a ciò di cui parlavo esiste ed è il WFP che distribuisce milioni di tonnellate di cibo ogni anno a milioni di persone, purtroppo non basta ed è evidente.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Prog...ntare_mondiale

Ti fa più comodo vedermi come un "gomblottaro" vero Scarpasot?

[lucapa]

La crescita del valore monetario delle merci prodotte e vendute (cioè il Pil) è diventato il bene assoluto, il valore totalizzante a cui ogni altro “fattore” del processo di produzione (beni naturali, lavoro umano, conoscenza, relazioni, salute, qualità della vita…) o di distruzione (guerre, inquinamento, calamità naturali, desertificazione, migrazioni...) deve essere funzionalizzato e può essere sacrificato. Il denaro ha ridotto ogni essere alla propria astrazione, ridotto a mera quantità contabile.

[scarpasot]

Originariamente Scritto da lucapa

La crescita del valore monetario delle merci prodotte e vendute (cioè il Pil) è diventato il bene assoluto, il valore totalizzante a cui ogni altro “fattore” del processo di produzione (beni naturali, lavoro umano, conoscenza, relazioni, salute, qualità della vita…) o di distruzione (guerre, inquinamento, calamità naturali, desertificazione, migrazioni...) deve essere funzionalizzato e può essere sacrificato. Il denaro ha ridotto ogni essere alla propria astrazione, ridotto a mera quantità contabile.

mi potresti citare un modello di sviluppo esistente sul pianeta che sia migliore del nostro? non capisco bene cosa vorresti dire col tuo post, che dovremmo tornare a a uno stile di vita tribale oppure al comunismo?
è appena uscita la classifica di felicità per nazioni, ebbene il nord europa la fa da padrone, dove c'è ricchezza diffusa, grazie al capitalismo ma anche grazie alla buona politica che ne mitiga gli effetti negativi; a quanto pare c'è più felicità dove c'è meno corruzione .

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[scarpasot]

[

[lucapa]

Originariamente Scritto da scarpasot

mi potresti citare un modello di sviluppo esistente sul pianeta che sia migliore del nostro? non capisco bene cosa vorresti dire col tuo post, che dovremmo tornare a a uno stile di vita tribale oppure al comunismo?
è appena uscita la classifica di felicità per nazioni, ebbene il nord europa la fa da padrone, dove c'è ricchezza diffusa, grazie al capitalismo ma anche grazie alla buona politica che ne mitiga gli effetti negativi; a quanto pare c'è più felicità dove c'è meno corruzione .

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Scarpasot, siamo nel 2023, mi fai una domanda del 1870. Marx nel Capitale si chiedeva questo.
Tutto nel pianeta è legato agli strumenti di misura del Capitalismo, perfino la Cina. Purtroppo il capitalismo ha predisposto la fine del mondo come sola exit strategy alla propria ipotetica fine.
Perfino alla Bocconi studiano come superare il capitalismo.
Ora ti faccio un piccolo esempio di capitalismo mostruoso che dovrebbe farti capire che c'è tanto che non va. Io devo comprare due ciucci, ciucci per bambini non ciuchi. Se vado al supermercato spendo 9 euro e ci perdo un'ora. Se li acquisto su amazon pago 9 euro e mi arrivano a casa domani. Possono arrivare da ovunque, anche dal resto dell'Europa. Arrivano in deposito poi un corriere allunga il suo giro fino a casa mia. Per 9 euro, calcola tu l'impatto sociale ed ambientale.

Il PIL è stato inventato nel 34, nel pieno della grande depressione, serviva un indicatore per monitorare lo stato derelitto dell'economia. Poi con Roosevelt l'ideatore permise agli Stati Uniti di pianificare la conversione dell’economia civile in macchina da guerra senza ostacolare i consumi interni e permise agli americani di terminare il conflitto con un settore industriale intatto e milioni di consumatori pronti all'uso.
Il PIL oggi non è solo un numero, ma un modello di società che influenza le politiche economiche e i processi politici e culturali. La nostra geografia, le nostre città, i nostri stili di vita sono definiti dal circolo di continua produzione e consumo esemplificato dal pil. Quali sono i difetti? Intanto il PIL è lordo, non include l'ammortamento. Poi tutto ciò che è scambiato al di fuori dal mercato non viene calcolato (ad esempio i servizi domestici). Infine, il pil non prende in considerazione i costi economici dell’inquinamento e del degrado ambientale, che sono ovvie conseguenze dello sviluppo industriale. Un paese potrebbe distruggere il proprio sistema sociale, dilapidare le proprie risorse naturali e inquinare i propri ecosistemi in modo irreversibile, ma il pil registrerebbe tutti questi abusi come progresso economico. Guarda l'Africa o la Cina o l'India. Quando queste risorse si esauriscono, si mette in pericolo non solo il progresso economico, ma anche l’equilibrio naturale che rende la vita possibile. Il PIL misura il reddito, ma non l’uguaglianza, misura la crescita, ma non la distruzione, e ignora valori come la coesione sociale e l’ambiente.
Ci sono nuovi indicatori che dovrebbero prendere il posto del PIL: tasso di mancata partecipazione al lavoro, reddito minimo disponibile, emissioni di CO2 e di altri gas clima alteranti, indice di diseguaglianza, ad esempio

[sanpei]

Questa settimana la temperatura media degli oceani ha toccato il record storico di 20,96 gradi centigradi, superando il precedente di marzo 2016 a 20,95.