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Meteorologia Parliamo di meteorologia... |
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31-08-2021, 19:37 | #51 |
Member
Data Registrazione: Sep 2013
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Ormai la valsamoggia è diventata una zona perennemente morta per i temporali, io da cinno mi ricordo dei muri di nero e delle bellissime cortine estese di congesti che ribollivano e avanzavano dei temporali assurdi, ora non esistono più dei temporali seri da anni e anni. Davvero inquientante come cosa, vorrei capire dal Sig. Randi se questa tendenza è vera o sono io che ingigantisco i ricordi.
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31-08-2021, 20:34 | #52 | |
Socio AsMER
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Citazione:
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Detesto la nazionale azzurra, però lo dico. Non me ne fotte nulla del Rwanda, però lo dico. Voi no, non ve ne fotte, ma non lo dite! Non sono eroico; me ne infischio di me stesso, del governo, della politica, del teatro.. C. Bene |
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01-09-2021, 17:33 | #53 |
Senior Member
Data Registrazione: Mar 2010
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01-09-2021, 18:23 | #54 |
Member
Data Registrazione: Sep 2013
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Grazie mille Gigio per la tua spiegazione, infatti è molto evidente sto calo assurdo dei temporali, si, diciamo che ora i temporali paradossalmente tendono ad allungarsi anche nelle altre stagioni addirittura invernali, come la grandinata nel parmense a natale dello scorso anno. Però anche nelle altre stagioni ho notato come la mia zona sia perennemente saltata dai temporali più turbolenti, meno soggetta a priori rispetto a quando ero bambino. Un ipotesi è dovuto sicuramente ad un aumento medio dei GPT in area mediterranea e all'innalzamento della fascia delle perturbazioni atlantiche con anche diminuzione delle azioni fredde, per via del problema dovuto al GW, dove il cambiamento climatico è evidente e sta diventando preoccupante. Anche come piovosità annua è molto complesso fare una considerazione certa, ci sono molte variabili da calcolare e ci sono molte contraddizioni, non per nulla è una scienza non lineare ma caotica la meteo come la climatologia. Effettivamente se le medie annue grosso modo non sono cambiate più di tanto, secondo me è cambiato il modo di piovere, come cosi anche per le nevicate, passando a situazioni più estreme e concentrate, con cambi repentini e imprevedibili, mentre una volta c'era più costanza e cambi più costanti in tutte le dinamiche, per far un esempio si passa da una mega nevicata da 50 cm a una sciroccata in un amen, mentre un tempo il freddo e la neve durava di più al suolo, oppure a mesi sempre con hp e siccità poi inizia a piovere e poi di colpo di nuovo hp etcc.. cosi come anche i temporali estivi sono cambiati il modo di farli, rimanendo concentrati in zone più ristrette e sempre le stesse zone colpite, mentre in passato erano temporali magari più organizzati e colpivano zone più estese ed erano mediamente più frequenti. La nostra zona Valsamoggia è come se facesse da barriera o da trampolino per morire nelle nostre zone e rinvigorirsi dalla via emilia verso nord, oppure i pochi che riescono a formarsi in appennino rimangano fermi sul posto e muoiono li. Insomma noi sempre in mezzo, mentre zone martoriate come il parmense, dal bolognese verso est, ravennate etcc sono sempre quelle, mentre le pedemontane ormai sono zone morte perenni.
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