Long range Inverno 2017/18 (ex topic Siamo messi male, anzi malissimo!)

[paolo leoni]

Grazie Lumacher per aver riportato in vita il post, mi ero "quasi" dimenticato.
Domani proverà a fare un confronto tra com'era e com'è l'emisfero nord.
Purtroppo questa sera non ho tempo, scusatemi.

[Alan]

Grazie Paolo,anche io mi associo a quanti dicono che grazie a te ha imparato molte cose...ovviamente ringrazio anche tutti gli altri....

[Enrico]

Originariamente Scritto da lumacher

Riprendo su questa discussione che mi sembra molto attinente alle prospettive future vicine (speriamo solo vicine....) per sottolineare 2 dati di precipitazione:
negli ultimi 6 mesi, da agosto 2011 ad oggi:
SASSO MARCONI = 144 mm contro una media per lo stesso periodo di 435 mm, pari al 33%
LOIANO = 193 mm contro une media per lo stesso periodo di 480 mm, pari al 40%.
Comincio a preoccuparmi seriamente.

la situazione idrica è tragica...una delle situazioni peggiori degli 50 anni.

[paolo leoni]

Nell'attesa di scrivere due righe più complete, vi anticipo quanto segue...

Nel post aperto quasi 10 giorni fa "Eppur si muove" segnalavo la possibilità dell'arrivo dell'Inverno sul Vecchio Continente, con conseguente cambio di scenario: da autunnale ad invernale.
Soprattutto nelle aree nord-orientali dell'Europa.

Ad oggi, controllando i dati statistici relativi a ghiacci, temperature, copertura nevosa ecc.. ecc...
abbiamo avuto un netto miglioramento della copertura nevosa nelle aree citate: purtroppo però, il freddo in arrivo non è bastato per colmare tutto il gap negativo che si era creato.

L'area centro-meridionale della penisola scandinava è ancora priva di neve, a causa di questo maledettissimo HP; mentre, l'alto Oceano atlantico risulta ancora troppo caldo.



Per carità, rispetto a 10 giorni fa netti miglioramenti!!!

[gibo]

[Peval]

mi son andato a vedere le reanalisi di quel gennaio, ed effettivamente eravam messi praticamente uguali a inizio mese. Poi una prima svolta per quello che successe dopo si ebbe verso metà mese con vortice polare che si ritira verso il canada continentale lasciando spazio per una prima elevazione dell'anticiclone delle azzorre e la discesa di aria artica su russia europea ed est europa fin sui balcani.

[Simone]

Originariamente Scritto da Peval

mi son andato a vedere le reanalisi di quel gennaio, ed effettivamente eravam messi praticamente uguali a inizio mese. Poi una prima svolta per quello che successe dopo si ebbe verso metà mese con vortice polare che si ritira verso il canada continentale lasciando spazio per una prima elevazione dell'anticiclone delle azzorre e la discesa di aria artica su russia europea ed est europa fin sui balcani.

Interessante! grazie per lo sbattimento di aver recuperato questo 3d

[Simone]

Sarebbe interessante ritrovare cosa dicevano le revisioni a medio/lungo di quei giorni...

[geloneve]

Originariamente Scritto da Peval

mi son andato a vedere le reanalisi di quel gennaio, ed effettivamente eravam messi praticamente uguali a inizio mese. Poi una prima svolta per quello che successe dopo si ebbe verso metà mese con vortice polare che si ritira verso il canada continentale lasciando spazio per una prima elevazione dell'anticiclone delle azzorre e la discesa di aria artica su russia europea ed est europa fin sui balcani.

Bello aver rivissuto quei momenti.

[paolo leoni]

Originariamente Scritto da Peval

mi son andato a vedere le reanalisi di quel gennaio, ed effettivamente eravam messi praticamente uguali a inizio mese. Poi una prima svolta per quello che successe dopo si ebbe verso metà mese con vortice polare che si ritira verso il canada continentale lasciando spazio per una prima elevazione dell'anticiclone delle azzorre e la discesa di aria artica su russia europea ed est europa fin sui balcani.

Gran bei ricordi!
Magari potremo continuare ad utilizzare questo post per commentare le eventuali evoluzioni meteo; mentre, nell'altro fare solo il commento dei modelli.

Ad ogni modo, visto che ci sono provo a dire la mia in poche righe.
Ho dato un occhio -molto rapido- a ciò che accadde nel 2012. Il tutto fu giocato a nostro favore da un HP russa -NON termica- che si piazzo lì per giorni e giorni.

Quest'anno, la situazione è un po' diversa e faccio fatica ad assimilarla al 2012... però...
Oggi: il VP è molto molto compatto e difficile da scalfire.


A 96 ore - 4 giorni: si prevede una parziale scissione del VP, quasi una bilobazione; se solo l'HP Scandinava fosse stata più occidentale e più settentrionale...
Ma comunque buoni segnali arrivano anche dal Nord America Orientale, sovrastato da un vasto campo altopressorio che quasi raggiunge il Polo.


A 120 ore - 5 giorni: a mio avviso, limite previsionale -poi troppa incertezza!-, il VP è praticamente "bilobato" salvo un corridoio sul Polo; che sicuramente non verrà scalfito.. ma mai dire mai! Ciò che a noi interessa, comunque, è l'attacco su più fronti al Vortice Polare. Scorrendo la simulazione dei modelli si nota chiaramente come con il passare dei giorni i "canali" all'interno del VP aumentano consistentemente.


Con questo non voglio dire che arriverà un nuovo 2012; ci mancherebbe! Ma solo che sembrano aumentare le probabilità di avere un ritorno del freddo e della neve a quote basse dopo il 18-20 gennaio.