Consumo d'acqua in agricoltura.

[scarpasot]

Originariamente Scritto da campaz

E quella che va in mare non va in evaporazione? Con la differenza che in agricoltura produce cibo e in mare produce il nulla. Ci vorrei parlare faccia a faccia con questi esperti.

ha spiegato che quella dispersa dagli acquedotti è meno peggio, perché torna nella falda e quindi in circolo (certo non è una bella cosa consumare energia x trattarla e poi disperderla) quella usata in agricoltura evapora e esce dalla disponibilità. il fiume poi deve avere un flusso sufficiente ad evitare la risalita delle acque salmastre. comunque se vuoi intavolare una discussione con lui mi leggiti almeno il suo libro "acqua, una biografia", lui è di modena e ha un certo curriculum.

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[campaz]

Originariamente Scritto da scarpasot

ha spiegato che quella dispersa dagli acquedotti è meno peggio, perché torna nella falda e quindi in circolo (certo non è una bella cosa consumare energia x trattarla e poi disperderla) quella usata in agricoltura evapora e esce dalla disponibilità. il fiume poi deve avere un flusso sufficiente ad evitare la risalita delle acque salmastre. comunque se vuoi intavolare una discussione con lui mi leggiti almeno il suo libro "acqua, una biografia", lui è di modena e ha un certo curriculum.

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Ha scoperto l'acqua calda, ovvio che va in evaporazione, così come dovrà evaporare quando arriva in mare se vuole poi tornare in pioggia.
Questi luminari, invece di dire che servono dighe per trattenere più acqua e farne scappare meno in mare, dicono che bisogna lasciarla andare in mare per contrastare qualche km in più di acqua salmastra. Quindi lui lascerebbe a secco 135 km di canale Emiliano Romagnolo e conseguenti centinaia di migliaia di ettari per lasciare più acqua nel fiume.
Io invece, allungherei il tubo di pescaggio del CER (è a rischio non perché manca l'acqua, ma perché non è stato progettato per arrivare sotto un certo livello) in modo da assicurare l'acqua anche nelle annate eccezionali.
Però gli studiosi dicono che bisogna fare a meno di irrigare i campi in Pianura Padana perché consumiamo acqua.
Quindi coltivare solo grano e l'ortofrutta importarla da Marocco e Tunisia? Il mais invece tutto dall'ucraina? Tipiche zone dove le piogge abbondano.

[scarpasot]

Originariamente Scritto da campaz

Poi può starci che alcune colture non sono appropriate, ma voglio ricordare che la produzione dell'ortofrutta avviene in tutto il mediterraneo, la zona più vocata per produrre frutta e verdura, in fatto di acqua è sicuramente la Pianura Padana.
Grecia, Spagna e centro sud Italia sono svantaggiati come risorse idriche rispetto alla Pianura Padana, quindi se ora siamo in crisi è solo perché avendo solitamente abbondanza di acqua non ci siamo mai preoccupati di costruire molte opere per lo stoccaggio, mentre nelle zone più sfortunate (cioè tutte nel mediterraneo) hanno investito maggiormente in laghi per la raccolta dell'acqua invernale

lo stoccaggio per i mesi secchi era costituito dalla neve sulle montagne, adesso non è più scontato quindi bisogna mettersi all'opera

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[scarpasot]

Originariamente Scritto da campaz

Ha scoperto l'acqua calda, ovvio che va in evaporazione, così come dovrà evaporare quando arriva in mare se vuole poi tornare in pioggia.
Questi luminari, invece di dire che servono dighe per trattenere più acqua e farne scappare meno in mare, dicono che bisogna lasciarla andare in mare per contrastare qualche km in più di acqua salmastra. Quindi lui lascerebbe a secco 135 km di canale Emiliano Romagnolo e conseguenti centinaia di migliaia di ettari per lasciare più acqua nel fiume.
Io invece, allungherei il tubo di pescaggio del CER (è a rischio non perché manca l'acqua, ma perché non è stato progettato per arrivare sotto un certo livello) in modo da assicurare l'acqua anche nelle annate eccezionali.
Però gli studiosi dicono che bisogna fare a meno di irrigare i campi in Pianura Padana perché consumiamo acqua.
Quindi coltivare solo grano e l'ortofrutta importarla da Marocco e Tunisia? Il mais invece tutto dall'ucraina? Tipiche zone dove le piogge abbondano.

io senza cattiveria, se devo scegliere, credo più a lui che a te.

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[campaz]

Originariamente Scritto da scarpasot

io senza cattiveria, se devo scegliere, credo più a lui che a te.

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Beh, questo non lo metto in dubbio, ma non si tratta di a chi credere o no. Ognuno credo abbia l'ingegno per capire certe cose elementari: l'acqua che io oggi uso per la mia irrigazione va in evaporazione per aumentare la resa agricola. L'acqua che non uso rimane nel Po e va al mare. Quindi se la uso, l'acqua, ha una utilità, se non la uso, quell'acqua andrà al mare solo per contrastare la risalita delle acque salmastre di qualche km in più...
Io sinceramente, siccome in Italia non abbiamo un granché di risorse, tipo gas e petrolio, almeno l'agricoltura cercherei di aiutarla a renderla più produttiva possibile

[campaz]

Poi la boiata di dire che è meglio un tubo rotto perché così l'acqua va in falda piuttosto che farla arrivare in agricoltura perché evapora, già questo mi fa capire a che livello siamo, il fatto che si alza la falda è sicuramente vero, ma vuol proprio dire non riuscire a guardare oltre al proprio palmo della mano...
Perché, se vogliamo dirla tutta, tra le mille conseguenze diverse tra farla uscire da un tubo rotto o farla evaporare dalle piante, l'evaporazione aiuta anche le condizioni per la pioggia al passaggio delle perturbazioni, mentre lasciarla andare in mare è persa al 100% (ovviamente persa nel senso che dovrà evaporare dal mare per tornare in pioggia)

[sanpei]

È la solita guerra tra poveri, l'agricoltura dovrà adattarsi ad un nuovo contesto immagazzinare acqua nei mesi buoni e gestirla bene in quelli secchi che saranno sempre di più. Certe colture non ce le potremo più permettere anche se hanno fatto la NS. fortuna, certi metodi di coltivazione vanno rivisti. Inoltre l'acqua non va mai sprecata e meno che mai inquinata. Quella preziosa per uso civile ( Ridracoli ) non ha senso usarla per lavare le auto e innaffiare i giardini, occorre riciclare il più possibile le acque chiare e conservare quella piovana. Insomma imparare dai paesi più secchi del nostro...

[RG62]

Originariamente Scritto da campaz

Mi sono informato da dove prende acqua una metropoli come Milano, e udite udite, interamente tramite pozzi in falda acquifera sotto Milano, poi l'acqua finisce nelle fogne per poi essere depurata ed infine nel fiume che a sua volta finisce nel Po.
Quindi, colmo dei colmi, con più acqua risparmiano e meno acqua avremo per l'irrigazione, quindi per questa fase di emergenza agricola, con più acqua usano i milanesi e meglio sarebbe per l'agricoltura.
Giusto per dire che non bisogna fare di tutta l'erba un fascio

La stragrande maggioranza delle città preleva acqua dai pozzi. Il paradosso è che poi finisce nelle fogne, viene depurata ed infine scaricata in un corso d'acqua superficiale.

Ecco, questo è il tipo di acqua "non nobile" adattissima per l'agricoltura anzichè dispersa.

Originariamente Scritto da campaz

E quella che va in mare non va in evaporazione? Con la differenza che in agricoltura produce cibo e in mare produce il nulla. Ci vorrei parlare faccia a faccia con questi esperti.

Esatto, tutta l'acqua che non scende i falda evapora...

Originariamente Scritto da campaz

Beh, questo non lo metto in dubbio, ma non si tratta di a chi credere o no. Ognuno credo abbia l'ingegno per capire certe cose elementari: l'acqua che io oggi uso per la mia irrigazione va in evaporazione per aumentare la resa agricola. L'acqua che non uso rimane nel Po e va al mare. Quindi se la uso, l'acqua, ha una utilità, se non la uso, quell'acqua andrà al mare solo per contrastare la risalita delle acque salmastre di qualche km in più...
Io sinceramente, siccome in Italia non abbiamo un granché di risorse, tipo gas e petrolio, almeno l'agricoltura cercherei di aiutarla a renderla più produttiva possibile

Anche qui concordo con campaz

Originariamente Scritto da sanpei:

È la solita guerra tra poveri, l'agricoltura dovrà adattarsi ad un nuovo contesto immagazzinare acqua nei mesi buoni e gestirla bene in quelli secchi che saranno sempre di più. Certe colture non ce le potremo più permettere anche se hanno fatto la NS. fortuna, certi metodi di coltivazione vanno rivisti. Inoltre l'acqua non va mai sprecata e meno che mai inquinata. Quella preziosa per uso civile ( Ridracoli ) non ha senso usarla per lavare le auto e innaffiare i giardini, occorre riciclare il più possibile le acque chiare e conservare quella piovana. Insomma imparare dai paesi più secchi del nostro...

Anche imparare dagli antichi Romani.
Ai loro tempi faceva probabilemte anche più caldo di adesso e dovremmo imparare da loro e dalle loro strategie per raccogliere, conservare e riutilizzare l'acqua piovana.

[campaz]

Esistono pareri soggettivi su cui si può aprire un dibattito, ma nell'idraulica molte cose (quasi tutto) sono oggettive, sono dati di fatto, non si può discutere i dati di fatto, come discutere se 2×2 fa 4.
È oggettivo che il canale Emiliano Romagnolo preleva circa 30 m3/s per irrigare più di 100.000 ettari nei periodi siccitosi estivi.
È oggettivo che nel Po, dove avviene il pescaggio del canale passano circa 300 m3/s. 10 volte l'acqua che serve al canale per irrigare più di 100.000 ettari.
È oggettivo che quasi tutta l'acqua che non prendiamo per irrigare è destinata a perdersi in mare, qualcosa preleveranno ancora più a valle, ma poca roba, siccome poi il Veneto usa l'Adige e il Ferrarese usa il Reno nella parte bassa.
È oggettivo che tutta la Pianura Padana irriga circa 1 milione di ettari, per 5.000 metri cubi a ettaro fanno 5 miliardi di metri cubi, cioè 5 km3.
È oggettivo che i grandi laghi del nord hanno un volume complessivo di quasi 100 km3.
Quindi è oggettivo che in teoria, senza che cadesse mai più una goccia di pioggia, ci sarebbe una riserva d'acqua per 20 anni (ovviamente non si potrebbero svuotare per via del disastro ambientale che si creerebbe, ma l'ho scritto giusto per rendere l'idea di quanta acqua c'è e, perché no, prendere in considerazione il fatto di poterne togliere un pochino oltre alla soglia di concessione, mettendo pompe in caso di emergenza assoluta per il fiume Po)
Altro esempio per rendere l'idea di quanta acqua cade nel nord Italia:
È oggettivo che in una piena straordinaria del Po, passano 10.000 m3/s. Quindi è un dato di fatto che una giornata da 86400 secondi × 10.000 m3/s si riversano in mare 864.000.000m3 cioè 864 milioni di m3, vale a dire che in 6 giorni di piena del Po, va in mare tutto il fabbisogno agricolo di un anno.
Quindi, è oggettivo, che la Pianura Padana è ricca d'acqua, ma servono le opere per conservarla nel caso si presentino, in futuro, annate come questa. Ma credo, ne arriveranno anche delle peggiori...

[sanpei]

Tutto giusto Campaz ma c'è solo un problema: queste opere costano e non poco e i ns agricoltori sono abituati ad averla gratis l'acqua e con le tasse che pagano dubito si possa costruire granché...