meteo
   

Torna Indietro   Forum meteo della regione Emilia Romagna > Meteorologia > Meteorologia

Meteorologia Parliamo di meteorologia...

webcam emilia romagna
Rispondi
 
Strumenti Discussione Modalità Visualizzazione
Vecchio 30-03-2020, 10:29   #871
RG62
Senior Member
 
Data Registrazione: Mar 2010
Località: Rimini (RN) - pianura
Messaggi: 2.049
Predefinito

Citazione:
Originariamente Scritto da sanpei Visualizza Messaggio
Una citazione di Michele Serra:
"Oggi l'uomo scopre - e non se lo ricordava più - di appartenere alla stessa biosfera della scimmia, del pipistrello, della medusa, del virus. E deve fare i conti con "tecnologie" primitive eppure efficientissime, già collaudate nell'era dei dinosauri, come quella che presiede alla propagazione dei virus.

Non sappiamo se gli squilibri ambientali (la superfetazione della specie umana è tra questi; l'avido sfruttamento di risorse limitate, deforestazione in primis, è tra questi) siano tra le cause di questa catastrofe, anche se è una tesi accreditata. È dalle foreste primordiali, trattate dagli uomini come se fossero il proprio orto, che sprigiona la massima parte delle zoonosi (trasmissione di malattie dall'animale all'uomo). E di "sano" c'è ben poco anche negli allevamenti intensivi, mostruosi accumuli di proteine drogate. Certo l'idea che la malattia del Pianeta possa non riguardarci, adesso che siamo ammalati anche noi, risulta più sciocca e più arrogante di quanto era già prima.

Michele Serra chi? Lo scrittore satirico?


Considerazioni personali ma con poco fondamento scientifico, in parte condivisibile e in parte molto meno, come ha giustamente sottolineato Peval...
RG62 è offline   Rispondi Con Citazione
Vecchio 30-03-2020, 11:25   #872
sanpei
Senior Member
 
L'avatar di sanpei
 
Data Registrazione: Feb 2007
Località: Faenza Sud
Messaggi: 7.548
Predefinito

Nessuna pretesa di fondamento scientifico, soltanto buon senso "di campagna" ... lo abbiamo sempre detto su questo forum che lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali ci avrebbe fatto avere il conto ed è successo prima del previsto. E che i virus derivino dalle foreste un tempo chiuse in se stesse e ora profanate per farne diventare coltivazioni e miniere è una certezza scientificamente provata. Altre malattie per l'uomo sono derivate proprio dagli allevamenti intensivi e dalla forzatura nell'alimentazione animale ... anche di questo c'è piena evidenza scientifica.
__________________
Il problema dell’umanità è che gli stupidi sono molto sicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.
Bertrand Russell
sanpei è offline   Rispondi Con Citazione
Vecchio 30-03-2020, 12:39   #873
RG62
Senior Member
 
Data Registrazione: Mar 2010
Località: Rimini (RN) - pianura
Messaggi: 2.049
Predefinito

Citazione:
Originariamente Scritto da sanpei Visualizza Messaggio
Nessuna pretesa di fondamento scientifico, soltanto buon senso "di campagna" ... lo abbiamo sempre detto su questo forum che lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali ci avrebbe fatto avere il conto ed è successo prima del previsto. E che i virus derivino dalle foreste un tempo chiuse in se stesse e ora profanate per farne diventare coltivazioni e miniere è una certezza scientificamente provata. Altre malattie per l'uomo sono derivate proprio dagli allevamenti intensivi e dalla forzatura nell'alimentazione animale ... anche di questo c'è piena evidenza scientifica.

Non concordo.

Le epidemie ci sono sempre state e compaiono ciclicamente, non sono affatto legate allo sfruttamento delle risorse, alla "profanazione" delle foreste o agli allevamenti intensivi.

Da Wikipedia:

"Fra le pandemie più catastrofiche si possono annoverare:
  • Febbre tifoide durante la guerra del Peloponneso, 430 a.C. La febbre tifoide uccise un quarto delle truppe di Atene ed un quarto della popolazione, nel giro di quattro anni. Questa malattia fiaccò la resistenza di Atene, ma la grande virulenza della malattia ha impedito un'ulteriore espansione, in quanto uccideva i suoi ospiti così velocemente da impedire la dispersione del bacillo. La causa esatta di questa epidemia non fu mai conosciuta. Nel gennaio 2006 alcuni ricercatori della Università di Atene hanno ritrovato, nei denti provenienti da una fossa comune sotto la città, presenza di tracce del batterio.
  • Peste antonina, 165-180. Una pandemia presumibilmente di vaiolo, portata dalle truppe di ritorno dalle province del Vicino Oriente, uccise cinque milioni di persone. Fra il 251 e il 266 si ebbe il picco di una seconda pandemia dello stesso virus; pare che a Roma in quel periodo morissero 5.000 persone al giorno.
  • Morbo di Giustiniano, a partire dal 541; fu la prima pandemia nota di peste bubbonica. Partendo dall'Egitto giunse fino a Costantinopoli; secondo lo storico bizantino Procopio, morì quasi la metà degli abitanti della città, a un ritmo di 10.000 vittime al giorno. La pandemia si estese nei territori circostanti, uccidendo complessivamente un quarto degli abitanti delle regioni del Mar Mediterraneo orientale.
  • La Peste nera, a partire dal 1300; ottocento anni dopo la strage di Costantinopoli, la peste bubbonica fece il suo ritorno dall'Asia in Europa. Raggiunse l'Europa occidentale nel 1348, fu causata dall'assedio tartaro alla colonia genovese di Caffa (l'odierna Feodosia) nel 1346 e, successivamente, portata in Sicilia dai mercanti italiani provenienti dalla Crimea, diffondendosi in tutta Europa e uccidendo venti milioni di persone in sei anni (un terzo della popolazione totale del continente).
  • Il tifo, chiamato anche "febbre da accampamento" o "febbre navale" perché tendeva a diffondersi con maggiore rapidità in situazioni di guerra o in ambienti come navi e prigioni. Emerso già ai tempi delle Crociate, colpì per la prima volta l'Europa nel 1489, in Spagna. Durante i combattimenti a Granada, gli eserciti cristiani persero 3.000 uomini in battaglia e 20.000 per l'epidemia. Sempre per via del tifo, nel 1528 i francesi persero 18.000 uomini in Italia; altre 30.000 persone caddero nel 1542 durante i combattimenti nei Balcani. La grande armée di Napoleone fu decimata dal tifo in Russia nel 1811. Il tifo fu anche la causa di morte per moltissimi reclusi dei campi di concentramento nazisti durante la Seconda guerra mondiale.
  • Pandemie di colera:
  • L'influenza spagnola, 1918-1919. Iniziò nell'agosto del 1918 in tre diversi luoghi: Brest, in Francia; Boston, nel Massachusetts; e Freetown in Sierra Leone. Si trattava di un ceppo di influenza particolarmente violenta e letale. La malattia si diffuse in tutto il mondo, uccidendo 25 milioni di persone (secondo alcuni di più)[altri numeri nella voce relativa] in 6 mesi (circa 17 milioni in India, 500.000 negli Stati Uniti e 200.000 nel Regno Unito). Sparì dopo 18 mesi. Il ceppo esatto non fu mai determinato con precisione."

Per non parlare delle malattie sbarcate nel Nuovo Mondo con gli Europei: vaiolo, varicella, morbillo, malaria, influenza.
Trovarono terreno fertile per la loro diffusione inarrestabile in organismi che mai ne avevano sperimentato la presenza e che quindi non disponevano delle difese immunitarie specifiche.
RG62 è offline   Rispondi Con Citazione
Vecchio 30-03-2020, 13:14   #874
scarpasot
Member
 
Data Registrazione: May 2010
Località: mandrio di correggio (RE)
Messaggi: 575
Predefinito

Citazione:
Originariamente Scritto da RG62 Visualizza Messaggio
Non concordo.

Le epidemie ci sono sempre state e compaiono ciclicamente, non sono affatto legate allo sfruttamento delle risorse, alla "profanazione" delle foreste o agli allevamenti intensivi.

Da Wikipedia:

"Fra le pandemie più catastrofiche si possono annoverare:
  • Febbre tifoide durante la guerra del Peloponneso, 430 a.C. La febbre tifoide uccise un quarto delle truppe di Atene ed un quarto della popolazione, nel giro di quattro anni. Questa malattia fiaccò la resistenza di Atene, ma la grande virulenza della malattia ha impedito un'ulteriore espansione, in quanto uccideva i suoi ospiti così velocemente da impedire la dispersione del bacillo. La causa esatta di questa epidemia non fu mai conosciuta. Nel gennaio 2006 alcuni ricercatori della Università di Atene hanno ritrovato, nei denti provenienti da una fossa comune sotto la città, presenza di tracce del batterio.
  • Peste antonina, 165-180. Una pandemia presumibilmente di vaiolo, portata dalle truppe di ritorno dalle province del Vicino Oriente, uccise cinque milioni di persone. Fra il 251 e il 266 si ebbe il picco di una seconda pandemia dello stesso virus; pare che a Roma in quel periodo morissero 5.000 persone al giorno.
  • Morbo di Giustiniano, a partire dal 541; fu la prima pandemia nota di peste bubbonica. Partendo dall'Egitto giunse fino a Costantinopoli; secondo lo storico bizantino Procopio, morì quasi la metà degli abitanti della città, a un ritmo di 10.000 vittime al giorno. La pandemia si estese nei territori circostanti, uccidendo complessivamente un quarto degli abitanti delle regioni del Mar Mediterraneo orientale.
  • La Peste nera, a partire dal 1300; ottocento anni dopo la strage di Costantinopoli, la peste bubbonica fece il suo ritorno dall'Asia in Europa. Raggiunse l'Europa occidentale nel 1348, fu causata dall'assedio tartaro alla colonia genovese di Caffa (l'odierna Feodosia) nel 1346 e, successivamente, portata in Sicilia dai mercanti italiani provenienti dalla Crimea, diffondendosi in tutta Europa e uccidendo venti milioni di persone in sei anni (un terzo della popolazione totale del continente).
  • Il tifo, chiamato anche "febbre da accampamento" o "febbre navale" perché tendeva a diffondersi con maggiore rapidità in situazioni di guerra o in ambienti come navi e prigioni. Emerso già ai tempi delle Crociate, colpì per la prima volta l'Europa nel 1489, in Spagna. Durante i combattimenti a Granada, gli eserciti cristiani persero 3.000 uomini in battaglia e 20.000 per l'epidemia. Sempre per via del tifo, nel 1528 i francesi persero 18.000 uomini in Italia; altre 30.000 persone caddero nel 1542 durante i combattimenti nei Balcani. La grande armée di Napoleone fu decimata dal tifo in Russia nel 1811. Il tifo fu anche la causa di morte per moltissimi reclusi dei campi di concentramento nazisti durante la Seconda guerra mondiale.
  • Pandemie di colera:
  • L'influenza spagnola, 1918-1919. Iniziò nell'agosto del 1918 in tre diversi luoghi: Brest, in Francia; Boston, nel Massachusetts; e Freetown in Sierra Leone. Si trattava di un ceppo di influenza particolarmente violenta e letale. La malattia si diffuse in tutto il mondo, uccidendo 25 milioni di persone (secondo alcuni di più)[altri numeri nella voce relativa] in 6 mesi (circa 17 milioni in India, 500.000 negli Stati Uniti e 200.000 nel Regno Unito). Sparì dopo 18 mesi. Il ceppo esatto non fu mai determinato con precisione."

Per non parlare delle malattie sbarcate nel Nuovo Mondo con gli Europei: vaiolo, varicella, morbillo, malaria, influenza.
Trovarono terreno fertile per la loro diffusione inarrestabile in organismi che mai ne avevano sperimentato la presenza e che quindi non disponevano delle difese immunitarie specifiche.
Ne io ne sampei siamo epidemiologi ma rispondere citando le epidemie su wikipedia è veramente triste. Documentati meglio

Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
__________________
me scurès dedsà, me scurès dedlà, quand'a pas per al cèinter ed curès

Ultima modifica di scarpasot; 30-03-2020 alle 13:20
scarpasot è offline   Rispondi Con Citazione
Vecchio 30-03-2020, 16:18   #875
sanpei
Senior Member
 
L'avatar di sanpei
 
Data Registrazione: Feb 2007
Località: Faenza Sud
Messaggi: 7.548
Predefinito

Per fortuna che sei uno che lavora in quel campo ... credo ti sarà noto che gran parte delle epidemie del 20° secolo (e ora 21°) sono nate da "contaminazioni" selvatiche verso gli umani ...solo per citare HIV, Ebola, SARS e COVID 19 non ti sembrano abbastanza ?
Ovvio che i virus sono sempre esistiti ma ora che abbiamo messo a bada (o quasi) i vecchi casualmente ne escono dei nuovi e quasi sempre dalle foreste dove l'uomo non era mai stato e dove non dovrebbe mai andare ....
__________________
Il problema dell’umanità è che gli stupidi sono molto sicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.
Bertrand Russell
sanpei è offline   Rispondi Con Citazione
Vecchio 30-03-2020, 16:32   #876
RG62
Senior Member
 
Data Registrazione: Mar 2010
Località: Rimini (RN) - pianura
Messaggi: 2.049
Predefinito

Citazione:
Originariamente Scritto da scarpasot Visualizza Messaggio
Ne io ne sampei siamo epidemiologi ma rispondere citando le epidemie su wikipedia è veramente triste. Documentati meglio

Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk

L'ho fatto per voi, affinchè aveste una fonte rintracciabile ed affidabile e che non aveste pensato che quello che avrei detto non fosse documentato.


Citazione:
Originariamente Scritto da sanpei Visualizza Messaggio
Per fortuna che sei uno che lavora in quel campo ... credo ti sarà noto che gran parte delle epidemie del 20° secolo (e ora 21°) sono nate da "contaminazioni" selvatiche verso gli umani ...solo per citare HIV, Ebola, SARS e COVID 19 non ti sembrano abbastanza ?
Ovvio che i virus sono sempre esistiti ma ora che abbiamo messo a bada (o quasi) i vecchi casualmente ne escono dei nuovi e quasi sempre dalle foreste dove l'uomo non era mai stato e dove non dovrebbe mai andare ....

Continuate pure a credere a Michele Serra.
RG62 è offline   Rispondi Con Citazione
Vecchio 30-03-2020, 18:32   #877
Isola
Active Member
 
L'avatar di Isola
 
Data Registrazione: Nov 2006
Località: Venezia 0 MSL
Messaggi: 1.523
Invia un messaggio via MSN a Isola
Predefinito

piu che allevamenti intensivi il problema di sti virus sono quei mercati del cazzo che ci sono in cina e chi ,come me ,li vede spesso sa di cosa parlo.

Mercati con gabbie accatastate di animali di tutti i tipi, anche selvatici che si cagano e pisciano addosso, che muoiono etc.

Questo unito a una politica lassista, anzi non lassista, inclusiva per questo genere di allevamento/vendita da parte del governo centrale cinese et voilà le possibilità di virus di ***** si moltiplicano.
Isola è offline   Rispondi Con Citazione
Vecchio 30-03-2020, 19:14   #878
scarpasot
Member
 
Data Registrazione: May 2010
Località: mandrio di correggio (RE)
Messaggi: 575
Predefinito

Citazione:
Originariamente Scritto da Isola Visualizza Messaggio
piu che allevamenti intensivi il problema di sti virus sono quei mercati del cazzo che ci sono in cina e chi ,come me ,li vede spesso sa di cosa parlo.

Mercati con gabbie accatastate di animali di tutti i tipi, anche selvatici che si cagano e pisciano addosso, che muoiono etc.

Questo unito a una politica lassista, anzi non lassista, inclusiva per questo genere di allevamento/vendita da parte del governo centrale cinese et voilà le possibilità di virus di ***** si moltiplicano.
Si quei mercati marci, sono certamente un problema.

Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
__________________
me scurès dedsà, me scurès dedlà, quand'a pas per al cèinter ed curès
scarpasot è offline   Rispondi Con Citazione
Vecchio 31-03-2020, 09:54   #879
sanpei
Senior Member
 
L'avatar di sanpei
 
Data Registrazione: Feb 2007
Località: Faenza Sud
Messaggi: 7.548
Predefinito

Citazione:
Originariamente Scritto da Isola Visualizza Messaggio
piu che allevamenti intensivi il problema di sti virus sono quei mercati del cazzo che ci sono in cina e chi ,come me ,li vede spesso sa di cosa parlo.

Mercati con gabbie accatastate di animali di tutti i tipi, anche selvatici che si cagano e pisciano addosso, che muoiono etc.

Questo unito a una politica lassista, anzi non lassista, inclusiva per questo genere di allevamento/vendita da parte del governo centrale cinese et voilà le possibilità di virus di ***** si moltiplicano.
ma in Africa questi mercati non esistono eppure HIV ed EBOLA sono usciti da la ...

e poi tu nei "mercati marci" cinesi hai mai visto dei pipistrelli vivi ?
__________________
Il problema dell’umanità è che gli stupidi sono molto sicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.
Bertrand Russell
sanpei è offline   Rispondi Con Citazione
Vecchio 31-03-2020, 11:55   #880
scarpasot
Member
 
Data Registrazione: May 2010
Località: mandrio di correggio (RE)
Messaggi: 575
Predefinito

Se siete interessati all'argomento leggete spillover di david quammen. Spiega benissimo, io con le mie parole non sono in grado senza commettere inesattezze o eccessive semplificazioni

Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
__________________
me scurès dedsà, me scurès dedlà, quand'a pas per al cèinter ed curès
scarpasot è offline   Rispondi Con Citazione
Rispondi


Utenti Attualmente Attivi Che Stanno Visualizzando Questa Discussione: 3 (0 utenti e 3 ospiti)
 
Strumenti Discussione
Modalità Visualizzazione

Regole di Scrittura
Tu non puoi inviare nuove discussioni
Tu non puoi inviare risposte
Tu non puoi inviare allegati
Tu non puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice BB è Attivato
Le faccine sono Attivato
Il codice [IMG] è Attivato
Il codice HTML è Disattivato

Vai al Forum


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 03:54.


Powered by vBulletin® Version 3.8.4
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.