"L'an de gran nivon" 1879 Ravenna

[MeteoBizzuno]

Su un mensile locale, ho letto recentemente di un rigidissimo inverno, quello del 1879. Il popolino lo ribatezzo "L'an de gran nivon". Per Santa Caterina (25 novenbre) inizio' a nevicare e lo fece quasi ininterrottamente fino a Santa Lucia (13 dicembre). Le cronache dell'epoca parlano di altezza neve "d'un braccio e due once" quasi settanta centimetri.Il Candiano ghiacciò, con spessore della lastra di "mezzo piede". (25 cm).Operai armati di piccone furono incaricati di romperla, per consentire le manovre di ormeggio.Fu perfino costruita una imbrcazione con, nella parte anteriore, un rostro d'acciaio, adibita alla frantumazione del ghiaccio delle darsene. Purtroppo anch'essa si dovette arrendere, stretta nella morsa gelata alla fonda di Porto Corsini. A febbraio arrivò lo scirocco, e grazie al suo alito tiepido cominciò a smuversi il ghiaccio nel Candiano.
Oltre un migliaio di ettari della pineta ravennate andò perduto.

Oltre a queste informazioni, chiedo a qualcuno se è in grado di aggiungerne altre, in modo da riecreare un quadro più completo.

Grazie a tutti!

[vallice ERM]

Secondo l'osservatorio geofisico di Modena, 1879/1880 inverno estremamente, estremamente, estremamente gelido con un gennaio e un dicembre costantemente in medie termiche da Russia europea più che da Italia mediterranea.
Nevicate consistenti ma non eccezionali: dal 30 novembre al 7 dicembre circa 40-50cm di neve. In seguito il 1880 fu un anno senza neve!!!!


Come neve in quel periodo, senza andare a scomodare quasi 40anni prima la "grande nevicata" del dicembre 1844 con 209 cm (duecentonove centimetri) dall'8 al 12 dicembre, da segnalare il notevole dicembre 1887: 8 giorni di neve ininterrotta con 141 cm dal 22 al 30 dicembre

[davidra]

Originariamente Scritto da vallice ERM

Secondo l'osservatorio geofisico di Modena, 1879/1880 inverno estremamente, estremamente, estremamente gelido con un gennaio e un dicembre costantemente in medie termiche da Russia europea più che da Italia mediterranea.
Nevicate consistenti ma non eccezionali: dal 30 novembre al 7 dicembre circa 40-50cm di neve. In seguito il 1880 fu un anno senza neve!!!!


Come neve in quel periodo, senza andare a scomodare quasi 40anni prima la "grande nevicata" del dicembre 1844 con 209 cm (duecentonove centimetri) dall'8 al 12 dicembre, da segnalare il notevole dicembre 1887: 8 giorni di neve ininterrotta con 141 cm dal 22 al 30 dicembre

Vallice maialino fammi una previsione... quando ripetiamo i valori del 1844??? o del 1887?

[vallice ERM]

Originariamente Scritto da davidra

Vallice maialino fammi una previsione... quando ripetiamo i valori del 1844??? o del 1887?

ma caro mio tutore dell'ordine pubblico, quando mai abbiamo visto anche solo piovere in 8 giorni 140mm?!?! nel febbraio-marzo 2004 ci siamo andati molto vicini, ma in primavera porco due, troppo "caldo"!

È pura fantascienza vecchio mio ....:(:(:(...

[novalis]

da quello che so, l'oscar negli ultimi 200 anni spetta al 1829-30

[belisariora]

Originariamente Scritto da novalis

da quello che so, l'oscar negli ultimi 200 anni spetta al 1829-30

Io sono stuzzicato dal terribile inverno del gennaio-febbraio 1709: tu ti sei mai imbattuto in notizie su quel periodo???
Io devo aver letto da qualche parte, ma tanti anni fa, che fra le principali vittime di quell'ondata di freddo ci furono anche i gabbiani: appena si bagnavano in mare (completamente gelato sottocosta da Trieste ad Ancona) e riprendevano il volo ripiombavano a terra perché completamente congelati..........
Per la moltissima neve caduta, credo che a Ravenna sia stato proclamato un editto straordinario in cui si obbligavano tutti i cittadini a spalare la neve nelle strade perché non si riusciva a transitare con nessun mezzo.
Ma, ribadisco, furono cronache lette di corsa e per pura curiosità e non so se qs editto fosse in relazione a quell'inverno.

[mago delle nuvole]

Cercate in wikipedia la voce INVERNI FREDDI IN EUROPA DAL QUINDICESIMO SECOLO,è fatto molto bene!!!!!!

[belisariora]

Originariamente Scritto da mago delle nuvole

Cercate in wikipedia la voce INVERNI FREDDI IN EUROPA DAL QUINDICESIMO SECOLO,è fatto molto bene!!!!!!

Già fatto mago...
Però io volevo qualche notizia un po' più specifica per le ns lande.
Wikipedia parla di quell'inverno in Europa e in Italia, ma facendo solo qualche accenno ad alcune città: Venezia, Genova, Marsiglia, Livorno (sapere che il Tirreno gelò a tal punto da bloccare i porti di Genova, Livorno e Marsiglia fa un po' specie... soprattutto al giorno d'oggi).

[novalis]

Originariamente Scritto da belisariora

Io sono stuzzicato dal terribile inverno del gennaio-febbraio 1709: tu ti sei mai imbattuto in notizie su quel periodo???
Io devo aver letto da qualche parte, ma tanti anni fa, che fra le principali vittime di quell'ondata di freddo ci furono anche i gabbiani: appena si bagnavano in mare (completamente gelato sottocosta da Trieste ad Ancona) e riprendevano il volo ripiombavano a terra perché completamente congelati..........
Per la moltissima neve caduta, credo che a Ravenna sia stato proclamato un editto straordinario in cui si obbligavano tutti i cittadini a spalare la neve nelle strade perché non si riusciva a transitare con nessun mezzo.
Ma, ribadisco, furono cronache lette di corsa e per pura curiosità e non so se qs editto fosse in relazione a quell'inverno.

ne so qualcosa vagamente, ma niente di preciso; per quell'epoca la documentazione è più scarsa, si può provare a guardare nelle cronache (in pratica privati cittadini che tenevano diari con tutto quello che succedeva), però a Ravenna non credo ci fosse qualche cronista dell'epoca, per cui, se c'è, è qualcosa di seconda mano ripreso da qualche cronista posteriore

[massimo anzola]

Originariamente Scritto da novalis

ne so qualcosa vagamente, ma niente di preciso; per quell'epoca la documentazione è più scarsa, si può provare a guardare nelle cronache (in pratica privati cittadini che tenevano diari con tutto quello che succedeva), però a Ravenna non credo ci fosse qualche cronista dell'epoca, per cui, se c'è, è qualcosa di seconda mano ripreso da qualche cronista posteriore

Ravenna, "Anno 1709 (....) e quello che accrebbe il cordoglio fu, che alla notte dell'Epifania sino alli 12 (gennaio) nevicò ogni giorno, perciò la neve stette in terra per lo spatio di 40 giorni"

Il 1708 ebbe una primavera fredda e tempestosa fino alla fine di giugno.
Luglio e agosto furono caldi e secchi.
Settembre ed inizio ottobre furono piovossissimi, poi la temperatura scese repentinamente fino ad una nevicata abbondante in tutta la pianura padana il 29 ottobre.
Novembre però e dicembre furono miti con temp. superiori alla media (tranne dal 6 al 15 dicembre, quando fu freddo , ma comunque nella media).
All' inizio di gennaio 1709 le abbondanti piogge provocarono alluvioni nel ravennate.
Ma dal 6 gennaio l'aria artica irrompe improvvisa con venti violentissimi: dalle cronache sembra essersi trattato d'una burianata colossale, quasi inimmaginabile per noi. La temperatura tracollò in poche ore: la mattina del 7 i canali di Venezia erano già tutti ghiacciati; il 9 anche l'Adige era ghiacciatissimo e l'11 toccò al Po.
Dal 7 al 26 gennaio l'intera Pianura Padana, già coperta da una spessa coltre di neve fu spazzata in continuazione da violenti beni da NE (in pratica, un burian ininterrotto durato 19 giorni consecutivi), con velocità del vento fino a 60-70 km/h..
L'apice del gelo ci fu fra il 20 e il 23 gennaio quando di notte si sentivano gli alberi spaccarsi per il gelo.
La situazione migliorò solo a fine mese: il 29 si sgelò la laguna di Venezia, ghiacciata dal 14 e il 31 si liberò, ma solo parzialmente, anche il Po.
Ma subito tornarono il freddo e la neve, anche se meno intensi, fino al 12 febbraio, quando ci fu un primo vero disgelo, accompagnato però da grandi piogge.
Ma dal 24 febbraio tornò il freddo, con colossali nevicate: a Modena il 28 febbraio la neve era alta più di 40 cm. La neve rimase sul terreno fino ad oltre il 15 marzo.

Si stima che in gran parte dell' Italia Settentrionale nel mese di gennaio 1709 si raggiunsero minime di -18 e -20 anche sulle coste, ma nelle pianure emiliane si scese sotto i -30.