anni '70

[massimo anzola]

Capita molto di frequente, nei topic aperti in questo forum (tra cui l’ultimo, veramente interessante sull’estate 1983), che si citino gli anni ’70, in merito ai quali la controversia (anni freddi o anni caldi ?) è notevole.
Anch’io ho spesso detto la mia in numerosi interventi, ma penso sia giunta l’ora di aprire un topic apposito.

Per quanto riguarda gli inverni, è evidente che gli anni ’70 hanno rappresentato una chiara battuta d’arresto al generale raffreddamento del XX secolo iniziato di colpo nel ’29 (dopo ca. due decenni di inverni relativamente miti) e che ha avuto dei picchi notevoli con molte storiche invernate nei ’40-’50 e ’60.

Ma io ho sempre sostenuto che proprio gli inverni sono stati il grande tallone d’achille dei ’70, i quali invece sono stati grandiosi nelle altre stagioni: non solo estati talmente fredde e perturbate che forse sarà difficile trovarne di eguali anche nella PEG, ma anche autunni e soprattutto primavere gelidi come non mai.

In quegli anni schiumavo di rabbia nel vedere imponenti, grandiose colate artiche capitare in tutte le stagioni: primavera, autunno e perfino estate (es. luglio ’70) e mai in inverno.

Naturalmente ci furono delle eccezioni, come l’estate del ’71, caldissima, in grado di non sfigurare in un paragone con le roventi estati degli ultimi anni, ma si tratta appunto di eccezioni.

Se pensiamo che ad.es. nel ’79 bastarono 3-4 gg. di massime sui 34° ai primi d’agosto perché i giornali parlassero di grande ondata di caldo o che nel ’78 bastò un’unica settimana normalmente estiva, sempre ai primi d’agosto (e poi terminata, come al solito, con violentissimi nubifragi) perché la gente parlasse d’una estate finalmente calda !!

Non vorrei appesantire troppo il topic, ma provo a fare un sommario riassunto dell’andamento di quegli anni:

Estate
gelida nel 1970, con la storica colata artica di luglio, estremamente calda ed anomala quella del ’71, poi una sfilza ininterrotta di estati gelide e piovosissime, dal ’72 all’81 senza soluzione di continuità. I periodi veramente caldi furono molto brevi e subito sostituiti da straordinarie rinfrescate.
Due esempi veloci fra i tanti:
nel 1974, subito dopo ferragosto, ci furono 2-3 gg. con massima sui 36° (già titoloni sui giornali), a cui fece immediatamente seguito una rottura del tempo micidiale, con una giornata con massima di 15°
nel 1976 l’ultima giornata con temp. di almeno 30° fu il 20 luglio, dopodiché l’estate finì ed arrivò l’autunno (agosto, con media mensile sui 19°, fu il più freddo dal dopoguerra)

Primavera
Anche qui una sfilarata di primavere gelide, alcune delle quali veramente storiche come freddo, come nel ’77 , ’78 e ’80
Anche in questo caso la presenza di qualche breve periodo caldo non cambia la sostanza (ad es.maggio ’73, ma prima il 20 aprile erano caduti 7 cm. di neve o maggio 1976, ma ancora il primo maggio la minima andò sotto zero o maggio ’79, ma aprile fu gelido)

Autunno
Forse gli autunni furono meno estremi delle primavere, ma ancora una volta è il freddo a farla da padrone (come non ricordare lo storico ottobre ’74, il novembre ’71, novembre ’75, gli interi autunni ’77 ’78 e ‘80) e anche in questo caso i pochi momenti caldi (settembre ’75, ottobre ’79) non cambiano le cose

Inverno
E qui invece andiamo male: 1970-71 gelido, ancora sui livelli anni ’60 , 1971/72 passabile, ma ci sono già segnali di cambiamento, poi inizia il triennio orribile 1972/73-1973/74-1974/75: un po’ di freddo non manca (il gelido dicembre ’73), ma non cambia la sostanza delle cose.
Accenni di cambiamento nel ’75/’76 con un gennaio freddo, ma secco, col ritorno della neve in febbraio e con un marzo storico per neve e freddo (ma saremmo già in primavera…); inverno 1976-77 atlantico e smerdoccoso (ma qualche momento freddo e un po’ di neve non mancano), poi la vera inversione di tendenza del 1977/78 (ma freddo è storico di fatto solo in novembre con la famosa malaneve del 25-26/11 –vabbè è ancora autunno- e in dicembre, poi l'inverno tentenna) del 1978/79 (penso che nessuno possa discuterlo, nonostante un febbraio scadente) 1979-80 (veramente grande solo per un mese: 20/12-20/1, ma che mese irripetibile !!!). Poi ci fu il grandioso 1980/81, ma ormai siamo già negli anni ‘80

[belisariora]

Ah... il marzo 1976!!!
Freddo e neve a gogo (credo sui 20 cm) anche in costa e nevicata marzolina storica anche in quel di Roma.
Ma non so se qs cosa toccò solo la Romagna o anche l'Emilia...
Gigio e altri che conservano i dati meteo possono confermare quanto quel marzo 1976 non passò sicuramente inosservato, almeno nelle lande romagnole.
Anche perché gli episodi nevosi furono più di uno: ricordo benissimo che durante una lezione di italiano, mentre ero in seconda media, ad un certo punto cominciò a nevicare visto il boato che si levò da tutta la classe.
E sicuramente aveva preso a nevicare sulla neve già presente al suolo...

[massimo anzola]

Originariamente Scritto da belisariora

Ah... il marzo 1976!!!
Freddo e neve a gogo (credo sui 20 cm) anche in costa e nevicata marzolina storica anche in quel di Roma.
Ma non so se qs cosa toccò solo la Romagna o anche l'Emilia...
Gigio e altri che conservano i dati meteo possono confermare quanto quel marzo 1976 non passò sicuramente inosservato, almeno nelle lande romagnole.
Anche perché gli episodi nevosi furono più di uno: ricordo benissimo che durante una lezione di italiano, mentre ero in seconda media, ad un certo punto cominciò a nevicare visto il boato che si levò da tutta la classe.
E sicuramente aveva preso a nevicare sulla neve già presente al suolo...

Grandi nevicate anche in Emilia, perlomeno quella che conosco (provincie di Modena e Bologna); più ad ovest non so