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Meteorologia Parliamo di meteorologia... |
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28-11-2011, 21:56 | #1 |
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Domandone ai più esperti
Per irraggiamento notturno si raffredda di più un terreno liscio e piatto come un tavolo da biliardo, o un terreno disconnesso e accidentato come un terreno arato x esempio?
La superficie esposta che subisce l'irraggiamento è maggiore nel terreno disconnesso x ovvie ragioni, questo dite che porta a un maggior raffreddamento? Per farvi un esempio un metro quadrato piatto è formato da 10.000 cm2, se invece il metro quadrato è disconneso la supeficie che andremo a misurare al suo interno (misurando ogni parete di ogni increspatura e avvallamento) sarà molto maggiore di 10.000 cm2 Quindi avendo una superficie esposta al cielo maggiore nel terreno disconnesso dite che possa raffreddarsi di più? oppure dite che non cambia nulla o adirittura sia il contrario perchè un cm2 inclinato si raffredda meno di un cm2 piatto? Spero di essere stato comprensibile e grazie a chiunque dica la sua e soprattutto grazie a chi risponde con certezza |
28-11-2011, 22:56 | #2 |
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Bella domanda, sapevo delle differenze che ci sono tra terreno secco/bagnato, nudo/coperto, chiaro/scuro, ma tra regolare e sconnesso non ne ho idea.
A "usta", mi verrebbe da dire che un terreno arato a parità di volume ha una densità apparente minore rispetto ad uno compatto, in quanto è maggiormente poroso e quindi ben infiltrato d'aria. Di conseguenza le sue zolle sono più piccole. Siccome di solito, a partità di materiale, un oggetto più piccolo si raffredda/scalda prima di uno più grande, direi a usta che lo stesso principio possa valere anche tra terreno compatto e non (almeno nella parte arata, di sotto rimane comunque compatto). Non prenderla per oro colato, potrei aver detto un mare di castronerie.
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28-11-2011, 23:08 | #3 |
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Il terreno arato si raffredda di più di un terreno liscio.
Ciò è dovuto al fatto che il terreno arato, a parità di conformazione, ha una porosità maggiore quindi l'aria riesce "a filtrare" più facilmente. Mentre un terreno liscio e compatto si comporta come uno "scudo". Oltretutto, ad esempio, a 50 cm di profondità un terreno piatto avrà una temperatura maggiore rispetto al terreno arato: in base a quanto detto.
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29-11-2011, 06:29 | #4 |
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Si giusto, il principio del terreno arato che si raffredda di più di uno compatto gia lo sapevo, ma io volevo intendere a parità di compattezza dei terreni, 2 terreni compatti uguale quale si raffreda di più tra uno piatto e uno sconnesso
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29-11-2011, 10:41 | #5 | |
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Citazione:
Per sconnesso cosa intendi?... Comunque il terreno più è frastagliato più è mosso e più si raffredda prima. Un terreno tipo "tavola" fatica a raffreddarsi.
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29-11-2011, 12:47 | #6 | |
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Oppure entrambi arati (e quindi non compatti x come la intendo io) ma uno lisciato con una livella e l'altro lasciato sconnesso Oppure, cosa che mi piacerebbe sapere, (che è poi il motivo percui è nata questa domanda) è se si raffredda di più un terreno piatto pulito, oppure un terreno piatto ma con rami di potatura degli alberi al di sopra (percui anche così diventa sconnesso e accidentato) Cmq in parte mi hai gia risposto dicendo che un terreno tipo tavola si raffredda meno di uno frastagliato. Attendo con molto piacere altre delucidazioni, sperando di essere stato comprensibile |
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29-11-2011, 15:08 | #7 |
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Guarda Campaz, il concetto è "facile", ovvero:
La terra intesa come terriccio, tipo quella che vendono per i vasi, si raffredda e si riscalda più facilmente. L'aggiunta di ogni altro elemento (erba, piante, rami, foglie) non fa altro che aumentare la sua capacità termica, ovvero, si raffredda e si riscalda più LENTAMENTE! ;) Se ci fate caso, la prima neve si accumula in campi arati, ma è anche la prima che si scioglie! Mentre sui prati si accumula poco prima dell'asfalto.
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29-11-2011, 18:02 | #8 | |
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Ma la domanda era se lo stesso terreno (che sia terricio o argilla compatta) si raffredda di più se piatto e liscio come un tavolo? oppure sconnesso e ondulato con buche e creste come le coperte del mio letto quando mi alzo al mattino? Però sul fatto che con erba, piante, rami e foglie l'ambiente si raffredda più LENTAMENTE su questo non mi trovo d'accordo (ma di certo lo sai pure te e credo stiamo dicendo le stesse cose senza intenderci), da prove fatte personalmente e da osservatore della brina, ho visto con certezza che la brina si forma a iniziare proprio da erba (in particolar modo sul fieno dell'erba tagliata) e foglie, questi elementi a mio parere fanno da isolante con il terreno sottostante e credo abbiano una notevole dispersione di calore x irraggiamento |
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29-11-2011, 18:06 | #9 |
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Riformulo la domanda:
si raffredda di più: 1) terreno piatto e liscio come un tavolo? 2) terreno sconnesso e ondulato con buche e creste come le coperte del letto quando ci alziamo al mattino? ovviamente a parità di composizione del terreno, che sia argilla compatta, o che sia terriccio |
29-11-2011, 18:58 | #10 |
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In teoria, a parità di compattezza (terreno non lavorato pari o sconnesso oppure arato e livellato/non livellato), le proprietà termiche dovrebbero rimanere grossomodo identiche. Sullo sconnesso, al limite se è veramento molto irregolare (buche profonde ecc.) potrebbero crearsi condizioni microclimatiche particolari, che a seconda del caso potranno essere più calde/fredde rispetto all'ambiente circostante.
Riguardo alla copertura vegetale, se viva ed in vegetazione (leggasi: erbacee verdi) traspirando dovrebbe raffreddarsi prima rispetto al terreno. Inoltre, esse sono molto sottili, e quindi più suscettibili ai cambiamenti di temperatura. Talvolta addirittura le foglie hanno temperatura inferiore rispetto all'ambiente (condizione pericolosa in fioritura nelle frutticole). Da qui il fatto che spesso hai la brina sull'erba anche con terreno non ghiacciato.
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