meteo
   

Torna Indietro   Forum meteo della regione Emilia Romagna > Meteorologia > Meteorologia

Meteorologia Parliamo di meteorologia...

webcam emilia romagna
Rispondi
 
Strumenti Discussione Modalità Visualizzazione
Vecchio 05-05-2023, 08:18   #81
sanpei
Senior Member
 
L'avatar di sanpei
 
Data Registrazione: Feb 2007
Località: Faenza Sud
Messaggi: 7.553
Predefinito

Citazione:
Originariamente Scritto da campaz Visualizza Messaggio
Se non si arriva a dare allarmi con una pioggia lunga 30 ore e previsioni azzeccate già dal giorno prima che cada la precipitazione, allora siamo messi male
Che erano azzeccate le previsioni è facile dirlo ora, io ricordo i lamenti del forum tipo "occasione sprecata" .. "non ci azzeccano mai"...etc.
__________________
“La negazione della complessità è l’inizio della tirannia”.

Jacob Burckhardt
sanpei è offline   Rispondi Con Citazione
Vecchio 05-05-2023, 08:30   #82
campaz
Senior Member
 
Data Registrazione: Jul 2007
Località: Albereto, 2km N/E Reda (10km EST da Faenza)
Età: 42
Messaggi: 4.284
Predefinito

Comunque l'estensione dell'alluvione derivata dalla rotta di Boncellino, sta diventando larghissima, la piena, per i campi prosegue la sua corsa verso il mare (le valli in questo caso) in modo larghissimo e lentissimo
campaz è offline   Rispondi Con Citazione
Vecchio 05-05-2023, 08:35   #83
campaz
Senior Member
 
Data Registrazione: Jul 2007
Località: Albereto, 2km N/E Reda (10km EST da Faenza)
Età: 42
Messaggi: 4.284
Predefinito

Citazione:
Originariamente Scritto da sanpei Visualizza Messaggio
Che erano azzeccate le previsioni è facile dirlo ora, io ricordo i lamenti del forum tipo "occasione sprecata" .. "non ci azzeccano mai"...etc.
Certo, ma la prima mattina dopo una notte con 100 mm di pioggia e altri 100 previsti imminenti, la gente appassionata di meteorologia come me sapeva che sarebbe arrivata una piena, ripeto che non la immaginavo così, ma che era una piena importante lo si capiva già alla mattina e non alla sera quando ormai è troppo tardi, poi spetta alle autorità locali conoscere le zone edificate basse della città, io conosco quelle delle mie campagne, non conosco quelle di Faenza
campaz è offline   Rispondi Con Citazione
Vecchio 05-05-2023, 08:44   #84
campaz
Senior Member
 
Data Registrazione: Jul 2007
Località: Albereto, 2km N/E Reda (10km EST da Faenza)
Età: 42
Messaggi: 4.284
Predefinito

Citazione:
Originariamente Scritto da sanpei Visualizza Messaggio
Alcune precisazioni:
1) i primi allarmi del sindaco di Faenza sono stati alle 20 - 20.30 dicendo di salire ai piani alti delle case.
2) l'esondazione a Faenza è stata causata dalla piena del marzeno, dovuta ai 240 mm caduti sul monte trebbio, compresi quelli del breve nubifragio occorso dalle 2 alle 3 di notte che hanno causato l'ondata decisiva
Ma perchè i terreni non hanno assorbito più acqua? alcune ipotesi:
1) terreno argilloso poco permeabile
2) lavorazione dei terreni lungo la pendenza coltivati a grano o foraggere che trattengono poca acqua
3) completo disboscamento delle nostre campagne

Ricordo da ragazzo che tra i vari terreni coltivati c'erano sempre delle larghe fasce a bosco, specie attorno ai fiumi, zone che trattenevano acqua, rallentavano le piene e costituivano un serbatoio di biodiversità. Poi la kiwimania ha fatto disboscare tutto, rettificare i corsi d'acqua, abbassare le sponde per coltivare anche su quelle.
Quindi a mio avviso il problema non sono i "troppi alberi" negli alvei (a Faenza quasi ogni anno Reciwood viene a fare il pieno di triciato con quello che si taglia dentro i fiumi) ma i "pochi alberi" nelle campagne, specie in collina.
Il Kiwi ha arricchito Faenza e zone limitrofe ma questo è il prezzo da pagare.
L'ipotesi che 240mm sono troppo come la metti la metti non c'è?
Per Faenza la piena sarebbe stata quella anche 50 anni fa, non è vero che sono aumentate le coltivazioni, in collina molti campi sono abbandonati, anzi, erano più coltivati 50 anni fa.
In pianura verso Russi, invece la differenza l'hanno fatta gli alberi nel fiume, che sono tantissimi, è matematico e non teorico che rallentando la velocità del flusso debba alzare per forza di cose il livello per avere la stessa portata, la portata si fa con sezione x velocità, se abbassi la velocità devi alzare l'altezza per avere la stessa portata
campaz è offline   Rispondi Con Citazione
Vecchio 05-05-2023, 08:56   #85
campaz
Senior Member
 
Data Registrazione: Jul 2007
Località: Albereto, 2km N/E Reda (10km EST da Faenza)
Età: 42
Messaggi: 4.284
Predefinito

Per farti capire, 4 anni fa con molta meno pioggia, nel fiume Montone ci fu una piena praticamente identica con rottura argine verso Villafranca (rottura non paragonabile cmq a quella di Boncellino). Questa volta invece, con precipitazioni maggiori come mai non ha tracimato il Montone?
Semplice, non è vero che il terreno non assorbiva, il terreno assorbe, ma ha un limite, quando è saturo è saturo, veniamo da un autunno inverno abbastanza piovoso per le colline, tanto è vero che ridracoli si è riempita in soli 3 mesi, se cadevano 150mm non avrebbe fatto alcun disastro, ma se ne cadono 250 quando il terreno ne può assorbire 100 (che sono cmq tantissimi) gli altri 150 dove li metti? Devono passare tutti dal fiume..
campaz è offline   Rispondi Con Citazione
Vecchio 05-05-2023, 09:00   #86
campaz
Senior Member
 
Data Registrazione: Jul 2007
Località: Albereto, 2km N/E Reda (10km EST da Faenza)
Età: 42
Messaggi: 4.284
Predefinito

Citazione:
Originariamente Scritto da sanpei Visualizza Messaggio
Che erano azzeccate le previsioni è facile dirlo ora, io ricordo i lamenti del forum tipo "occasione sprecata" .. "non ci azzeccano mai"...etc.
I lamenti del forum di gente incompetente io non li considero nemmeno, dopo anni si capisce chi ne sa di previsioni e chi no
campaz è offline   Rispondi Con Citazione
Vecchio 05-05-2023, 09:40   #87
campaz
Senior Member
 
Data Registrazione: Jul 2007
Località: Albereto, 2km N/E Reda (10km EST da Faenza)
Età: 42
Messaggi: 4.284
Predefinito

Citazione:
Originariamente Scritto da sanpei Visualizza Messaggio

Ricordo da ragazzo che tra i vari terreni coltivati c'erano sempre delle larghe fasce a bosco, specie attorno ai fiumi, zone che trattenevano acqua, rallentavano le piene e costituivano un serbatoio di biodiversità. Poi la kiwimania ha fatto disboscare tutto, rettificare i corsi d'acqua, abbassare le sponde per coltivare anche su quelle.
Quindi a mio avviso il problema non sono i "troppi alberi" negli alvei (a Faenza quasi ogni anno Reciwood viene a fare il pieno di triciato con quello che si taglia dentro i fiumi) ma i "pochi alberi" nelle campagne, specie in collina.
Il Kiwi ha arricchito Faenza e zone limitrofe ma questo è il prezzo da pagare.
Ma perché non fai qualche ricerca sulle superficie di terre coltivate in Italia e Emila Romagna, la montagna ha subito un drastico calo di superficie coltivata rispetto agli anni 60, considera che ogni casa abbandonata di montagna erano famiglie contadine che coltivavano terreno, all'epoca si che la montagna subiva disboscamento per fare posto alle coltivazioni, poi con l'arrivo delle nuove tecnologie di coltivazione e la bonifica delle pianure, le pianure sono diventate più produttive della montagna, di conseguenza la montagna è stata abbandonata perché non economicamente sostenibile.
Poi avrai anche ragione se ti limiti a guardare i pochi km2 attorno ai fiumi, ma l'acqua viene giù dalle centinaia di km2 di tutta la collina e montagna
campaz è offline   Rispondi Con Citazione
Vecchio 05-05-2023, 09:52   #88
campaz
Senior Member
 
Data Registrazione: Jul 2007
Località: Albereto, 2km N/E Reda (10km EST da Faenza)
Età: 42
Messaggi: 4.284
Predefinito

In conclusione, la causa principale di questo alluvione nel Lamone è la troppa pioggia.
Poi, si poteva riuscire a fare passare tutta questa pioggia nel fiume senza che rompesse l'argine a Boncellino?
La risposta è sì, servivano un 30/40 cm in meno di livello dell'acqua che si potevano recuperare aumentando di un 10/20% la velocità dell'acqua togliendo tutti gli alberi che sono nella zona di Russi.
Si poteva evitare l'alluvione a Faenza?
Credo di no, li gli alberi non c'entrano nulla, però magari evitare di costruire in certi buchi di 2/3 metri sotto il livello delle piene del fiume, quello si, siccome sono piccole aree che a sua volta devono ancora scolare nel fiume, e per forza di cose si allagano durante le piene, ci sono botole di scolo che si chiudono quando il livello del fiume sale oltre il livello dei terreni abitati, ma probabile che non chiudano bene e l'acqua passa comunque

Io ritengo l'alluvione di Faenza inevitabile, ma quello di Bagnacavallo era evitabile.

Vi ricordo che un tempo erano coltivati anche i fiumi, non esistevano cespugli ed alberi, quando arrivano le piene correvano alla massima velocità possibile e di conseguenza i livelli si alzavano meno.

Ultima cosa, era possibile dare prima l'allarme in modi che molti mettessero in salvo le proprie cose in parti più alte? assolutamente si! La previsione di pioggia abbondante c'era, poi era una pioggia lunga e lenta, se non si arriva a dare allarmi in questi casi, non so in quali altre situazioni si possa fare, più prevedibile di questa non ne esistono, di certo è più difficile con nubifragi di poche ore.
campaz è offline   Rispondi Con Citazione
Vecchio 05-05-2023, 12:56   #89
sanpei
Senior Member
 
L'avatar di sanpei
 
Data Registrazione: Feb 2007
Località: Faenza Sud
Messaggi: 7.553
Predefinito

Limito le mie considerazioni a Faenza, non conosco nel dettaglio la situazione a valle della città.
L’allagamento di alcuni quartieri di Faenza è stato causato non direttamente dal Lamone, bensì dal suo affluente Marzeno che è un torrentello, quasi sempre secco, che scende da Modigliana e si immette nel Lamone appena a sud della città in una località chiamata “Isola”.
Gli argini di Lamone e Marzeno hanno tenuto (cosa che mi pare non sia successa a valle) ma sono stati sormontati, in particolare quello destro del Marzeno poche centinaia di metri a monte della confluenza con Lamone.
L’acqua è quindi scesa lungo la pendenza naturale del terreno, superando la circonvallazione che scorre sopraelevata a sud della città e fa da argine, entrando in città (quartiere borgo) nel punto in cui sotto scorre la strada per Santa Lucia – San Mamante (valle della Samoggia – Sandrona, altri torrenti tributari del Marzeno anch’essi quasi sempre secchi e soggetti a forte regime torrentizio).
Gli argini quindi hanno tenuto, i ponti hanno retto la piena che toccava sotto le arcate, non ci sono stati problemi di alberi o detriti a fare da tappo al fiume, le paratoie dove le fogne cittadine scaricano nel fiume sono state chiuse tempestivamente e hanno tenuto la pressione della piena, impedendo però agli impianti di sollevamento lo scarico della pioggia caduta in città e quindi determinando allagamenti di pochi cm nelle zone più basse, ma non è stato questo il problema, questi allagamenti, limitati del centro città, avvengono ad ogni temporale estivo e sono ovviati in parte con camion pompa che fanno le veci degli impianti di sollevamento (e che erano già all’opera mercoledì alle 6 di mattina).
La tracimazione avvenuta in quel punto a monte della città, pur con tutti i danni provocati e le vittime scampate per pura fortuna, ha in realtà salvato la città, se si fosse verificata poche centinaia di metri più a valle avrebbe preso in pieno il centro città ancora avvolto nel sonno, interessando una parte ci città molto più ampia e abitata.
La pioggia eccezionale è sicuramente la causa principale dell’esondazione (120 mm in città ma soprattutto i 240 mm sul Monte Trebbio in 36 ore non hanno precedenti) ma altrove è piovuto di più con danni minori (Casola 180mm in sole 24 ore, non conosco il dato complessivo, oltre 300 mm a monte di Brisighella).
Secondo me come concausa si può ipotizzare la natura del terreno (per lo più spoglio, ripido e argilloso e di conseguenza molto franoso) e l’eliminazione della copertura boschiva che ancora 30-35 anni fa avvolgeva come una foresta a galleria questi torrenti lasciando spazio alle acque di piena, spazio che ora è occupato dalle piantagioni di kiwi che, come noto, ha bisogno di tanta acqua e ha reso appetibili i terreni circumfluviali prima incolti.
La zona a monte di Marzeno fino a Modigliana, infatti, è la più densamente coltivata a Kiwi della Romagna e forse d’Italia con sbancamenti che negli anni 80-90 hanno rettificato il fiume e ridotto lo spazio di evacuazione e decantazione delle acque di piena. Col senno di poi non so se fosse il caso di permettere certe variazioni d’uso di un territorio storicamente fragile.
__________________
“La negazione della complessità è l’inizio della tirannia”.

Jacob Burckhardt
sanpei è offline   Rispondi Con Citazione
Vecchio 05-05-2023, 15:56   #90
campaz
Senior Member
 
Data Registrazione: Jul 2007
Località: Albereto, 2km N/E Reda (10km EST da Faenza)
Età: 42
Messaggi: 4.284
Predefinito

Citazione:
Originariamente Scritto da sanpei Visualizza Messaggio
Limito le mie considerazioni a Faenza, non conosco nel dettaglio la situazione a valle della città.
L’allagamento di alcuni quartieri di Faenza è stato causato non direttamente dal Lamone, bensì dal suo affluente Marzeno che è un torrentello, quasi sempre secco, che scende da Modigliana e si immette nel Lamone appena a sud della città in una località chiamata “Isola”.
Gli argini di Lamone e Marzeno hanno tenuto (cosa che mi pare non sia successa a valle) ma sono stati sormontati, in particolare quello destro del Marzeno poche centinaia di metri a monte della confluenza con Lamone.
L’acqua è quindi scesa lungo la pendenza naturale del terreno, superando la circonvallazione che scorre sopraelevata a sud della città e fa da argine, entrando in città (quartiere borgo) nel punto in cui sotto scorre la strada per Santa Lucia – San Mamante (valle della Samoggia – Sandrona, altri torrenti tributari del Marzeno anch’essi quasi sempre secchi e soggetti a forte regime torrentizio).
Gli argini quindi hanno tenuto, i ponti hanno retto la piena che toccava sotto le arcate, non ci sono stati problemi di alberi o detriti a fare da tappo al fiume, le paratoie dove le fogne cittadine scaricano nel fiume sono state chiuse tempestivamente e hanno tenuto la pressione della piena, impedendo però agli impianti di sollevamento lo scarico della pioggia caduta in città e quindi determinando allagamenti di pochi cm nelle zone più basse, ma non è stato questo il problema, questi allagamenti, limitati del centro città, avvengono ad ogni temporale estivo e sono ovviati in parte con camion pompa che fanno le veci degli impianti di sollevamento (e che erano già all’opera mercoledì alle 6 di mattina).
La tracimazione avvenuta in quel punto a monte della città, pur con tutti i danni provocati e le vittime scampate per pura fortuna, ha in realtà salvato la città, se si fosse verificata poche centinaia di metri più a valle avrebbe preso in pieno il centro città ancora avvolto nel sonno, interessando una parte ci città molto più ampia e abitata.
La pioggia eccezionale è sicuramente la causa principale dell’esondazione (120 mm in città ma soprattutto i 240 mm sul Monte Trebbio in 36 ore non hanno precedenti) ma altrove è piovuto di più con danni minori (Casola 180mm in sole 24 ore, non conosco il dato complessivo, oltre 300 mm a monte di Brisighella).
Secondo me come concausa si può ipotizzare la natura del terreno (per lo più spoglio, ripido e argilloso e di conseguenza molto franoso) e l’eliminazione della copertura boschiva che ancora 30-35 anni fa avvolgeva come una foresta a galleria questi torrenti lasciando spazio alle acque di piena, spazio che ora è occupato dalle piantagioni di kiwi che, come noto, ha bisogno di tanta acqua e ha reso appetibili i terreni circumfluviali prima incolti.
La zona a monte di Marzeno fino a Modigliana, infatti, è la più densamente coltivata a Kiwi della Romagna e forse d’Italia con sbancamenti che negli anni 80-90 hanno rettificato il fiume e ridotto lo spazio di evacuazione e decantazione delle acque di piena. Col senno di poi non so se fosse il caso di permettere certe variazioni d’uso di un territorio storicamente fragile.
Io invece conosco bene il territorio a valle, e poco quello di Fae za, da come me l'hai riassunto è stato tutto molto chiaro, tranne la parte di dare la colpa al kiwi, quello potevi evitarlo, sei stato tanto bravo nella prima parte, perché perderti in una simile scemenza... nella storia dei fiumi della Romagna, quello che ha il minor numero di piene credo sia proprio il lamone ed è il più coltivato a kiwi
campaz è offline   Rispondi Con Citazione
Rispondi


Utenti Attualmente Attivi Che Stanno Visualizzando Questa Discussione: 2 (0 utenti e 2 ospiti)
 

Regole di Scrittura
Tu non puoi inviare nuove discussioni
Tu non puoi inviare risposte
Tu non puoi inviare allegati
Tu non puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice BB è Attivato
Le faccine sono Attivato
Il codice [IMG] è Attivato
Il codice HTML è Disattivato

Vai al Forum


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 12:05.


Powered by vBulletin® Version 3.8.4
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.