Il bar dell'inverno

[gold1963]

Questo racconto è maturato dopo aver attentamente osservato i recenti eventi.
Coincidenze di nomi e persone sono casuali e non volute.

In queste noiose giornate uno ristretto gruppo di persone si ritrova presso il Bar Dell’Inverno.
I padroni, ragazzi giovani e dinamici, sono sempre interessati alle novità tecnologiche e
Stanno verificando come montare uno schermo a 85 pollici collegato 24 ore webcam on line + stazione meteo, sul cavalcavia della ferrovia in centro a Faenza, per avere una situazione esatta delle nevicate italiane osservando i tetti dei treni che vanno e vengono.
Si gioca a carte, qualche persona è stata cazziata in maniera abnorme per una uscita con l’asso di coppe, ma la serata è dominata da un diverbio fra gli emiliani, che sostengono che avendo in mano una cricca di bastoni e relativo cammello di bastoni, chi esce con il cammello debba essere bastonato, mentre i faentini sostengono che si debba giocare senza cammello di coppe.
I ravennati più quieti, parlano di donne, e osservano vecchie foto di gioventù dello Stregone del Sole e raccontandosi le avventure con sventolone della madonna. La più gettonata è quella gnocca che si fece vedere nell’inverno 1985 donando a molti il suo frutto più delicato. I più giovani che simili fantafighe le hanno viste solo sui rotocalchi osservano silenziosi occhi lucidi incollati alle foto. Poi qualcuno ricorda la Valkiria del 1956 e si accenna anche ad una passerona del 1929 che ha fatto storia ma nessuno ha mai visto se non in foto.
Un passatempo nuovo, è il videopoker meteo, dove per vincere occorre fare uscire tutte le carte con il simbolo della neve, ma è difficile, molto difficile, poi il Jackpot da sbanco e da sballo, se insieme alle carte da neve compare il simbolo del comune di Ravenna.
Fine prima parte

[gold1963]

Le ore sono pallose, quando una sera che si sta trascinando stancamente entrano 3 tope, anzi due sono sventolone della madonna, mai viste, amiche per la pelle e la terza una vecchia conoscenza.
La prima è bionda, alta, stivali sopra il ginocchio, vestito bianco scollato sul davanti, che finisce in minigonna, una cascata di capelli ricci biondi, occhi azzurri come il cielo e labbra rosse come il fuoco. La chiameremo Dama Bianca
La seconda alta, mora, carnagione scura, curve da GP e movenze feline, occhi neri che quando ti guardano sembrano quelli di una pantera al cospetto della preda, labbra carnose, per concludere, minigonna dalla quale fuoriesce un perizoma assassino. La chiameremo Tormenta
La terza, la conosciamo, ha portato li le amiche, una tipa triste carina ma non troppo, che spesso e volentieri si è concessa ai più ma attualmente è in declino, si sussurra che abbia le piattole, La chiameremo per via della sua tristezza Depressione
La Dama entra ancheggiando, sinuosa, cosciente dei nostri sguardi famelici, ci luma uno sguardo languido, si siede sul trespolo del bar e accavallando le gambe come la mitica Sharon Stone, di sfuggita ai più dona la visione della patata.
Crolla il dispenser dei chupa chupa, e si sgela il frigo dei gelati, ma oramai gli occhi sono tutti per loro, Omir il bolognese quando vede la dama cercare l’accendino dalla borsa si avvicina accarezzandosi il pizzetto e offre da accendere, riesce ad attaccare. E’ un attimo i ragazzi sono tutti attorno al sogno incantato. Offrono da bere, un americano, uno spriz. un analcolico. Gestori, patatine per cortesia le signore hanno fame, non ci sono due crostini? è tutto un accavallarsi un mostrarsi.
Fine seconda parte

[gold1963]

Le due maledette ci sanno fare, irretiscono ma non trattengono, graffiano e soffiano, quando ridono buttano indietro la testa lanciando indietro la chioma e ci lasciano intravvedere il panorama anteriore delle torri gemelle ancora intatte. Depressione non la guarda nessuno, anche se lei disperatamente lascia il suo numero di cellulare a tutti. La dama bianca, è fantastica, nei suoi occhi ci si perde e si rimane a guardarla quasi in silenzio incapaci di reagire di fronte a cotanta bellezza. Tormenta, ride graffia urla strepita, balla sopra un tavolino la musica del momento, donandoci la vista del perizoma che come un serpente seminascosto effettua la sua danza. I giovani hanno gli ormoni che sprizzano da tutte le parti, e cercano di farsi notare in tutte le maniere, i più maturi, studiano la situazione e con misurata calma aspettano il momento in cui l’esperienza giocherà a loro favore.

[gold1963]

Il clan dei Ravennati, tenta il colpo gobbo e le invita in riviera, decantando il mare, le pinete, ma le due maledette, sorridono e deviano, senza dire di no ma facendo capire che la zona è out. I ravennati si ritirano ma rimangono vicino con gli aperitivi in mano a verificare come se la giocheranno gli altri ragazzi. Sembra che quelli che abitano a ridosso della via Emilia ce la facciano, Si organizza una festa da Rimini a Piacenza, un invito, una corsa in auto, fino ad un ristorantino in collina……stanno per decidere…….poi..
Si spalanca la porta del bar e
MAIAAALL CHE CACCHIO FATE EBETI, VENITE CON ME CHE HO MONTATO LE TERMICHE NUOVE E ANDIAMO A FARE DUE SGOMMATE SUL RIVALE DEL RENO.
E’ il nostro amico della bassa in forte ritardo e non al corrente dei recenti avvenimenti.
L’atmosfera magica costruita si frantuma, le tre amiche escono per raggiungere una festa non si sa dove, uscendo Depressione, continua a dare il numero di cellulare a tutti….
Silenzio..Qualcuno impreca, altri dicono che di quelle li se ne vedono tutti i giorni, e in particolare Depressione è un vero cesso e che nessuno uscirebbe con lei, anche per via delle piattole…

[gold1963]

Si riapre la porta ed entra Oigig il nostro PlayBoy, sa tutto delle donne e delle tendenze, gli raccontiamo quanto successo e lui con calma ci spiega perché le due maledette non si sono fermate da noi. Il problema è che occidentali, flussi di divertimento provenienti dalle baleari in quel di Ibiza, hanno formato correnti comportamentali che deviano i venti bidirezionali convettivi divertimentali, Inoltre un mancato HappyHours che poi doveva proseguire in un Rave al Polo Nord, non ha provocato quel riscaldamento dei fermenti giovanili previsto, è mancato pertanto il collassamento del fenomeno VP (VIVA la PATACCA). Pertanto se si vuol invitare quel tipo di Donna ed essere sicuro di andare a bersaglio, prima di dicembre occorreva invitarla presso Cuneo dove le feste nei casolari erano molto in voga, poi ultimamente vanno molto le feste al sud pertanto le tipe avranno sicuramente preso l’autostrada per recarsi o a Vasto in Puglia o comunque nel meridione.
Ringraziamo l’amico della corretta analisi, ma in realtà stiamo tutti mandando dei cancheri alle gomme…Una settimana dopo ci troviamo tutti in farmacia a comprare la polvere antipiattole

[Cris]

Ma ultimamente siete in cura nel reparto di Belisariora???

[manu59]

ah......GOLD.....strepitoso!!!!! sontuoso!!!!simpaticissimo......non ho più aggettivi.....complimenti....very..very...Goold!!! !!!

[lollo86]

Dante, Petrarca,Boccacio,GOLD!!

[campaz]

Madonna che roba! e che ridere!! complimenti GOLD!!!

Mi ero proprio immedesimato dentro quel bar... che ****ta!

[belisariora]

Originariamente Scritto da Cris

Ma ultimamente siete in cura nel reparto di Belisariora???

No... è l' ESTRO GENIAL-ARTISTICO di gold che, finalmente, sta venendo fuori!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
BRAVISSIMO gold, troppo simpatico sto racconto!!!
Ma non citare più piattole e pidocchi sennò mi si scatena il riflesso condizionato del grattarmi fino al sanguinamento!!!

P.S.
Cris... non preoccuparti... gold non è in cura da me, ma visto il recente andamento... ho già avvertito il Centro di Salute Mentale di Ravenna (C.S.M.) e adeguatamente allertato i vari Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (S.P.D.C.) della Regione per un suo possibile Trattamento Sanitario Obbligatorio (T.S.O.) entro qualche giorno, sicché se non c'è posto a Ravenna... vuoi che un lettuccio per lui non lo troviamo da qui a Piacenza????
Ah e ho pure già contattato una lunga serie di vigili & poliziotti miei carissimi (inevitabilmente) amici, in caso di una sua possibile resistenza.......


gold... continua a scrivere che ti fa sol che bene, ma accogli "calorosamente" il seguente, preziosissimo, suggerimento dato da quanto segue...