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Vecchio 04-10-2013, 08:39   #81
massimo anzola
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danni che peraltro non sono ancora giunti al punto di far diventare verde la Groenlandia o vinicola la Prussia, come nel Medioevo

abbiamo capito che la tue certezze sono granitiche, direi che ormai la discussione è giunta a un punto morto
La Groenlandia verde nel Medioevo deriva da un'errata interpretazione dell'orgine del nome dell'isola: è incredibile come tutti pensino che l'origine del nome drerivi dall'aspetto verdeggiante che doveva avere (e invece non aveva) quando fu scoperta dai coloni norvegesi un po' prima del 1000.
Ed invece i documenti parlano chiaro: come scritto espressamente nella "Saga di Eirik il Rosso" (Eirik Rauda saga), l'isola fu scoperta da Eirik il Rosso, esiliato dall'Islanda per fatti di sangue: il nostro buon Eirik dice testualmente che chiamò l'isola in quel modo " perchè un bel nome può invogliare la gente a seguirmi" (Eirik infatti, esiliato, era costretto a trovare un'altra terra dove stabilirsi e costituire una nuova colonia).
Del resto, perchè mai gli antichi vichinghi avrebbero chiamato l'Islanda "Terra dei ghiacci" quando di ghiacci ne ha molto meno della Groenlandia e soprattutto quando fu scoperta era piena di foreste (che poi furono tutte abbattute dai primi coloni).
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Vecchio 04-10-2013, 09:19   #82
Frenk_Modena
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massimo, mi pare di capire che tu sia uno storico o almeno che tu la storia l'abbia studiata veramente bene. Sbaglio?
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Vecchio 04-10-2013, 09:39   #83
massimo anzola
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massimo, mi pare di capire che tu sia uno storico o almeno che tu la storia l'abbia studiata veramente bene. Sbaglio?
non sbagli: la storia, soprattutto la storia medievale, è la mia grande passione, forse più grande anche della meteo.
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Vecchio 04-10-2013, 10:01   #84
RG62
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Irreversibiile non e' detto ma la natura impiegherebbe millenni a ripristinare un secolo di danni fatti dall'uomo, sempre se l'uomo smettera' di farne, cosa che dubito. Grazie ancora a gigio.
A proposito di quello che ho grassettato nel tuo quota, personalmente credo che la Natura, in sostanza, se ne freghi dell'uomo.

Pensa all'eruzione del Pinatubo, di pochi anni fa, un'attività che in un breve arco temporale (non confrontabile con il secolo di attività umana) è riuscita a modificare il clima di tutto il pianeta.

Da Wikipedia:

"Prima del 1991 la montagna era fortemente erosa e coperta da una densa foresta che sostentava una popolazione indigena di migliaia di individui, gli Aeta, che avevano abbandonato la pianura sottostante all'epoca della conquista spagnola delle Filippine nel 1565. L'eruzione pliniana del giugno 1991, la prima dopo 5 secoli di inattività, fu la seconda più grande e violenta eruzione del XX secolo. Le previsioni dell'inizio dell'attività eruttiva erano esatte e decine di migliaia di persone furono evacuate dall'area circostante il vulcano salvando molte vite, ma l'area subì numerosi danni a seguito delle colate piroclastiche, il deposito delle ceneri, e in seguito dei Lahar, frane di cebere causate dalle piogge che rimuovevano le ceneri depositatesi. Migliaia di abitazioni furono distrutte.
Gli effetti dell'eruzione furono avvertiti a livello planetario. Essa iniettò nella stratosfera un'enorme quantità di gas superiore ad ogni eruzione successiva a quella del Krakatoa del 1883. Gli aerosol formarono uno strato oscurante di acido solforico, nei mesi successivi. La temperatura globale diminuì di mezzo grado Ceslsius e il buco dell'ozono crebbe sostanzialmente."

Per non parlare poi dell'eruzione del Krakatoa...

Sempre da Wikipedia:

"L'eruzione del 1883 fu tra le più dannose esplosioni vulcaniche nell'era moderna, classificata con VEI pari a 6, equivalente a 200 megatoni (200 milioni di tonnellate di TNT) - per fare un paragone, la bomba più grande mai costruita dall'uomo, la bomba zar, ha una potenza di 50 megatoni. Le onde d'aria generate dall'esplosione "viaggiarono" sette volte intorno al mondo, e il cielo si scurì per i giorni successivi. L'isola di Rakata quasi cessò di esistere, dal momento che oltre due terzi della superficie fu polverizzata, e il fondo dell'oceano che la circondava fu drasticamente alterato. Due isole vicine, Verlaten e Lang, incrementarono la loro superficie. La cenere vulcanica continua a costituire una parte significativa della composizione geologica di queste isole.
(...)
L'eruzione generò tramonti spettacolari in tutto il mondo per diversi mesi successivi, a causa del fatto che la luce solare si rifletteva sulle particelle di polvere sospese nell'aria, eruttate dal vulcano nell'atmosfera. L'artista inglese William Ashcroft realizzò centinaia di schizzi a colori dei tramonti rossi intorno al mondo (generati dal Krakatoa) negli anni successivi all'eruzione. Nel 2004 alcuni ricercatori supposero che il cielo, color rosso sangue, del famoso quadro di Edvard Munch L'urlo, realizzato nel 1893, sia in realtà una riproduzione accurata del cielo norvegese dopo l'eruzione. A causa delle particelle di cenere emesse nell'aria, la Luna mantenne per anni un colore bluastro. Inoltre la temperatura media terrestre si abbassò. Il livello dell'acqua si alterò dall'epicentro fino al canale della Manica."


Sicuramente poi saprai che il Parco dello Yellowstonee poggia su di un enorme complesso vulcanico (55 per 72 chilometri di estensione...) chiamato "caldera di Yellowstone". Se, malauguratamente per noi, tale caldera volesse esplodere in una eruzione (cosa possibile ma speriamo con bassa probabilità), le dimensioni dei cambiamenti climatici sarebbero catastrofiche e le emissioni di CO2 dell'umanità fino ad allora sarebbero poco più di una scoreggia nel Sahara...


Ripeto il concetto di Geloneve: non dobbiamo inquinare perchè la Terra è la nostra casa ma non pensiamo che l'uomo possa modificare il clima del pianeta a piacimento, regolando semplicemente le emissioni di CO2 come con un termostato...
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Vecchio 04-10-2013, 11:45   #85
sanpei
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A proposito di quello che ho grassettato nel tuo quota, personalmente credo che la Natura, in sostanza, se ne freghi dell'uomo.

Ripeto il concetto di Geloneve: non dobbiamo inquinare perchè la Terra è la nostra casa ma non pensiamo che l'uomo possa modificare il clima del pianeta a piacimento, regolando semplicemente le emissioni di CO2 come con un termostato...
La Natura (intesa come Ecosistema terrestre o Biosfera o Gaia chiamala come vuoi) ) se ne frega dell'uomo perchè non è un essere cosciente (se non nelle saghe tipo Guerre Stellari o Il Signore degli Anelli ... NOI ce ne dobbiamo interessare di come la Natura reagisce ai nostri comportamenti sconsiderati e siccome tali reazioni sono determinate da leggi scientifiche (non ancora del tutto note ahimè) è solo la scienza che ci può dire come dovremmo comportarci e cosa rischiamo, religioni, superstizioni e incredulità varie sono solo chiacchiere, le mie valgono come le tue o le sue ... per cui possiamo farne anche a meno.
L'argomento della Groenlandia è una delle migliori "cazzate" che i negazionisti tirano fuori per controbattere le tesi del GW di origine umana, assieme a quella del "altrimenti rischiamo la glaciazione come nel 1700" oppure " nel febbraio 2012 (dieci giorni su 365) il GW allora non c'era ?".
Qua l'unico che ha messo delle basi scintifiche ai suoi argomenti è Gigio ....e mi sembra chiaro cosa vogliono dire i dati che ha pubblicato.
Poi tutti vogliamo bene alla Natura e non vogliamo certo inquinare ma fermi al semaforo col SUV in moto magari buttiamo pure la cicca di sigarettta fuori dal finestrino ...
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“La negazione della complessità è l’inizio della tirannia”.

Jacob Burckhardt
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Vecchio 05-10-2013, 18:39   #86
novalis
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La Groenlandia verde nel Medioevo deriva da un'errata interpretazione dell'orgine del nome dell'isola: è incredibile come tutti pensino che l'origine del nome drerivi dall'aspetto verdeggiante che doveva avere (e invece non aveva) quando fu scoperta dai coloni norvegesi un po' prima del 1000.
Ed invece i documenti parlano chiaro: come scritto espressamente nella "Saga di Eirik il Rosso" (Eirik Rauda saga), l'isola fu scoperta da Eirik il Rosso, esiliato dall'Islanda per fatti di sangue: il nostro buon Eirik dice testualmente che chiamò l'isola in quel modo " perchè un bel nome può invogliare la gente a seguirmi" (Eirik infatti, esiliato, era costretto a trovare un'altra terra dove stabilirsi e costituire una nuova colonia).
Del resto, perchè mai gli antichi vichinghi avrebbero chiamato l'Islanda "Terra dei ghiacci" quando di ghiacci ne ha molto meno della Groenlandia e soprattutto quando fu scoperta era piena di foreste (che poi furono tutte abbattute dai primi coloni).

"I cronisti successivi trovarono discutibile il nome di Groenlandia. Erik fu accusato di aver diffuso un falso ottimismo per fini personali e si parlò addirittura di un imbroglio. In effetti già nel XII secolo quel territorio del lontano Nord ridiventò gelido. Ma al tempo di Erik quella definizione poteva essere calzante. Quando l'Interglaciale raggiunse il suo livello massimo, in Groenlandia era possibile coltivare alcuni tipi di cereali [...]. In Groenlandia Erik fondò un complesso di insediamenti destinato a durare: uno di essi, situato nei pressi dell'estremità meridionale dell'isola, detto Osterbygd ("insediamento orientale"), divenne il centro politico della Groenlandia. Scavi recenti vi hanno individuato circa 450 fattorie, un numero assai superiore a quello riportato dalle fonti scritte".

W. Behringer, "Storia culturale del clima. Dall'Era graciale al Riscaldamento globale", Torino, Bollati Boringhieri, 2013, pp. 119-120


e qui mi fermo giusto perché mi son stufato di ricopiare
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Vecchio 06-10-2013, 18:11   #87
massimo anzola
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"I cronisti successivi trovarono discutibile il nome di Groenlandia. Erik fu accusato di aver diffuso un falso ottimismo per fini personali e si parlò addirittura di un imbroglio. In effetti già nel XII secolo quel territorio del lontano Nord ridiventò gelido. Ma al tempo di Erik quella definizione poteva essere calzante. Quando l'Interglaciale raggiunse il suo livello massimo, in Groenlandia era possibile coltivare alcuni tipi di cereali [...]. In Groenlandia Erik fondò un complesso di insediamenti destinato a durare: uno di essi, situato nei pressi dell'estremità meridionale dell'isola, detto Osterbygd ("insediamento orientale"), divenne il centro politico della Groenlandia. Scavi recenti vi hanno individuato circa 450 fattorie, un numero assai superiore a quello riportato dalle fonti scritte".

W. Behringer, "Storia culturale del clima. Dall'Era graciale al Riscaldamento globale", Torino, Bollati Boringhieri, 2013, pp. 119-120


e qui mi fermo giusto perché mi son stufato di ricopiare
la conosco benissimo la storia della Groenlandia medievale e dei due insediamenti (quello "occidentale" e quello "orientale"), nonché i risultati degli scavi archeologici. La Groenlandia divenne anche sede di una diocesi con a capo un vescovo, con tanto di chiesa "cattedrale" situata a Gardar. Il mio intervento era solo per precisare l'origine del nome.
Cmq. se vuoi puoi anche leggere un mio vecchio articolo ancora presente nella sezione a me dedicata in questo sito.
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Vecchio 06-10-2013, 20:32   #88
sanpei
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Anche al tempo dei romani il clima era piu' caldo di ora, nelle loro cronache si legge sempre la preoccupazione per il caldo eccessivo e la siccita' raramente per il'freddo e solo per le truppe stanziate in germania o britannia. Che il clima oscilli naturalmente nessuno lo mette in dubbio ma che lo oscillazioni attuali siano troppo rapide, orientate solo al caldo e correlate alla co2 e' altrettanto assodato. E quando la groenlandia fosse pure tornata verde e coltivabile ci trasferiamo tutti la ?
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Jacob Burckhardt
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