Per i nostalgici ed i più giovani.....

[fuoff]

qualche dato rimediato:

Il primo è la neve totale caduta in cm ed il secondo l'altezza massima in cm della neve al suolo
-FAENZA sfiora il metro.. -

Alfonsine 79/72
Lugo 88/80
Faenza 92/85
Ravenna 68/60
Forlì 80/75
Cesena 80/75
Rimini 60/55


temp. minime di genn 85 in alcune località romagnole...
conselice da paura! faenza invece solo -18 forse faenza risente della maggiore altitudine rispetto alle altre località ravennati della bassa pianura dove l'aria gelida è piu stratificata..

Conselice -26.2 (giorno 11)
Alfonsine -25.9 (giorno 11)
Lugo -25.7 (giorno 11)
Bagnacavallo -25.4 (giorno 11)
Russi -24.3 (giorno 11)
Faenza (città) -18.7 (giorno 11)
Ravenna -17.4 (giorno 11)
Forlì -20.0 (giorno 11)
Cesena -19.4 (giorno 11)
Rimini -17.2 (giorno 11)


firenze temp a -23... risultato: arno ghiacciato..

[belisariora]

Per chi non l'ha vissuto quell'inverno nemmeno può immaginarlo...... va detto però ke in quel periodo eravamo molto più abituati a vedere neve e inverni che ben poco hanno a che vedere con le schifezze recenti, per cui - pur nell'eccezionalità dell'evento in sè - personalmente lo considerai sì come un super inverno pieno di freddo e neve, ma niente che potesse sconvolgere la mia vita.
Ma di qs tempi un nuovo 1985 lo considererei un autentico evento e credo quasi che impazzirei!!!!

[Gigiometeo]

Ricordo molto bene (rifacendomi a quanto diceva Enrico) le giornate dell'8 e del 9 durante la nevicata, e monitoravo la temperatura esterna una volta ogni 2-3 ore circa (allora mica c'erano le wireless, si andava di moon-boot e amen). Il giorno 8 nelle prime ore del pomeriggio, complice una temporanea attenuazione della copertura nuvolosa (ma snevicchiava lo stesso) la temperatura si avvicinò a -5°C ma non riuscì a salire oltre, mentre la mattina si ebbe una minima di -18°C nonostante il cielo si fosse coperto già verso le 3 di notte. I primi fiocchi caddero verso le 7.30 del mattino con una temperatura di -14°C (della serie nevica solo a 0°C). La notte del 9 la nevicata fu molto intensa con temperatura minima di -8°C e NW sui 40-50 km/h ed i ricordi richiamano alla mente gli alberi che, nonostante il forte vento, si muovevano appena in quanto "ingessati" dal gelo. Il giorno 9 stessa solfa con massima a -2°C ma cielo più cupo e neve con fiocchi più grossi. La neve a quelle temperature ha il vantaggio di essere leggerissima e quasi polverosa (per le strade c'erano degli scaccianeve favolosi), per cui nonostante gli accumuli non c'era pericolo per i tetti delle case. Il giorno 10 si ebbe ancora neve nella notte (T -7°C), poi verso l'alba cominciò piano piano a rasserenare, ma il vento limitò la discesa termica, per cui ci si accontentò di un -16°C. Pomeriggio del 10 con schiarite e buoni momenti di sole; massima però a -1.5°C con debole borino (a Malalbergo BO senza borino si tengono un -7.5°C, ebbene sì, il borino scaldava anche all'ora). Poi il crollo serale per cielo sereno, tanta neve e calma di vento: alle 6 di sera già c'era -11°C; alle 22 (ultma ricognizione) -14°C. La notte dell'11 il clou, in centro (dove allora c'era la stazione SIMN) si arriva a -23°C (infatti ufficialmente quello è il dato di Alfonsine); in campagna il termometro a mercurio (schermato) che allora avevo mi mostra un sontuoso -25.9°C, ma penso inizialmente ad una sbarellatura dovuta all'eccessiva sollecitazione termica (ancora non sapevo dei -23°C in centro). Poi mi viene incontro mia madre che nel frattempo è andata nel pollaio ad "alzare" le uova e mi mostra come il guscio sia crepato; apriamo ed il tuorlo è congelato in una pallina durissima; stessa cosa l'albume; intuisco che forse la mattinata è epocale ed il termometro non ha le traveggole, mentre persiste una nebbiolina "rasoterra" che ricorda i paesaggi artici, non si muove anima viva ed è tutto fermo. Siamo da due giorni senza luce, mia madre è preoccupata per il freezer che non va; mio padre con molto spirito pratico prende le vettovaglie in esso contenute e le scaraventa fuori nel cortile dietro casa; "tanto si mantengono bene di sicuro" afferma; come dargli torto. Pomeriggio dell'11 con sole pieno ma non si sale oltre -6.5°C (senza borino e con debole bava da NW). Sempre il pomeriggio dell'11 a Ferrara la nebbiolina non molla: massima -11°C. Seguiranno ad Alfonsine un -21°C il giorno 12 ed un -20°C il giorno 13. Dal giorno 6 al giorno 15 (10 giorni) la temperatura non sale mai oltre lo 0°C con 7 giorni nei quali scende sotto i -15°C e 3 sotto i -20°C. Peccato non vi fossero stazioni nell'area di confine tra le province di RA/BO/FE, poichè credo si sarebbero letti valori formidabili (il dato di S.P.Capofiume di -28°C e passa è "desunto" giacchè la stazione ufficiale rilevò -24.8°C, un pò come Alfonsine che è -23°C e quel -25.9°C che cito è della mia posizione, allora non ufficiale, la stazione era in centro).
Pensate un pò cosa voglia dire fare una massima di -11°C con nebbia (Ferrara giorno 11) o -6.5 col sole (Alfonsine giorno 11, ma questo vale anche per buona parte del ravennate), valori certamente condizionati dal forte innevamento del suolo, ma sempre formidabili.
Vabbè, fermamose qua che è meglio......
Pierluigi
MR

[lucawsb]

l'effetto albedo si sentii forte la notte tra il 10 e l'11,.....

[enzog]

Avevo i bambini piccoli allora, azz quanto so vecio. Tanti sono i ricordi di quel gennaio 1985, uno su tutti: entro dentro al Tondo per fare un giro sulla neve con i bambini in braccio- area verde in centro per i non lughesi - e dopo pochi minuti vedo che si ghiacciano le ciglia e le loro candele al naso diventano solidi ghiaccioli. Volevo ancora rimanere ma giustamente la moglie spaventata mi impone di tornare a casa vicino al fuoco per riscaldare lei e i piccolini. Per la cronaca erano quindici i gradi negativi segnati dal termometro.

[MeteoBizzuno]

X Gigio: visto che ho abitato ad Alfonsine per 31 anni, mi diresti dove è posizionata la capannina in centro? Ciao e ci vediamo presto al corso!

[Gigiometeo]

Originariamente Scritto da Burian

X Gigio: visto che ho abitato ad Alfonsine per 31 anni, mi diresti dove è posizionata la capannina in centro? Ciao e ci vediamo presto al corso!

In centro (capannina SIMN-UCEA, ora Arpa-SIM) c'è rimasta fino a giugno 1990, ed era nella zona sinistra Senio poco distante dal fiume (vicino a Via Borse per intenderci); dal giugno 1990 è stata spostata presso casa mia in area extraurbana (anche se dista 700-800 m dal centro del paese), dal momento che il precedente gestore per sopraggiunti limiti di età cedette il passo; ci mettemmo in contatto e si fece il trasferimento tramite l'allora Servizio Idrografico. Quindi i -23°C del 1985 furono toccati praticamente nel centro urbano.

Pierluigi
MR

[Enrico]

sono temperature quasi incredibili quelle citate da Gigio, pensare di fare delle minime cosi basse anche in condizioni non perfette di cielo sereno, oppure massime cosi con sole pieno, se succedesse ora andrei giù di testa, e pensare che ora nemmeno il dp raggiunge quei valori li, figuriamoci la temperatura. Solo che abbiamo un pò di ur non cala più, mentre allora la T andava giu tantissimo la notte e poi dopo 3 ore c'erano già le condizioni per nevicate copiose...

Verissimo. Tuttavia mio padre, che visse anche il 1956 ed il 1963, mi disse che, a livello di intensità e cattiveria, mai aveva visto prima una roba del genere. Nel 1956 il freddo durò più a lungo, ma nevicò meno (in pianura, sui rilievi fu il contrario poichè ci fu più stau); nel 1963 il freddo fu interminabile ed estenuante, ma nel complesso un'accoppiata gelo-neve, relativamente breve ma di quella potenza, non l'aveva mai sperimentata, e, nonostante anche a lui piacessero molto sia il freddo che la neve, tra il 9 e l'11 gennaio lo vidi seriamente preoccupato, e quando il 14 le temperature cominciarono a risalire affermò: "cerca di imprimere bene nella memoria questi giorni; non so se ne rivedrai di simili". Insomma anch'egli, benchè avesse già avuto esperienze meteorologiche "estreme", si rese conto dell'eccezionalità del momento.
Ora è chiaro che quell'episodio è fuori da ogni regola (ma basta guardare le carte dell'epoca, non ne andò una che fosse una storta), ma basterebbe ed avanzarebbe avere qualche evento tipo 1979; 1980; 1986; 1987; 1991 (anche se questo è quasi estremo pure lui) 1996 o 2001 (che tanti anni fa non avrebbero stupito nessuno). Ci siamo esaltati per il febbraio 2005 (giustamente), ma i nostri nonni si sarebbero messi a ridere..... questo è un segno di come i nostri inverni siano cambiati (in peggio per noi) negli ultimi anni.......

Pierluigi
MR

[Enrico]

certo che in situazioni come queste sembra quasi impossibile un ritorno a situazioni idriche "normali" figuriamoci il ritorno ad un evento simile...

[MeteoBizzuno]

Grazie Gigio, ho capito la collocazione. Visto che siamo in tema di "amarcord" mi ci metto pure io.Nell'''85, a 14 anni di età, ho vissuto quell'evento con la spensieratezza che pervade ogni ragazzo a quell'età (forse meglio dire che pervadeva, visto che i ragazzi di oggi sono sempre più "dopati" per far fronte alle sfide della vita). Percui, lo spirito era sicuramente permeato di avventura, visti i "disagi" che effettivamente ci furono. Il fatto di rimanere senza corrente elettrica, senza acqua corrente per più di un giorno per me fu solo un gioco, anche molto divertente! Ricordo le mastelle di neve raccolte e fatte poi fondere sui fornelli per poterci lavare, ricordo i vetri della cucina che gelavano all'interno a causa del vapore che condensava sulla loro superficie, ricordo i tubi dell'acqua più esposti completamente ghiacciati e spaccati, l'illuminazione fatta di candele, i caminetti ( per fortuna li avevamo) con il fuoco sempre acceso. Per non parlare della pulizia del vialetto pedonale e del passo carrabile: quando ci dava forte di neve, occorreva uscire una volta almeno ogni due ore, altrimenti si rimaneva bloccati.Poi, una volta finito il lavoro, passava l'immancabile "pujena" che vanificava il nostro lavoro in pochi secondi.

Una cosa che ricorderò sempre è però l'ostinazione umana che anche allora non aveva limiti: chi c'era si ricorderà che la metà delle attività commerciali e pubbliche erano completamente bloccate o chiuse. Nonostante ciò i fenomeni di turno cercavano di mettersi in strada senza catene, senza gomme termiche, senza tentare di spalare la neve dal vialetto...ma quella volta contro l'ostinazione la ebbe comunque vinta la neve!


Ciao!