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Meteorologia Parliamo di meteorologia... |
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27-03-2010, 13:50 | #21 |
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gigio e sulla frequesna dei temporali a nord del po cos ami sai dire?? come mai nelle nostre zone si vedono pochi temporali in confronto al nord est??? La mia ipotesi può essere presa in considerazione???
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27-03-2010, 14:19 | #22 |
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Re: A quando secondo voi i primi temporali??
Temporale in atto!!
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Gratatio pallorum omnia mala fucit. Lughese di nascita. Bolognese di adozione. |
27-03-2010, 14:23 | #23 |
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a Barbiano Grandina.
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27-03-2010, 15:21 | #24 |
Senior Member
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Oggi, ore 15,20.....ecco il primo temporale!!
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SITI METEO: WEBCAM |
27-03-2010, 15:29 | #25 |
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Qui solo gran vento!!
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"La neve è una poesia. Una poesia che cade dalle nuvole in fiocchi bianchi e leggeri. Questa poesia arriva dalle labbra del cielo, dalla mano di Dio. Ha un nome. Un nome di un candore smagliante. Neve." |
27-03-2010, 15:30 | #26 |
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Primi tuoni anche qui, nubi temporalesche sul basso mantovano!
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Piutòst che gnìanta l'è mèi un toast. Piutòst che un toast, l'è mèi n'aròst! |
27-03-2010, 15:31 | #27 |
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Si verso la bassa noto infatti nuvoloni neri!
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27-03-2010, 15:33 | #28 |
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Sono sulla linea di confine: a NE nuvoloni neri, a SW cielo a pecorelle!
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27-03-2010, 15:34 | #29 |
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Io non so dove sono, perchè qui è tutto sereno ora..solo in lontananza (ma non troppa) si vedono nubi temporalesche...
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27-03-2010, 17:27 | #30 |
Socio AsMER
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Re
Le cose sono cambiate a partire dagli anni 2000, quando si è assistito ad una sensibile diminuzione dei fenomeni temporaleschi un pò su tutta la regione (salvo 2002 ed in misura minore 2004/2005/2006); ma prima sulla nostra regione la frequenza ed intensità dei temporali era notevole (ma chiaramente inferiore alle zone temporalesche per eccellenza, vale a dire quelle a nord del Po con massimi su trineveto), con massimi su Emilia (ferrarese come intensità) e fascia appenninica. Il problema è molto semplice: cioè la presenza dell'Appennino, il quale ci mette sottovento nelle situazioni prefrontali e spesso anche frontali (che poi sono quelle che privilegiano le aree sopra il Po) caratterizzate da flussi meridionali o sudoccidentali (ottime per Alpi e prealpi). Sovente dobbiamo attendere i fenomeni post frontali (che possono però essere anche ottimi) quando cessano le correnti a noi sfavorevoli. Negli ultimi 10 anni circa si è alzato di qualche grado di latitudine lo storm track (il getto polare viaggia un pò più a nord) e di conseguenza anche i minimi barici nei bassi strati viaggiano un pò troppo a nord, col risultato che aumentano di incidenza gli eventi di fohn, siamo sottoposti alle parti meno intense dei fronti, c'è meno shear e quindi la frequenza di temporali cala. Inoltre, col campanone nordfricano sempre più invadente è vero che fa più caldo, ma è anche vero che egli porta aria molto secca laddove non serve, cioè nei bassi strati (salvo i primi 500-600 metri se va bene), e con aria troppo secca nei bassi strati si fa dura.
La concomitanza di questi fattori (che sono uno conseguenza dell'altro) e della presenza appenninica che disturba in molte occasioni (le quali sono aumentate a causa dei due motivi sopra esposti) ha determinato un calo dei fenomeni. Se nei prossimi anni i pattern dovessero riavvicinarsi a come erano prima (anni 60/70 ed anche 80) i temporali tornerebbero ad essere assai più frequenti e anche intensi; viceversa ne vedremo molti meno, con aumento delle fohnate (stile 2007 per intenderci) e minimi nei bassi strati che stanno un pò troppo a nord sottoponendoci ai flussi sudoccidentali che non servono, a meno che non siano sufficientemente deboli per poter interagire con quelli marittimi (senza quindi sopprimerli) e quindi formare dry-line che da noi sono sempre assai produttive. Pierluigi MR
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Detesto la nazionale azzurra, però lo dico. Non me ne fotte nulla del Rwanda, però lo dico. Voi no, non ve ne fotte, ma non lo dite! Non sono eroico; me ne infischio di me stesso, del governo, della politica, del teatro.. C. Bene |
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