|
Meteorologia Parliamo di meteorologia... |
|
Strumenti Discussione | Modalità Visualizzazione |
03-11-2020, 08:05 | #101 |
Member
Data Registrazione: May 2010
Località: Comacchio (FE) - 0 mt
Messaggi: 231
|
|
03-11-2020, 17:04 | #102 |
Senior Member
Data Registrazione: Mar 2010
Località: Rimini (RN) - pianura
Messaggi: 2.049
|
|
03-11-2020, 19:39 | #103 | ||
Member
Data Registrazione: Feb 2015
Località: Modena Sud Ovest - altitudine 36 mt. s.l.m.
Messaggi: 124
|
Citazione:
Citazione:
- l'argomento è scivoloso ... ho visto in altri contesti discussioni su questo tema che sono andate a ramengo alla velocità della luce - non ho intenzione di convincere nessuno per forza, prendetele come opinioni personali - parto dai messaggi di RG62 non perchè abbia qualcosa di personale nei suoi confronti (ovviamente non è così), ma perchè per primo ha sostenuto l'ipotesi che i tamponi di controllo su un caso aperto venissero conteggiati come nuovi positivi Come riportato nel messaggio precedente i dati ufficiali sono disponibili qua: https://github.com/pcm-dpc/COVID-19/...-nazionale.csv Ci sono diverse dashboard per la loro visualizzazione. Quella della protezione civile è questa: http://opendatadpc.maps.arcgis.com/a...c82fe38d4138b1 A me piace più questa (che prende in ingresso sempre gli stessi dati): https://datastudio.google.com/report...f00/page/RdlHB Consideriamo una singola persona. Ci sono situazioni (ad esempio insorgenza di sintomi, attività di contact tracing, positività ad esami sierologici ed altre) a seguito delle quali potrebbe venire prescritto ed eseguito il cosiddetto tampone. In questa eventualità la persona diventa un nuovo caso (nel file .csv va ad incrementare la colonna "casi_testati",nella seconda dashboard i campi "Tested People"). Se il tampone risulta negativo, il caso si chiude. Se il tampone risulta positivo, allora il soggetto diventa sia un nuovo positivo che un attualmente positivo (nel file .csv va ad incrementare rispettivamente le colonne "totale_casi" e "totale_positivi" , nella seconda dashboard rispettivamente i campi "Total Cases" ed "Active Cases"). Fintanto che il soggetto è positivo, potrebbe essere classificato in isolamento domicilare oppure ricoverato con sintomi (eventualmente in terapia intensiva). Il caso si chiude solo a seguito di avvenuta guarigione certificata da tampone negativo (nel file .csv va ad incrementare la colonna "dimessi_guariti", nella seconda dashboard il campo "recovered") oppure a seguito di morte. Quando si chiude il caso, decrementa di 1 unità il totale degli attualmente positivi (nel file .csv decrementa di 1 la colonna "totale_positivi", nella seconda dashboard il campo "Active Cases"). I tamponi di controllo che risultassero positivi su un caso già aperto, non vanno ad incrementare i conteggi dei positivi (totali e/o attivi). Fino ad oggi quindi sono stati eseguiti quasi 17 milioni di tamponi, per seguire quasi 10 milioni di casi, dei quali poco più di 9 milioni sono stati "aperti" e chiusi con tampone negativo. Circa 760000 è il numero totale di casi di positività accertata ad oggi. I casi attualmente positivi, dopo avere raggiunto un minimo di circa 12000 nella seconda metà di luglio, hanno ricominciato ad aumentare e ad oggi sono poco più di 400000. Prendendo i dati di oggi, i nuovi positivi risultano essere 28241, mentre l'incremento degli attualmente positivi è di "sole" 21630 unità, perchè nel mentre sono state dichiarate guarite 6258 persone e decedute altre 353). Non rientrano in queste statistiche tutti quelli che sono in isolamento domiciliare/quarantena in quanto contatti stretti di qualche positivo, ma che non hanno fatto almeno un tampone (per qualsiasi ragione). Stessa cosa per quelli che sono a casa malati, ma non hanno una diagnosi certificata da tampone positivo. Io l'ho capita così. Chiedo scusa per la lunghezza. |
||
04-11-2020, 12:07 | #104 |
Senior Member
Data Registrazione: Mar 2010
Località: Rimini (RN) - pianura
Messaggi: 2.049
|
Macchè scusa per la lunghezza! Anzi, grazie per l'esustiva trattazione.
|
05-11-2020, 09:40 | #105 |
Senior Member
Data Registrazione: Feb 2007
Località: Faenza Sud
Messaggi: 7.564
|
Un lieve aumento della concentrazione di polveri sottili nell'aria (appena un microgrammo in più di particelle PM 2.5 per metro cubo di aria) potrebbe portare a un aumento dell’11% della mortalità per Covid. Lo indica uno studio pubblicato sulla rivista Science Advances e condotto da Francesca Dominici, della scuola di epidemiologia della Harvard University a Boston, basato sull'analisi di dati relativi a 3.089 contee statunitensi. Lo studio, già pubblicato sui siti che raccolgono le ricerche prima della revisione tra pari, è stato ora accettato sulla rivista scientifica.
In precedenza alcuni studi avevano ipotizzato che i livelli di PM2.5, ossia delle particelle con un diametro inferiore a 2,5 micrometri che possono provocare danni ai sistemi respiratorio e cardiovascolare, potessero in qualche modo influenzare la mortalità per Covid in quella regione. «Noi abbiamo guardato all'esposizione media alle PM 2.5 negli ultimi 16 anni, trovando una correlazione tra aumento di inquinamento e maggiore mortalità per Covid in una data zona - spiega Dominici all'Ansa - ma i risultati sono simili anche quando abbiamo considerato l'aumento medio delle PM 2.5 solo nell’ultimo anno». Emerge che non è importante il livello di inquinamento di partenza in una data area, ma solo l’aumento: quindi anche in aree di per sé poco inquinate un aumento minimo delle PM 2.5 si associa a maggiore mortalità per Covid.
__________________
“La negazione della complessità è l’inizio della tirannia”. Jacob Burckhardt |
05-11-2020, 13:48 | #106 | |
Great Member
Data Registrazione: Jan 2013
Località: Cesena
Messaggi: 13.884
|
Citazione:
|
|
06-11-2020, 20:24 | #107 |
Senior Member
Data Registrazione: Jul 2007
Località: Albereto, 2km N/E Reda (10km EST da Faenza)
Età: 42
Messaggi: 4.293
|
Quindi i fumatori è più probabile che in caso di contagio abbiano bisogno di cure intensive, per cui la vendita di tabacco aumenta ancor di più il lavoro e carico negli ospedali.
Però quello non si vieta... |
06-11-2020, 20:58 | #108 |
Great Member
Data Registrazione: Jan 2013
Località: Cesena
Messaggi: 13.884
|
Ogni stile di vita non salutare aumenta la pressione sul servizio sanitario, indipendentemente dal covid. Per esempio abuso di alcool, obesità, alimentazione povera di fibre, ecc...
|
07-11-2020, 05:55 | #109 | |
Senior Member
Data Registrazione: Jul 2007
Località: Albereto, 2km N/E Reda (10km EST da Faenza)
Età: 42
Messaggi: 4.293
|
Citazione:
Mentre il fumo fa male e basta. Aumenta solo il carico sanitario e di conseguenza la spesa pubblica per la sanità. Se è vero che giustamente vietiamo ai ristoratori di svolgere la loro attività per diminuire la pressione negli ospedali, allora ancora più giustamente bisognava bandire il tabacco ancora decenni fa.... l'eccessivo carico negli ospedali è sempre esistito, specie al sud. |
|
07-11-2020, 19:46 | #110 | |
Great Member
Data Registrazione: Jan 2013
Località: Cesena
Messaggi: 13.884
|
Citazione:
|
|
Utenti Attualmente Attivi Che Stanno Visualizzando Questa Discussione: 1 (0 utenti e 1 ospiti) | |
|
|