Citazione:
Originariamente Scritto da sanpei
Mentre la crisi climatica diventa uno degli argomenti cruciali delle elezioni statunitensi, le compagnie petrolifere sono accusate di cercare di minimizzare le loro responsabilità nel riscaldamento globale. A giugno, il procuratore generale del Minnesota ha citato in giudizio, tra gli altri, il colosso ExxonMobil, sospettato di aver lanciato una "campagna di disinformazione" per minare la credibilità degli studi scientifici sul global warming. Una strategia che ricorda quella usata, decenni fa, delle aziende produttrici di tabacco...
|
Per me il problema sta nel fatto di attribuire una relazione univoca tra utilizzo di energia fossile e GW.
Alcuni scienziati non lo credono e, anche se sono la minoranza, comunque un dibattito c'è.
Quello che invece è oggettivo, che non provoca un dibattito, è che
le energie fossili sono destinate ad esaurirsi e quindi è concettualmente sbagliato fondare una
politica mondiale di sviluppo su di una risorsa che scomparirà.
Bisogna, anzi bisognava, impostare in modo lungirmirante una politica di sviluppo basata sulle
energie rinnovabili.
Che anche queste, tra l'altro, alcune producono gas serra come la combustione di biomasse e biometano...
Ora, dare la colpa alle compagnie petrolifere perchè offrivano quello che il mercato chiedeva, mi sembra un po' ridicolo.
E' come incolpare i viticoltori perchè c'è richiesta di vino: che si fa, si proibisce il vino per far scomparire tutti i viticoltori?
Forse è più efficace una campagna di sensibilizzazione sul fatto che il vino fa male per far cessare la domanda, ma in realtà è pura teoria.
Basta vedere il tabacco: campagne antifumo e studi sui danni del fumo di tabacco ce ne sono a decine di migliaia ma la domanda rimane...