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Vecchio 24-07-2014, 09:59   #8
Peval
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Originariamente Scritto da miki Visualizza Messaggio
Come giá espresso a chi di dovere, sono molto contento di questi passettini in avanti fatti negli ultimi tempi, ma... Ma rimango fermamente convinto che il punto focale non sia il riconoscimento formale della professione (che tuttalpiú potrebbe avere limitati effetti positivi negli enti pubblici di settore in termini di rapporto meteorologi/non-meteorologi nel remoto caso in cui dovessero per sbaglio pubblicare altri bandi di concorso), quanto piuttosto sull'organizzazione pratica del servizio nazionale che fa a dir poco pena, o meglio, non esiste affatto.

Solo ammodernando radicalmente il sistema pubblico il prima possibile si puó innescare il circolo virtuoso (che durerebbe comunque decenni) in grado di ripulire il campo dalle schifezze private oggi in gioco e di far breccia nel cervello della popolazione... In altre maniere Sanó sará sempre lí a macinare soldi occupando con prodotti scadenti (peraltro in grado di competere solo sul mercato italiano visti i suoi livelli di investimenti in ricerca praticamente pari a quelli di un liceo scientifico) un mercato che potrebbe invece avere potenzialitá enormi a livello mondiale. E invece l'Italia sará terra di conquista per stranieri... Vedremo cosa si riuscirá a tirar fuori nel breve! ;)
verissimo ciò che dici miki, servizio meteorologico civile che collabora con università e altri enti di rischio geologico-idrologico o agrari, stile metoffice per intenderci e passerebbe la paura....

le arpa (nelle regioni dove esistono) sicuramente fanno un buon lavoro, ma sono poche e frammentate (in alcune regioni del sud, per chi non lo sapesse, non esistono nemmeno) e il ruolo dell'aeronautica militare a me personalmente sembra paragonabile a quello di un fantasma, c'è ma non si vede ...
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