Discussione: Global Warming
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Vecchio 06-02-2024, 08:07   #2305
sanpei
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"La situazione in Italia non è delle migliori. Sicilia, Sardegna, Veneto, Umbria e molte altre regioni si trovano ad affrontare una vera e propria emergenza idrica. Secondo l’ultimo bollettino di dicembre 2023 dell’Osservatorio Siccità «a livello globale il 2023 è risultato in assoluto l’anno più caldo rispetto all’epoca preindustriale (1850-1900), con un’anomalia media di quasi +1,5°C. In Italia, questo appena trascorso è stato il secondo anno più caldo dal 1800, con un’anomalia di +1,12°C rispetto al periodo 1991-2020, a soli 0,04°C dal più caldo 2022 (ISAC-CNR)».
L’Umbria è in emergenza. Il livello delle acque è di circa -135 centimetri, quasi come in agosto 2023 in cui si è arrivati a -136 centimetri, come spiega il Corriere dell’Umbria. Vista l’emergenza, il presidente del Consorzio della Bonificazione Umbra, Paolo Montioni ha invitato gli agricoltori a ripensare i piano colturali: «A seguito del monitoraggio costante sui nostri distretti irrigui, stiamo invitando gli agricoltori, in vista delle prossime semine primaverili, a riconsiderare i piani colturali, tenendo conto delle previsioni sull'effettiva disponibilità d'acqua», come riporta il sito dell’Anbi (Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue)

La Sicilia non è da meno. Le precipitazioni sono di gran lunga inferiori alla media del periodo e dopo cinque mesi si registra un deficit di piogge di 200 millilitri. «Una situazione che sta danneggiando i nostri agricoltori e allevatori, già gravati dalle conseguenze dei fenomeni atmosferici anomali che hanno colpito l’isola per tutto il 2023», dice all'Agi l'assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino.

Situazione di emergenza anche in Sardegna, dove fra le misure restrittive adottate c’è anche il divieto di irrigazione. L’ultimo bollettino dell’Autorità di Bacino della Regione Sardegna al 31 gennaio 2024 parla di «958 milioni di metri cubi d’acqua», ossia «pari a circa il 52.5% del volume utile di regolazione autorizzato». E in merito «all’indicatore di stato per il monitoraggio e preallarme di siccità”, il bollettino parla di “condizione di “pericolo” o “allerta” con un valore dell’indicatore pari a 0,20»

La mancanza di neve su Alpi e Appennini metterà a dura prova i corsi d'acqua e le falde la prossima estate.
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“La negazione della complessità è l’inizio della tirannia”.

Jacob Burckhardt
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