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Vecchio 16-09-2022, 21:35   #23
sanpei
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"Qui siamo davanti a un V-shaped, un temporale autorigenerante la cui intensità è stata eccezionale, con impatti davvero difficili da prevedere. Chiaramente, la crisi climatica amplifica tutto questo". Anche Giulio Betti, meteorologo del Cnr Lamma che segue da vicino i fenomeni meteo intensi del centro Italia, è rimasto estremamente stupito dalla potenza con cui il temporale autorigenerante ha colpito nella notte diverse aree delle Marche portando a un primo bilancio di otto vittime e diversi dispersi. La crisi climatica, ribadisce, "è un'emergenza che non possiamo più trattare solo con azioni emergenziali, ma è necessario attrezzarsi in anticipo con interventi di mitigazione.


Che cos'è un temporale autorigenerante e cosa è accaduto nelle Marche?
"Un temporale autorigenerante di solito ha due caratteristiche: è stazionario, dato che insiste più o meno sempre sulla stessa area, e si dice "autorigenerante" perchè questi temporali sono alimentati in continuazione da un flusso molto umido e mite che genera una dietro l'altra a catena, come fossero i vagoni di un treno, delle celle temporalesche. Queste celle in parole semplici si auto riforniscono di aria fredda, una sorta di sistema in loop, un circolo che non si spezza finchè il flusso portante, quello al suolo che lo alimenta, non si interrompe. E questo si interrompe solo quando la perturbazione comincia a spostarsi, per esempio verso sud e nord. Se non si sposta però, come avvenuto nelle Marche, continua a insistere. E allora sono guai".

Era prevedibile?
"Dato che ci sono delle vittime e ci sarà un'inchiesta, meglio parlare al condizionale. Ma da quanto osservato dal satellite si ipotizza un temporale autorigenerante, un V-shaped: dal satellite si vede infatti questa forma classica forma a V del sistema temporalesco. Di solito questi eventi se sono persistenti sono davvero molto pericolosi ma molto difficili da prevedere.


In poche ore è caduta la pioggia che scende in media in sei mesi...
"L'argomento sull'allerta è delicato, bisognerà attendere per capire se ci sono state allerte mancate: io su questo non mi sbilancio. Ma posso dire che un temporale che può arrivare a generare tra i 350 e gli oltre 400 mm di pioggia - in attesa delle conferme dei dati - è decisamente eccezionale, fuori da ogni logica, fuori scala e difficilmente prevedibile per zone come quelle colpite nelle Marche. Si tratta davvero di una intensità pazzesca: la pioggia caduta è quella che più o meno cade in sei mesi in quei territori".
Questo evento è collegabile alla crisi climatica?
"Il cambiamento climatico in corso esalta i fenomeni meteo, portando a conseguenze nette, in particolare laddove ci sono problemi preesistenti. Io personalmente non posso sbilanciarmi a parlare di come fosse tenuto quel territorio specifico, per esempio parlando di fiumi (che sono esondati, ndr) o infrastrutture, ma è certo che con la crisi climatica i fenomeni sono e saranno sempre più intensi e di questo dovremmo preoccuparci, agendo per tempo. Quando gli eventi sono difficili da prevedere, con episodi del genere poi ci si fa il segno della croce. I cumulati, la quantità di pioggia caduta, sono davvero enormi: direi che fino a poche ore fa era impensabile per alcune zone collinari, pianeggianti o costiere delle Marche, dove al massimo piove fra i 600 e i 900 mm l'anno. Qui invece l'acqua è arrivata tutta e di colpo e ha fatto i disastri

Giulio Betti meteorologo Lamma
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