Altra tesi
Secondo alcuni studi, il surriscaldamento terrestre e lo scioglimento dei ghiacci, innescherebbero un pericoloso rilascio di metano nell'atmosfera (milioni di tonnellate intrappolate sotto gli strati di permafrost Artico) Gli effetti del metano a contatto con gli strati d'aria favorirebbero un effetto serra 20 volte superiore a quello del CO2 . Dalle analisi effettuate a bordo di una rompighiaccio Russa Jacob Smirnitskyi, si evidenzia un ribollire delle acque, a largo, del mare della Siberia orientale e nel mare di Laptev, 100 volte superiore alla norma. Questa anomalia è innescata proprio dallo scioglimento del permafrost, tappo che fin'ora aveva mantenuto questa concentrazione di metano, sotto le profondità marine e che allo stato attuale, evidenzia il cedimento delle calotte Artiche. Vi sono diverse possibili ragioni per le quali il metano viene rilasciato, tra cui l'aumento della temperatura media di 4°c nel corso degli ultimi anni e il conseguente aumento del volume di acqua calda proveniente dai fiumi Siberiani, che causa lo scioglimento del permafrost. A questo punto si aggiunge il fatto che la superficie marina, scoperta da buona parte dei ghiacci, abbia perso in parte la sua capacità riflettente e che l'oceano sia più caldo anche in base a questo. Bisogna prendere seriamente in considerazione che il clima sta cambiando e che facciamo ancora poco per arginare una situazione già abbastanza critica.
(American Geophysical Union)
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