Su wikipedia ho trovato questo:
https://en.wikipedia.org/wiki/Pangean_megamonsoon
poi c'è anche questo che è molto interessante e fa al caso tuo:
https://www.journals.uchicago.edu/do...10.1086/648217
Durante il periodo della Pangea vi sono evidenze che il clima fosse regolato da una sorta di "supermonsone" che si innescava grazie al marcato contrasto tra un unico continente circondato dall'oceano. Per cui si alternavano stagioni piovose ad altre più secche. Nell'interno del continente il clima era generalmente arido, molto piovoso sulle coste.
Ad ogni modo come dice Paolo verso la fine del paleozoico la composizione atmosferica era parecchio differente da quella attuale, c'era molta più anidride carbonica e meno ossigeno e la terra era in media molto più calda. Uno dei meccanismi che si pensa fosse fondamentale per l'alternarsi delle ere glaciali con i periodi interglaciali era appunto l'espandersi o il contrarsi dell'estensione delle foreste tropicali, che convertendo l'abbondante CO2 in ossigeno influenzavano la composizione atmosferica e quindi il bilancio radiativo dell'atmosfera.