Domani confermata giornata piuttosto difficile per il mantenimento dello strato nevoso per i sciatori con un ZT confermatissimo a 3000 mt anzi per alcuni momenti sulle zone dei crinali emiliani anche 3200 mt. prima del calo.
Tra l'altro la discesa fredda balcanica (benché temporanea ovunque essa arrivi) è stata ulteriormente quest'oggi shiftata a W ed è un peccato perché comincia ad avvicinarsi abbastanza ai nostri territori con un ingresso temporaneo della -1 in Emilia e di una -2 in Romagna. Ovvio è robetta messa così com'è ma un altro shiftino e va a finire che potrebbe entrare una -3 seppure sterile (non altro ormai è possibile). Oltre non credo perché ormai il timing si sta accorciando e gli "aggiustamenti" è ovvio che hanno una "forbice" che gioco forza si restringe.
Per quanto riguarda lo schifume successivo credo che la fase più penosa vada ad inserirsi a cavallo tra la fine di questa prima decade e l'inizio della seconda. Oltre si vedrà, nel senso che in quella fase il motore atlantico spingerà con una veemenza tale che è impensabile qualsiasi cosa, oltre invece pur continuando a spingere molto forte, potrebbe riconcedere delle onde temporanee e non è detto così a priori, a distanza di 10-20 giorni che qualcuna non possa anche portare qualcosina, anche se solo temporaneamente (chiamasi eventualmente "invernata").
E' altrettanto ovvio che fino a che l'oceano spingerà così ogni forma invernale vera e continuativa sarà preclusa ma sperare di tanto in tanto a qualche visitina fugace di freddo io a distanze così lontane non mi sento di affatto di escluderla a priori. Ad altro in questo momento non riusciamo ad attaccarci.