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Vecchio 05-05-2023, 15:56   #90
campaz
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Originariamente Scritto da sanpei Visualizza Messaggio
Limito le mie considerazioni a Faenza, non conosco nel dettaglio la situazione a valle della città.
L’allagamento di alcuni quartieri di Faenza è stato causato non direttamente dal Lamone, bensì dal suo affluente Marzeno che è un torrentello, quasi sempre secco, che scende da Modigliana e si immette nel Lamone appena a sud della città in una località chiamata “Isola”.
Gli argini di Lamone e Marzeno hanno tenuto (cosa che mi pare non sia successa a valle) ma sono stati sormontati, in particolare quello destro del Marzeno poche centinaia di metri a monte della confluenza con Lamone.
L’acqua è quindi scesa lungo la pendenza naturale del terreno, superando la circonvallazione che scorre sopraelevata a sud della città e fa da argine, entrando in città (quartiere borgo) nel punto in cui sotto scorre la strada per Santa Lucia – San Mamante (valle della Samoggia – Sandrona, altri torrenti tributari del Marzeno anch’essi quasi sempre secchi e soggetti a forte regime torrentizio).
Gli argini quindi hanno tenuto, i ponti hanno retto la piena che toccava sotto le arcate, non ci sono stati problemi di alberi o detriti a fare da tappo al fiume, le paratoie dove le fogne cittadine scaricano nel fiume sono state chiuse tempestivamente e hanno tenuto la pressione della piena, impedendo però agli impianti di sollevamento lo scarico della pioggia caduta in città e quindi determinando allagamenti di pochi cm nelle zone più basse, ma non è stato questo il problema, questi allagamenti, limitati del centro città, avvengono ad ogni temporale estivo e sono ovviati in parte con camion pompa che fanno le veci degli impianti di sollevamento (e che erano già all’opera mercoledì alle 6 di mattina).
La tracimazione avvenuta in quel punto a monte della città, pur con tutti i danni provocati e le vittime scampate per pura fortuna, ha in realtà salvato la città, se si fosse verificata poche centinaia di metri più a valle avrebbe preso in pieno il centro città ancora avvolto nel sonno, interessando una parte ci città molto più ampia e abitata.
La pioggia eccezionale è sicuramente la causa principale dell’esondazione (120 mm in città ma soprattutto i 240 mm sul Monte Trebbio in 36 ore non hanno precedenti) ma altrove è piovuto di più con danni minori (Casola 180mm in sole 24 ore, non conosco il dato complessivo, oltre 300 mm a monte di Brisighella).
Secondo me come concausa si può ipotizzare la natura del terreno (per lo più spoglio, ripido e argilloso e di conseguenza molto franoso) e l’eliminazione della copertura boschiva che ancora 30-35 anni fa avvolgeva come una foresta a galleria questi torrenti lasciando spazio alle acque di piena, spazio che ora è occupato dalle piantagioni di kiwi che, come noto, ha bisogno di tanta acqua e ha reso appetibili i terreni circumfluviali prima incolti.
La zona a monte di Marzeno fino a Modigliana, infatti, è la più densamente coltivata a Kiwi della Romagna e forse d’Italia con sbancamenti che negli anni 80-90 hanno rettificato il fiume e ridotto lo spazio di evacuazione e decantazione delle acque di piena. Col senno di poi non so se fosse il caso di permettere certe variazioni d’uso di un territorio storicamente fragile.
Io invece conosco bene il territorio a valle, e poco quello di Fae za, da come me l'hai riassunto è stato tutto molto chiaro, tranne la parte di dare la colpa al kiwi, quello potevi evitarlo, sei stato tanto bravo nella prima parte, perché perderti in una simile scemenza... nella storia dei fiumi della Romagna, quello che ha il minor numero di piene credo sia proprio il lamone ed è il più coltivato a kiwi
campaz è offline   Rispondi Con Citazione