Il bar dell'inverno parte terza
Le due maledette ci sanno fare, irretiscono ma non trattengono, graffiano e soffiano, quando ridono buttano indietro la testa lanciando indietro la chioma e ci lasciano intravvedere il panorama anteriore delle torri gemelle ancora intatte. Depressione non la guarda nessuno, anche se lei disperatamente lascia il suo numero di cellulare a tutti. La dama bianca, è fantastica, nei suoi occhi ci si perde e si rimane a guardarla quasi in silenzio incapaci di reagire di fronte a cotanta bellezza. Tormenta, ride graffia urla strepita, balla sopra un tavolino la musica del momento, donandoci la vista del perizoma che come un serpente seminascosto effettua la sua danza. I giovani hanno gli ormoni che sprizzano da tutte le parti, e cercano di farsi notare in tutte le maniere, i più maturi, studiano la situazione e con misurata calma aspettano il momento in cui l’esperienza giocherà a loro favore.
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Dio nella sua infinita fonte di giustizia ed equilibrio ha dato alla Romagna poca Acqua dolce e Poca Neve. Altrimenti con il mare, le colline, il Sangiovese, e la nostra simpatia eravamo imbattibili.
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