Anche Lorenzo Salvia, provando a rispondere alla domanda «È l’effetto del cemento?», ricorda che per l’Ispra l’Emilia-Romagna è la terza regione per incremento di suolo consumato tra il 2020 e il 2021(ne avevamo parlato nei giorni scorsi anche nella nostra Rassegna). Ma è anche una delle poche che, sul consumo di suolo, in attesa di una regolamentazione nazionale, si è dotata, nel 2017, di una propria legge regionale. Giudicata, però, un «fallimento» da associazioni ecologiste come Legambiente. E Andrea Agapito, biologo, responsabile del settore «Acque» del Wwf, aveva denunciato che, lungo corsi d’acqua come il Lamone, sono spariti i «boschi ripariali» nelle golene, che avevano un «effetto spugna»: frenavano l’acqua straripata, l’assorbivano e la restituivano in tempi di siccità.
Purtroppo non solo sul Lamone, molto di più sul Marzeno, causa scatenante del disastro faentino, e per piantarci il kiwi. Altro che colpa delle nutrie e degli istrici.
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“La negazione della complessità è l’inizio della tirannia”.
Jacob Burckhardt
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