Discussione: 40 anni fa
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Vecchio 10-01-2019, 11:40   #11
andre_re
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racconto stupendo Massimo,
e pagine e immagini stupende di Marco Pifferetti !!!

bravi

Citazione:
Originariamente Scritto da massimo anzola Visualizza Messaggio
40 anni fa ! Mi sembra ancora ieri ed invece son già passati 40 anni !
L'autunno 1978 era stato freddo, soprattutto novembre, un mese che per quei tempi aveva stupito tutti per la sua siccità. Ma un tempo alta pressione nella stagione fredda voleva dire freddo, non caldo e novembre fu freddissimo, con minime quasi sempre negative (anche fin a -5 o -6) e frequentissime nebbie.
E alla fine di novembre, una fantastica nevicata di oltre 30 cm.
Freddissimo anche dicembre con giorni di ghiaccio (attorno all'8 minime sui -8 e massime sui -3) e altra neve.La splendida nevicata del 19 dicembre (25 cm.) pone fine al lungo periodo freddo e soprattutto fra Natale e San Silvestro le temperature diventano molto miti.
Ma la TV ci faceva vedere da diversi giorni la fortissima ondata di freddo che investiva l'Europa orientale (-40 a Mosca) e settentrionale (oltre il 50mo parallelo)
Dopo una notte di San Silvestro immersa nella nebbia ma mite ecco un Capodanno primaverile, con massima di 12 gradi. La TV però faceva vedere l'abbassamento della colata artica con le immagini di Parigi sotto la neve: nasce un o' di speranza. Nel pomeriggio cambia tutto: si rannuvola in fretta e si alza un forte vento, che però non sembra freddo, c'è addirittura un rovescio con grandine. Mio padre, conoscendo la mia passione per la meteo, mi chiede: cosa sta succedendo e io rispondo: non lo so, non sembra un vento freddo; dopo il tramonto le nubi scompaiono, il cielo diventa serenissimo e il vento rinforza, ora è fortissimo ma continua a non essere molto freddo. Finalmente arriva , poco prima dello otto, "Che tempo fa", unica informazione meteo in TV di quegli anni, pochi striminziti minuti in cui Baroni o Caroselli dovevano illustrare la situazione meteo. Quella sera c'era Baroni e quello che disse fu elettrizzante e stupendo: era veramente l'irruzione artica tanto sperata; il vento non sembrava freddo per un iniziale effetto favonico, molto più sensibile al NordOvest, ma avvertibile anche da noi.
Quasi comico il TG delle otto di sera con la notizia di un probabile UFO nel cielo di Milano: in realtà era il pianeta Venere che risplendeva luminosissimo nell'aria insolitamente tersa e limpidissima per il gran vento che a Milano era di puro foehn
Vado a letto contentisssimo sotto l'uragano e la mattina dopo l'incredibile sorpresa: apro la finestra e vedo un meraviglioso blizzard di neve secca e farinosa con temperatura di -6. Dopo un po' tutto finisce e rasserena,l' aria è glaciale, la neve si spala con la scopa perché è pura farina (l'accumulo non era forte, sui 10 cm., 15 al massimo, stante il vento era difficile una stima corretta). Nelle ore più calde la T. sale a -3, ma di pomeriggio crolla: all 18 c'era già -10, la mattina dopo Anzola faceva registrare -20.
Uno dei crolli di temperatura in 24 ore più potenti mai visti.
Il grande freddo, con ulteriori episodi di freddo intenso e neve, durò fino al 20 gennaio per poi essere soppiantato da una rimonta calda notevolissima che fece piovere persino a Mosca.
andre_re è offline   Rispondi Con Citazione