Discussione: Global Warming
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Vecchio 09-10-2023, 16:44   #2237
sanpei
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Riporto senza alcun commento, data l'enormità dell'evento che oggi si è ulteriormente superato.

8 OTTOBRE 2023:
CALDO RECORD AL NORD ITALIA
SMI / Redazione Nimbus
8 ottobre 2023


Una nuova, massiccia espansione dell'anticiclone nord-africano da Marocco e Algeria verso l'Europa centro-occidentale ha portato con sé una massa d'aria subtropicale eccezionalmente calda, di stampo pienamente estivo.

Alle h 12 UTC di domenica 8 ottobre 2023 il radiosondaggio di Novara-Cameri mostrava una temperatura di 19,4 °C in libera atmosfera alla superficie isobarica di 850 hPa, corrispondente a una quota di 1617 m; 0 °C a circa 3900 m.
Al livello del suolo, con il concorso della marcata subsidenza dell'aria all'interno dell'anticiclone (movimento dell'aria dall'alto verso il basso, associato a un suo riscaldamento), e dell'intenso soleggiamento, nel pomeriggio dell'8 si sono registrate temperature massime spesso da primato per il mese di ottobre a scala ultrasecolare, con punte diffusamente superiori a 30 °C sulle pianure dal Piemonte, alla Lombardia all'Emilia-Romagna, e fino a 32-34 °C soprattutto in una fascia compresa tra Cuneese, Alessandrino e zone pedeappenniniche dell'Emilia.


La carta delle anomalie di temperatura al livello di 850 hPa (circa 1600 m) sull'Europa, ore 12 UTC dell'8 ottobre 2023 (le 14 ora legale italiana) mostra con i colori rosso-rosa la grande estensione delle zone soggette a valori da 6 a 14 °C sopra la media del trentennio 1981-2020 (modello GFS, fonte TropicalTidbits).

Ecco un elenco di alcuni record storici per il mese di ottobre:
31,4 °C a Torino - centro, via della Consolata (Arpa Piemonte), quota 290 m
supera i 30,2 °C del 12 ottobre 2011
(stazione di riferimento per la continuazione della serie storica avviata nel 1753);
31,3 °C a Torino-Caselle (Aeronautica Militare / ENAV), 287 m
supera i 30,0 °C del 12 ottobre 2011 (dati dal 1953);

32,4 °C a Moncalieri - Collegio Carlo Alberto (SMI), 267 m (sito di misura storico - capannina in facciata Nord), supera di gran lunga i 30,0 °C del 12 ottobre 2011 (dati dal 1865);

28,6 °C a Pecetto Torinese - Bric della Croce (Aeronautica Militare), 709 m
supera i 26,0 °C dell'11 ottobre 2011 (dati dal 1954);

31,3 °C a Cuneo - centro, Camera di Commercio (Arpa Piemonte), 572 m
supera i 28,4 °C del 12 ottobre 2011
(stazione di riferimento per la continuazione della serie storica avviata nel 1877);
34,5 °C a Nizza Monferrato, Asti (Arpa Piemonte), 138 m
supera i 31,5 °C dell'11 ottobre 2011 (dati dal 1993);
30,3 °C a Milano - Brera (Arpa Lombardia), 122 m
supera i 28,1 °C del 24 ottobre 2018 (dati dal 1763);
30,8 °C a Piacenza - Collegio Alberoni (Opera Pia Alberoni / SMI), 54 m
supera i 29,2 °C del 2 ottobre 1997 e del 24 ottobre 2018 (dati dal 1871);
32,8 °C a Piacenza - San Damiano (Aeronautica Militare), 138 m
supera i 30,4 °C del 2 ottobre 1997 (dati dal 1958);

32,7 °C a Parma - Piazzale Santa Croce (Università degli Studi di Parma), 57 m
supera i 31,5 °C del 24 ottobre 2018 (dati dal 1878);

30,7 °C a Bologna - Borgo Panigale (Aeronautica Militare / ENAV), 37 m
supera i 29,8 °C dell'11 ottobre 1997 (dati dal 1946).

Notevoli anche 29,6 °C di Modena - Osservatorio Geofisico di Piazza Roma (Università di Modena e Reggio Emilia), a un soffio dal primato mensile di 29,9 °C del 3 ottobre 1888, all'epoca in situazione di foehn (dati dal 1860).

Si tratta di valori 11-14 °C superiori a quelli normali del periodo, calcolati sul trentennio standard 1991-2020, e degni delle settimane centrali dell'estate.
All'interno dell'anticiclone, insieme all'aria calda nordafricana è fluita anche una nube di polvere sahariana che ha reso opaca l'atmosfera anche in alta quota sulle Alpi.
In termini di anomalia rispetto alla media, un episodio analogo e talora perfino più eclatante (nonostante valori di temperatura inferiori, data la collocazione a fine mese) fu quello già citato in elenco del 24 ottobre 2018, in occasione di un evento di foehn caldo da Nord, pochi giorni prima della devastante tempesta "Vaia".
Ma, al di là della singola giornata, a essere eccezionale per intensità e durata è tutto il periodo caldo (l'ennesimo) avviatosi a fine settembre 2023.
A Torino-centro (via della Consolata) il periodo di 12 giorni compreso tra il
27 settembre e l'8 ottobre 2023, con una temperatura media di 22,2 °C (considerando dunque sia le minime, sia le massime giornaliere) è il più caldo di tutta la serie dal 1753, supera la norma 1991-2020 di 5,2 °C e batte il precedente caso del 27 settembre - 8 ottobre 2011 (Tmed 21,0 °C).
Stessa situazione a Piacenza-Collegio Alberoni: nel medesimo periodo,
Tmed 21,0 °C, superiore alla norma 1991-2020 di 4,0 °C, nuovo primato che supera la Tmed di 20,1 °C dello stesso periodo del 2011.



Nell'elenco dei trenta mesi più caldi dal 1940 a livello globale, agosto e
settembre 2023 spiccano in maniera preoccupante
(fonte: Climate Change Service, Copernicus).

L'anomalia termica di questo periodo in Europa si inquadra in una preoccupante deriva di caldo estremo a livello globale: dopo giugno, luglio e agosto, pure settembre 2023, secondo il servizio Copernicus, ha segnato uno sbalorditivo primato di caldo a livello sia europeo sia planetario, superando i record precedenti del settembre 2020 in entrambi i casi di ben 0,5 °C, un'enormità quando si parla di temperature medie mensili a scala continentale o mondiale (di solito, i nuovi massimi vengono stabiliti sul filo del decimo o perfino dei centesimi di grado °C!).
In questi mesi “El Niño” sta dando una mano a surriscaldare il pianeta, ma il suo periodico contributo era presente anche in passato, ed è chiaro che qualcosa di epocale sta accadendo al sistema climatico sotto la spinta delle crescenti concentrazioni di gas serra.
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“La negazione della complessità è l’inizio della tirannia”.

Jacob Burckhardt
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