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Vecchio 14-05-2019, 09:05   #75
sanpei
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Ragazzi ci è andata di fondoschiena, le tracimazioni dei fiumi romagnoli sono state lente e ben gestite, certo hanno fatto molti danni a coltivazioni e infrastrutture civili ma non ci sono stati feriti o vere situazioni di pericolo per le persone. E' stata scongiurata per pochi cm la tracimazione del Savio tra Mensa Matelica e Castiglione che invece avrebbe coinvolto molte abitazioni e importanti strade, certo i disagi sulla linea ferroviaria interrotta sono stati notevoli ma ora il traffico è ripristinato.
In futuro, vista l'imprevedibilità crescente del clima, bisognerà mettere in atto le famose "misure di mitigazione" ovvero prevedere bacini che possano custodire acqua quando manca e fare da casse di espansione quando è troppa, tenere puliti i sistemi di scarico delle acque (vedi accumuli di alberi sotto i ponti di Cesena) e manutenere gli argini dove sono indeboliti da altre opere pubbliche.
Una considerazione: se il RONCO di Forlì ha fatto paura ma non danni al contrario del Savio (bacini confinanti con circa la stessa quantità di pioggia cumulata in collina) in parte è stato dovuto anche all'effetto calmierante della Diga di Ridracoli e della buona condizione dell'alveo del Bidente, molto rinaturalizzato proprio grazie ai fondi di Romagna Acque. Vale come ennesima risposta ai "No a qualsiasi cosa" che mai vorrebbero mettere mano alla natura (o spesso ai loro orticelli) per opere che possono favorire la collettività.
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“La negazione della complessità è l’inizio della tirannia”.

Jacob Burckhardt
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