Grazie mille Gigio per la tua spiegazione, infatti è molto evidente sto calo assurdo dei temporali, si, diciamo che ora i temporali paradossalmente tendono ad allungarsi anche nelle altre stagioni addirittura invernali, come la grandinata nel parmense a natale dello scorso anno. Però anche nelle altre stagioni ho notato come la mia zona sia perennemente saltata dai temporali più turbolenti, meno soggetta a priori rispetto a quando ero bambino. Un ipotesi è dovuto sicuramente ad un aumento medio dei GPT in area mediterranea e all'innalzamento della fascia delle perturbazioni atlantiche con anche diminuzione delle azioni fredde, per via del problema dovuto al GW, dove il cambiamento climatico è evidente e sta diventando preoccupante. Anche come piovosità annua è molto complesso fare una considerazione certa, ci sono molte variabili da calcolare e ci sono molte contraddizioni, non per nulla è una scienza non lineare ma caotica la meteo come la climatologia. Effettivamente se le medie annue grosso modo non sono cambiate più di tanto, secondo me è cambiato il modo di piovere, come cosi anche per le nevicate, passando a situazioni più estreme e concentrate, con cambi repentini e imprevedibili, mentre una volta c'era più costanza e cambi più costanti in tutte le dinamiche, per far un esempio si passa da una mega nevicata da 50 cm a una sciroccata in un amen, mentre un tempo il freddo e la neve durava di più al suolo, oppure a mesi sempre con hp e siccità poi inizia a piovere e poi di colpo di nuovo hp etcc.. cosi come anche i temporali estivi sono cambiati il modo di farli, rimanendo concentrati in zone più ristrette e sempre le stesse zone colpite, mentre in passato erano temporali magari più organizzati e colpivano zone più estese ed erano mediamente più frequenti. La nostra zona Valsamoggia è come se facesse da barriera o da trampolino per morire nelle nostre zone e rinvigorirsi dalla via emilia verso nord, oppure i pochi che riescono a formarsi in appennino rimangano fermi sul posto e muoiono li. Insomma noi sempre in mezzo, mentre zone martoriate come il parmense, dal bolognese verso est, ravennate etcc sono sempre quelle, mentre le pedemontane ormai sono zone morte perenni.
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