Le scemenze che dici tu invece sono sacrosante, il consumo del territorio e la messa in pericolo dei bacini fluviali non lo fanno solo la speculazione edilizia, le industrie e le discariche ma anche l'agricoltura che ruba terre alla natura, lasciate per tradizione secolare a sfogo delle piene e a tutela della biodiversità. Stavolta il mondo agricolo non è solo vittima del maltempo e delka catastrofe ma per molti versi anche suo artefice per avidità e scarsa lungimiranza. Ma poi arrivano i soldi della regione e dello stato e si dimentica tutto in fretta.
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“La negazione della complessità è l’inizio della tirannia”.
Jacob Burckhardt
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