Discussione: 2017 vs. 2003
Visualizza Messaggio Singolo
Vecchio 12-09-2017, 11:39   #15
RG62
Senior Member
 
Data Registrazione: Mar 2010
Località: Rimini (RN) - pianura
Messaggi: 2.049
Predefinito

Citazione:
Originariamente Scritto da sanpei Visualizza Messaggio
Questo lo ha scritto un politico (ex ..), Valter Veltroni:
I fenomeni naturali non progrediscono secondo una logica ripetitiva. Anzi, tendono a crescere esponenzialmente. Conoscono accelerazioni brusche, aggravamenti repentini, fenomeni eccezionali e inediti. Basta guardare in rete un filmato della Nasa, trenta secondi, in cui si racconta, in una sorta di time lapse, come sia cambiato il clima della terra dal 1880 al 2015. È impressionante il mutamento di colori, verso il rosso delle alte temperature, degli ultimi decenni. La crescita è di una velocità incredibile.

"Negli ultimi 30 anni - ha dichiarato Schmidt, direttore del Goddard Institute for Space Studies della Nasa - ci siamo mossi in un territorio eccezionale, mai visto negli ultimi mille anni. Non c'è alcun periodo che ha il trend visto nel 20/o secolo, guardando al grafico dell'anomalia della temperatura globale negli ultimi 1.500 anni". E il giugno di quest'anno, secondo la Noaa (National oceanic and atmospherical administration degli Usa), "segna il 41° giugno consecutivo e il 390° mese consecutivo con temperature almeno nominalmente al di sopra della media del XX secolo".
Viviamo in tempi di Alzheimer di massa. E rimuoviamo quello che ci accade, forse per difesa. Da Kathrina all'ultimo uragano della Florida i giornalisti della Cnn si sono sforzati di mostrarci l'impatto dei venti e delle onde sui centri abitati. Ma nelle Filippine o in Bangladesh la Cnn fa fatica a trasmettere le dirette ...

Questo invece lo ha detto un certo Bergoglio:
Domanda: L’uragano Irma ha provocato decine di morti e danni. Si teme anche per ampie zone della Florida; già sei milioni di persone hanno lasciato le proprie case. Gli scienziati ritengono che il riscaldamento degli oceani contribuisca a rendere le tempeste più intense. Vi è secondo lei la responsabilità morale dei leader politici che si rifiutano di riconoscere che il cambiamento climatico è opera dell’uomo?

Risposta "Chi nega questo deve chiedere agli scienziati che sono chiarissimi e precisi. La recente notizia della nave russa che è andata dalla Norvegia al Giappone attraverso il Polo Nord senza trovare ghiaccio è un messaggio molto chiaro. È uscita poi una notizia che diceva che abbiamo solo tre anni per tornare indietro. Non so dire se sia vero che abbiamo solo tre anni, ma è vero che se non torniamo indietro andiamo giù. Del cambiamento climatico si vedono gli effetti e gli scienziati indicano la strada da seguire. Tutti noi abbiamo una responsabilità. Ognuno è una gocciolina, ha una responsabilità morale. Occorre ascoltare e prendere decisioni. È una cosa su cui non scherzare e molto seria. Ognuno ha la sua responsabilità morale. I politici hanno la propria. Poi la storia giudicherà le decisioni".

Domanda: I cambiamenti climatici sembrano esserci anche in Italia: i morti di Livorno, i tanti danni a Roma. Perché tarda una presa di coscienza da parte dei governi circa l’ambiente?

Risposta "C’è una frase dell’Antico Testamento che dice: l’uomo è uno stupido, un testardo che non vede. È l’unico animale che inciampa due volte sulla stessa pietra. C’è la superbia, la sufficienza di dire che non è così e poi c’è il “Dio tasca” non solo sul creato ma in tante altre decisioni.




Mi piacerebbe aprire un dibattito senza posizioni preconcette, integralismi o negazionismi aprioristici, insomma il proprio parere però motivato da fatti non dalle solite teorie complottistiche alla Trump ...
Il mio contributo.

Noi vorremmo un clima ideale, tutto l'anno, tutti gli anni, come cerchiamo di ricrearlo nelle nostre abitazioni, con il riscaldamento d'inverno e la climatizzazione d'estate.

Il clima sta cambiando, come sempre del resto.
Che sia causa dell'uomo è da vedere ma ora pare che negarlo sia da complottisti, la verità deve essere che è colpa/causa dell'uomo.
Questo apre scenari che coinvolgono i politici che possono così imporre soluzioni ai modelli di sviluppo, danneggiando o favorendo questo o quell'altro Paese.

L'approccio più corretto penso sia quello di constatare come sta cambiando il clima e agire di conseguenza, adattandoci a questi cambiamenti e non illudendoci di poter interferire con più o meno CO2 emessa, stabilire che possiamo diminuire di 0,5 °C la temperatura media del pianeta in 3 anni e cose del genere...
Anche perchè se 'sta cosa della CO2 emessa non funziona e il clima va indipendentemente da questo, sarà meglio aver un piano B e aver già messe in atto soluzioni di adeguamento ai cambiamenti climatici.

P.S.: pur rispettando il nostro Papa Francesco, non ritengo autorevole il suo ragionamento a meno di non appellarsi all'infallibiltà papale...
In altro momento qui mi sono stati contestati Rubbia e Zichichi come non competenti in materia, credo che il Santo Padre lo sia ancora meno.
RG62 è offline   Rispondi Con Citazione