[Marco Muratori ERM]

La cosa che sorprende è come questa faccenda stia diventando la prevalente.

Ora, se si cerca di trovare un motivo di questo stato di cose, ben sapendo che la natura non fa nulla a caso, (per capirci non c'è il fattore sfortuna per il fatto che l'irruzione va andata troppo ad ovest), dobbiamo purtroppo prendere atto di questa situazione.

E' ovvio che si parla di SITUAZIONE PREVALENTE e pertanto nulla vieta che poi entri magari in pieno inverno una bella rodanata con tante soddisfazioni per noi, ma è innegabile che in questi ultimi anni è un dato di fatto assodato la prevalenza numerica delle irruzioni al largo del Portogallo.

Il motivo? E' arduo comprenderlo. Facendo una analisi superficiale della cosa viene da dire che li spesso e volentieri la pressione è più bassa e quindi le masse d'aria fredda tendono ad essere "attirate" ma perché è più bassa quando ben sappiamo che dovrebbe prevalere un anticiclone?

E' chiaro che la temperatura delle acque atlantiche è mutata, anche in quella zona, ma è tutta colpa di questo oppure questo è uno solo dei motivi, oppure questa è solo una conseguenza di qualcos'altro e non mi riferisco allo scioglimento repentino dei ghiacciai groenlandesi che determinano questa variazione termica e salinica, perché questa è potenzialmente la causa di suddetta variazione.

Ma c'è dell'altro? Se si che cosa? Le variabili climatiche sono davvero numerosissime, e di difficile comprensione, quanto meno nei loro reali effetti.

Si accettano contributi, magari da qualcuno più esperto nella suddetta materia.

Io penso di difendermi benino sulle previsioni del tempo in quanto tali, ma sulla climatologia su larga scala (e quindi non sto parlando degli indici stagionali, ma qualcosa di più complesso e profondo) ammetto di essere molto agli albori.