Discussione: Global Warming
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Vecchio 29-12-2021, 14:40   #1505
campaz
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Copio in questo post l'intervento molto interessante di Gigiometeo

Un evento meteorologico non ha a vedere col clima, e non va confuso con il clima. Gli Stati Uniti sono messi come noi se non peggio (vedere anomalie invernali allegate), nel senso che anche loro hanno inverni sempre più miti. Poi hanno un maggior numero di eventi freddi perché hanno il Canada a un tiro di schioppo e bastano correnti da nord-ovest per farglielo arrivare, noi il gelo vero lo dobbiamo pescare dalla Russia o Siberia con moti retrogradi che sono più rari di quelli meridiani. Il Giappone ha la Siberia a ovest, quindi basta poco per fargli arrivare il freddo, ma anche loro hanno un trend termico invernale sempre al rialzo, non si scappa. Ma a parte questo, la circolazione è cambiata proprio a causa del GW: da un lato un atmosfera più calda si dilata, ovvero occupa un volume maggiore (infatti i geopotenziali aumentano ovunque fino alle soglie della tropopausa), e rinforza la fascia delle alte pressioni sub-tropicali che si espandono sempre più verso nord con tutto quello che ne consegue.
Il riscaldamento del nostro pianeta non è uniforme; è maggiore nelle aree polari e quelle delle alte latitudini; è minore, invece, nelle aree equatoriali e subtropicali, che però tendono ad espandersi in senso meridiano, spostando di conseguenza a più alte latitudini, sia la catena degli anticicloni dinamici caldi subtropicali, sia la fascia delle correnti occidentali delle medie latitudini.
Il maggiore riscaldamento delle aree polari, rispetto alle aree intertropicali e subtropicali, e l’espansione della fascia intertropicale verso più alte latitudini, causa due conseguenze importanti, per quanto riguarda l’energia cinetica e il vento:
- la differenza di temperatura tra aree polari e aree intertropicali tende a diminuire, dunque tende a diminuire la necessità di trasferimento di flussi di calore tra equatore e poli. I flussi di energia cinetica, pertanto, diminuiscono, riducendo, a livello globale, la ventilazione media e l’intensità media del vento.
- la distanza tra la fascia intertropicale e le zone polari, tende a diminuire. Dunque, il gradiente orizzontale di temperatura (che misura la differenza di temperatura rispetto alla distanza) tra aree polari e aree intertropicali tende a rimanere quasi invariato. Questo significa che la diminuzione dell’energia cinetica e della ventosità non riguarda le alte latitudini, ma interessa soprattutto le aree subtropicali e le basse latitudini, cioè le aree soggette all’espansione meridiana della fascia intertropicale.
Sull'"amplificazione artica", che esiste, essa può incidere su eventi meteorologici, ma non sul trend climatico; infatti ogni tanto abbiamo anche qua periodi, brevi, anche molto freddi, ma all'interno di un trend di segno opposto, ma questa è la cosiddetta variabilità naturale.
Sulla corrente del Golfo: non sta poi così male come molti affermano, anche se è in lieve indebolimento, ma non riuscirebbe mai a sovvertire il trend, anche solo invernale, del clima europeo, al massimo si può ambire a un freno.
http://ocp.ldeo.columbia.edu/res/div/ocp/gs/
Nessuno afferma che non ci possa essere un ottimo inverno o un ottimo evento anche in Italia, semplicemente è meno probabile e lo sarà sempre meno, anche se alcuni eventi potrebbero essere tosti, nessuno può escluderlo.
campaz è offline   Rispondi Con Citazione