Discussione: Global Warming
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Vecchio 19-04-2024, 16:22   #2316
sanpei
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Infatti arrivano le smentite da parte di illustri scienziati (P.S. il mio era un discorso più generale, legato ai tanti progetti di modifica del clima che vengono portati avanti per non prendersi la responsabilità di fermare il GW di origine umana.)

"Nuvole artificiali per combattere la siccità. È il cloud seeding, letteralmente «l’inseminazione delle nuvole», una tecnica che stimola artificialmente le precipitazioni delle piogge inseminandole con sali particolari, come lo ioduro d’argento. Nata dopo la Seconda Guerra Mondiale, oggi viene utilizzata negli Stati Uniti occidentali, in Messico, a Cuba, in Israele e, sempre di più, negli Emirati Arabi Uniti. Una possibile causa della pioggia da record che il 16 aprile si è riversata su Dubai e parte della penisola arabica (oltre 140 millimetri di pioggia in 24 ore in un’area che mediamente ne riceve 95 in un anno), lasciando esterrefatti i meteorologi?
«Una diceria che si è sparsa in rete perché gli Emirati Arabi, Paese molto poco piovoso, sta investendo moltissimo nel cloud seeding, come anche la Cina - chiarisce subito Vincenzo Levizzani, dirigente di ricerca dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del Cnr -. Il violento nubifragio di Dubai è un evento estremo legato ai cambiamenti climatici». Levizzani, 67 anni, professore di Fisica delle Nubi all'Università degli Studi di Bologna prossimo alla pensione, ha dedicato la vita allo studio delle nuvole. Suoi sono Quando fuori piove. Storia e futuro della pioggia, Il libro delle nuvole e Piccolo manuale per cercatori di nuvole, tutti per il Saggiatore.
Professore, cosa è successo quindi a Dubai?
«Il riscaldamento globale è responsabile del cambiamento del modo in cui le masse d'aria si spostano in atmosfera e di conseguenza anche della formazione dei sistemi precipitanti, come i temporali. Quello che sta succedendo è che su tutta la Terra piove globalmente lo stesso quantitativo d'acqua di un tempo (2.1 millimetri annui su tutta la superficie, ndr) ma è cambiata la circolazione generale dell'atmosfera per cui se prima pioveva nelle stagioni giuste questo non avviene più. Non solo: i modelli climatici ci dicono che pioverà molto di più già dove pioveva tanto mentre pioverà sempre di meno dove piove poco. Le zone dei monsoni verranno quindi interessate da piogge ancora più violente mentre il Corno d'Africa, dove le precipitazioni sono rare, vedrà sempre meno piogge. Anche negli Emirati Arabi stiamo cominciando a vedere fenomeni estremi, sia in termini di precipitazioni molto forti, intense e localizzate, che di siccità prolungate»
Perché non pensa che la pioggia violenta di Dubai sia stata provocata dal cloud seeding?
«Perché l'efficacia di questa tecnica è tutt'altro che provata, tanto è vero che gli esperimenti di cloud seeding sono stati abbandonati un po' ovunque nel mondo, anche da chi li praticava di più. Sostanzialmente, in una nube posso ottenere un buon risultato, in quella a fianco no perché tutte le nubi sono diverse tra loro. Gli Emirati Arabi sono un Paese molto ricco, che ha deciso di investire nella ricerca scientifica di questa tecnica ma a dire se questi esperimenti hanno dei risultati sono solo le pubblicazioni scientifiche che ne possono verificare l'efficacia. Del resto, la fisica è questa... L'Italia? Non mi risulta che la usi».
Quali sono i limiti di questa tecnica?
«Perché il cloud seeding funzioni è importante la temperatura, la circolazione delle masse d'aria e l'umidità. Non è possibile inseminare un'atmosfera completamente libera da nubi. Per provocare la pioggia devo avere già delle nubi che devono essere un po' prone a produrre precipitazioni, condizione che si può capire solo dai modelli di previsione meteorologica, cioè se una determinata giornata si formeranno delle nubi in grado di produrre pioggia. In sostanza, posso inseminare delle nuvole già esistenti e che magari produrranno poca pioggia».

Altri limiti?
«Costa molto. Il "bombardamento" delle nuvole avviene attraverso voli aerei e per ogni viaggio si spendono diverse migliaia di euro. L'aereo sorvola la nube, quando ci è sopra rilascia le particelle di ioduro d'argento, il sale più usato per inseminarla. Sono delle barre prodotte artificialmente che, bruciate, producono le particelle mentre un tempo si usavano dei razzi che venivano fatti esplodere all'interno della nube ma, ripeto, bisogna avere la possibilità di verificare che questa tecnica produca effettivamente dei risultati».
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“La negazione della complessità è l’inizio della tirannia”.

Jacob Burckhardt
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