Leggendo il post di Giorgio ho visto che si inizia a fare un bilancio di questo inverno; effettivamente ormai è più che legittimo, visto che gli sperati colpi di coda, se davvero ci saranno, non potranno cambiare le cose nella sostanza. Per cui, con buona pace di chi non ne può più di voti e giudizi, mi cimento all'opera!
Senza dubbio questo è stato un inverno sul quale è difficile fare un bilancio, ma a mio parere si dovrebbero fare tre ordini di considerazioni. Si dovrebbe cioè fare un'analisi in termini "relativi", in termini "assoluti" e in termini "potenziali".
Il bilancio "relativo", cioè il confronto con gli inverni precedenti, è il più facile. Le annate dal 2005 in qua hanno fatto talmente schifo che non ho nessun problema a dare a questo inverno un 9, o magari anche un 10.
Più difficile è fare un discorso in termini assoluti. Ok, meglio dei precedenti, ma quanto meglio? Ci sono state tre nevicate serie (parlo per la mia zona), ma tutte e tre le volte il manto nevoso è sparito nel giro di due giorni. Ci sono stati picchi di gelo, ma anche picchi di caldo (Natale sembrava Pasqua, anzi Ferragosto), tanto è vero che le medie alla fine non sono niente di eclatante. A molti questo inverno è piaciuto per la "dinamicità". Certo con la dinamicità i meteomani non si annoiano, ma è poi sempre un valore? Anche quello scorso è stato un inverno dinamico, ma è stato un incubo, a mio parere peggiore anche del 2007. La dinamicità è quella che ci ha fatto passare un Natale pessimo, mentre la stabilità era quella che appena pochi giorni prima ci aveva regalato un bellissima galavernata dopo la neve. Come sarebbe stato un Natale così? Una favola, e invece la dinamicità ce l'ha scippato.
Insomma, facendo il conto del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno, in termini assoluti non riesco a dare più di 6 e mezzo, 7 a essere buoni.
Infine un fattore quasi sempre ignorato, ma a mio parere basilare, cioè quello "potenziale", o, in altri termini, quello "che poteva essere e non è stato". Questo è stato un inverno eccezionale per l'Europa, magari con la parziale eccezione dei Balcani, e noi, come al solito, del banchetto del principe ci siamo presi le briciole, come i giullari che aspettano sotto il tavolo. Anzi, se c'è una lezione che si può trarre da questa annata, a mio parere è proprio questa, e cioè che per fare qualcosa di almeno decente da noi, deve davvero venire giù il mondo in tutto il resto del continente. Per questo, il voto è 4.
So che molti non saranno d'accordo, ma alla fine della fiera, facendo anche un media più o meno matematica, il 2009-10 si merita un 7, niente di meno e niente di più. Poi magari lo rimpangeremo, ma quando hai 4 o 5 rimpiangi anche il 7, ma non per questo il 7 diventa 10.
ciao a tutti!