Infatti è così: pian piano l'ITCZ guadagna terreno verso nord, così che si ha un progressivo inaridimento delle regioni a nord del Sahara, e un progressivo rinverdimento delle zone subsahariana per lo stesso motivo, due facce della stessa medaglia.
Parere personalissimo: secondo me è impossibile negare l'impronta umana a questo riscaldamento, quantomeno in parte.
D'accordo che la CO2 non è l'unico gas serra, e nemmeno quello più potente (metano, protossido di azoto, CFC lo sono molto di più, per esempio), però passare dai circa 280 ppm di fine '800 ai circa 390 ppm attuali, è un bello sbalzo, e mi riesce molto difficile credere che sia indolore.
Credo però anche che siano state tratte conclusioni troppo affrettate negli anni scorsi, e che non siano state considerate (e che solo ora si comincia a prendere seriamente in considerazione) altre variabili molto importanti, come i cicli oceanici, l'attività solare e la stessa variabilità insita nel clima.
Sono davvero curioso di vedere cosa succederà nei prossimi decenni!
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