Discussione: Global Warming
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Vecchio 29-12-2023, 11:07   #2274
sanpei
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Il cambiamento climatico sta già modificando la geografia dell’agricoltura. Ci sono aree del mondo, storicamente centrali per alcune produzioni, che per colpa delle piogge torrenziali oppure dei prolungati periodi di siccità già oggi non sono più in grado di garantire gli stessi raccolti di sempre. È il caso della Costa d’Avorio, per esempio, che con 2,3 milioni di tonnellate all’anno è il primo produttore mondiale di cacao: negli ultimi anni ha cercato di resistere, ma tra siccità e malattie chiuderà il 2023 con un calo del raccolto del 25%. La mancanza di piogge sta azzoppando anche la Spagna, che è il primo produttore al mondo di olio d’oliva: nel 2022 c’è stato un tracollo del raccolto del 56% e anche per la campagna in corso il calo produttivo, rispetto a un’annata standard, sarà di circa il 35%.

Secondo il National climatic data centre, che registra le temperature mondiali dal 1850, quello che sta per chiudersi sarà ricordato come l’anno più caldo mai registrato sul pianeta, con la temperatura sulla superficie della terra e degli oceani che è risultata superiore di 1,15 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo. L’Italia non ha fatto eccezione: nel 2023 la temperatura è stata di 1,05 gradi superiore rispetto alla media storica. Per questo la tendenza al surriscaldamento sta ridisegnando la mappa delle coltivazioni anche nel nostro Paese.

Il caldo ha cambiato anche la distribuzione sul territorio sia dei vigneti, che tendono a spostarsi verso l’alto come sta succedendo appunto in Valle d’Aosta, sia dell’olivo, che è ormai arrivato alle pendici delle Alpi. L’ultima frontiera dell’oro verde nazionale è la provincia di Sondrio,che si trova oltre il 46esimo parallelo, mentre negli ultimi dieci anni la coltivazione dell’ulivo sui costoni della montagna valtellinese è passata da zero a 10mila piante, su quasi 30mila metri quadrati di terreno. In Toscana sono arrivate le arachidi. E nella Pianura Padana si coltiva oggi circa la metà della produzione nazionale di pomodoro destinato a conserva e di grano duro per la pasta, colture tipicamente mediterranee.

Tratto dal SOLE 24 ORE del 29.12.2023 che consiglio "caldamente" a Campaz (e a tutti gli agricoltori del forum) di leggere.
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“La negazione della complessità è l’inizio della tirannia”.

Jacob Burckhardt
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