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Vecchio 29-05-2023, 01:37   #7
campaz
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Località: Albereto, 2km N/E Reda (10km EST da Faenza)
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Comunque, dispiace per i danni, ma in pianura la velocità dell'acqua non è pericolosa, è una esperienza da vivere, vedi scenari improbabili che mai ti saresti aspettato di vedere.
Il giorno della pioggia, il martedì le previsioni erano chiaramente da piene dei fiumi e probabili straripamenti, poi magari si spera sempre che non tocca a me, magari il fiume rompe dal lato opposto e non nella mia vallata, intanto al pomeriggio ho preparato sacchi per chiudermi circa 40 cm davanti alle porte, con tanto di pompa in cantina per pompare fuori quella che comunque può passare tra i sacchi ecc.
Alla sera si vede chiaramente dagli idrometri online che sta arrivando la piena del secolo, nelle chat tra amici ci scambiamo tutte le informazioni possibili, io in particolar modo sono molto attivo a tenere tutti aggiornati sui livelli degli idrometri, nella sera tardi, arrivano notizie tragiche di rotture muretti e argini a Faenza e Forli, dalle prime notizie i principali straripamenti erano verso i lati opposti alla mia vallata, quindi ho tirato un sospiro di sollievo, credendo che quelle prime fuoriuscite potessero essere sufficienti per non creare altre rotture verso di me. Mi sbagliavo di grosso, perché l'acqua che veniva giù era veramente tanta, troppa e gli idrometri continuavano a crescere.
In prima nottata arrivano notizie di straripamenti anche a Reda e Pieve Corleto dal Rio Cosina (alla confluenza con il Montone). I fiumi straripano un po' ovunque, poi intorno le 2 di notte arriva la notizia da un mio amico in chat, che il Lamone ha rotto a Reda poco lontano a casa sua. A questo punto siamo tutti pronti al peggio, so di avere qualche ora a disposizione prima che l'acqua arrivi, inizio prima a tirare su le cose in azienda, siccome l'azienda è ad Albereto più vicina alla rotta rispetto a dove abito, cerco di portare tutto nelle zone più alte. Anche con l'aiuto di tutta la famiglia e anche un mio fedele operaio. Poi vado a casa intorno alle 4 di mattina, a questo punto non ho più notizie di quel che succede, non guardo più il cellulare, l'unico obbiettivo è fare presto a portare più cose possibili al piano di sopra e tappare le porte, all'alba abbiamo quasi finito di barricarci, a questo punto riprendo a cercare notizie. In azienda ad Albereto dove vive mio babbo dice che l'acqua è arrivata nel capannone, ma non in casa siccome è molto più in alto, tutti i campi sono allagati e gira intorno a casa. Fino a qui tutto come previsto, data la rottura a reda, ora sono in attesa che l'acqua arrivi a Prada, so d'avere l'argine del CER davanti a me a proteggermi, per cui so che arriverà, ma comunque non con livelli altissimi di 2/3 metri come arriveranno a monte del CER.
Intanto arrivano altre notizie di rottura dell'argine del Rio Cosina alla confluenza con il Montone, mo bene, dico io, 2 fiumi che devono passare di qui. In Mattinata il CER inizia a teacimare pesantemente l'acqua che gli entra del Lamone e arrivano i video dell'autostrada bloccata con l'acqua del Montone che sormontato lo spartitraffico e porta via le auto.
Nel pomeriggio l'acqua sale velocemente e inizia a toccare i sacchi che avevo messo davanti alla porta, nel frattempo dovevo continuamente rassicurare mia moglie e mia figlia che non è un terremoto, ma solo acqua, non fa paura, male che vada puliremo.
Alla sera siamo nel pieno dell'alluvione, a Monte del CER hanno oltre 2 metri d'acqua nelle case, da casa mia invece vediamo una gran cascata scendere l'argine poi venire verso noi, nei campi circa 1 metro che corre veloce, la casa più rialzata circa 30 cm fuori alla porta, passa leggermente tra i sacchi, ma poi scende in cantina dove la pompa fa il suo lavoro e la porta fuori. Ma poi arriva la notte e salta la luce ovunque, qui mi chiedo come ho potuto dimenticare di prendere un generatore, senza luce la pompa non va, la cantina è destinata a riempirsi e poi fare livello anche dentro casa, la casa è grande e le infiltrazioni sono tantissime, l'acqua sembra passare anche tra i muri e salire dal pavimento. A questo punto mi rassegno e stremato da una notte in bianco decido di dormire qualche ora e vedremo se il livello cresce o meno, sarà quel che sarà, cmq avevo portato quasi tutto al piano di sopra. Intanto tutta notte gli elicotteri girano per portare via le persone che abitano a monte del CER, essendo isolati, senza luce, con 2 metri e oltre in casa, in tanti accettano di salire in elicottero.
Al giovedì mattina, siamo isolati, senza luce, e l'acqua era entrata in casa facendo il livello come fuori, 30 cm in casa. Nel cortile scorreva un vero e proprio fiume d'acqua, sembrava d'essere dentro a un fiume. Decido di fare un giro nella corrente, anche se mi bagno chissenefrega, quando mi ricapita, sulla strada era troppa, quasi 1 metro con corrente rischia di portarti via, ma in giardino 50/60 cm si affrontano bene.
Intanto gli elicotteri continuano a portare via gente, sembra di essere dentro a un film, vado anche a parlare con i vicini, anche loro vorrebbero andare via, senza luce, telefoni scarichi non vogliono rimanere, ma il livello sta scendendo, io non me ne vado, aspetto domani che l'acqua si ritirerà da sola.
Altra seratina con cena a lume di candela e livello che sta scendendo.
Al venerdì mattina l'acqua in casa non c'è più, ma le strade sono ancora impraticabili, intanto che aspettiamo per poter andare via (in un posto con luce almeno per ricaricare i telefoni, tipo a casa dei miei ad albereto dove hanno la luce) iniziamo a pulire il pavimento, a mezzogiorno il grosso della pulizia l'abbiamo fatto, a questo punto l'acqua si è ritirata, ma la luce ancora non torna. Andiamo via verso casa dei miei, ma non vi dico il giro del mondo che ho dovuto fare tra strade allagate, ponti crollati ecc...
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