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Vecchio 04-05-2023, 17:51   #72
campaz
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Originariamente Scritto da sanpei Visualizza Messaggio
E' celebre quella piena del 1842 che abbattè una delle torri, già molto malconcia, la seconda fu abbattuta subito dopo per sicurezza.
Come del 1939 non abbiamo dati precisi sui mm caduti e in quanto tempo ma sono convinto che la situazione idraulica del territorio fosse meno monitorata, semplicemente NON si era costruito nelle zone allagabili come venne fatto (non solo a Faenza, ovviamente) nel dopoguerra.
Confortato anche da Gigio (che purtroppo ha abbandonato questo forum per le note ragioni) NON era mai piovuto così intensamente in poco tempo almeno dal dopoguerra.
Quindi i previsti "fenomeni estremi" che saranno sempre più frequenti ed estremi a causa del GW (e della malagestione del territorio) sono già tra di noi, dovremo tenerne conto nella programmazione territoriale, edilizia e produttiva senza poterci più rifugiare nel "non è mai successo".....

D'ora in poi anche i fenomeni impossibili diventeranno possibili, occorre anche mettere in atto un sistema di allerta della popolazione a rischio che non sia solo basato sulla buona volontà dei sindaci o della protezione civile con mezzi come i social media che non tutti sanno utilizzare, ma preveda livelli di allertamento da "EVENTO BELLICO" tipo gli allarmi aerei in caso di bombardamenti e simili, se vogliamo salvare vite umane e limitare i danni.
Questi discorsi sono gli stessi da quando mi ricordo io, cioè 30 anni, quindi ancora non capisco cosa ci facessero tutti quegli alberi nel fiume Lamone nella zona in cui ha prima straripante e poi rotto. Pensa che dall'argine di Russi a malapena si riesce a vedere la rotta che è nell'argine opposto, e saranno circa 100 metri in quel punto, quindi renditi conto del fittume di alberi che c'è. Oltretutto non mi risulta che le amministrazioni Ravennate siano delle negazioniste climatiche, per cui è proprio solo negligenza
La portata di un fiume è data da sezione x velocità, se ci mettiamo gli alberi a rallentare la velocità, per forza di cose, il fiume per far passare la stessa portata dovrà ingrandire la sezione, siccome la larghezza rimane la stessa, perché gli argini non si spostano, l'acqua allarga la sezione in altezza, per cui aumenta di livello, è matematico che gli alberi nel fiume portano a livelli più alti delle piene.
In questo alluvione di Bagnacavallo, il fiume avrebbe avuto bisogno di circa 30/40 cm in più di argine, siccome quando ha iniziato a tracimare, seguendo gli idrometri a monte tra faenza e Pieve Cesato, si potevano calcolare ancora 30/40 cm di aumento, oppure sarebbe servito un 10/20% in più di velocità, la prima soluzione è più complessa, la seconda è sufficiente togliere tutti quegli alberi fitti che sono in quella zona.
campaz è offline   Rispondi Con Citazione