Citazione:
Originariamente Scritto da Simone
io mi riferivo al modo in cui vengono sistemati i sensori.
ecco un vamecum:
Per rendere uniformi le condizioni di osservazione in tutti i luoghi del mondo, i termometri devono essere collocati in ombra, all’interno di una capannina che li riparti dai raggi solari, ma che faciliti la circolazione dell’aria. Tale capannina viene a questo scopo posta a un’altezza minima di 1,5 metri, sopra un terreno erboso.
La temperatura misurata al suolo è molto differente e può variare, rispetto a quella misurata nella capannina di 2 o 3 gradi (in meno di notte; in più di giorno) su un substrato erboso di ben 5-10 gradi su superfici rocciose o asfaltate. Oltre al termometro standard, la capannina meteorologica può contenere un termografo, cioè uno strumento che effettua una registrazione continua della temperatura, e i termometri a massima e minima che, come suggerisce il loro nome, registrano le temperature esterne.
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Eh si, ma queste sono norme buone per le stazioni meteo del XX secolo
ora abbiamo stazioni meteo molto più compatte e le capannine sono state sostituite dai cosiddetti schermi solari. In particolare, le stazioni Davis (in particolare Davis Vantage Pro 2) sono le migliori in generale. Il posizionamento ideale è tra 1.7 m e 2.0 m di altezza su manto erboso naturale per il sensore termo/igrometrico, possibilmente lontano da edifici e fonti di calore. Il pluviometro si trova sopra a questi sensori e deve avere una visuale libera di almeno 90°. Infine, l’anemometro e il segnavento andrebbero posizionati a 10 metri/sul tetto, ma in generale se la stazione viene posizionata in campo aperto può essere accettabile un’installazione anche a minore altezza.