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Vecchio 22-02-2017, 11:32   #2
massimo anzola
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Originariamente Scritto da Marco Muratori ERM Visualizza Messaggio
Ormai l'inverno meteorologico giunge al termine e sinceramente faccio ormai fatica a scrivere nel post dell' "inverno" visto che per me quella parola come ben sapete, ha un significato che non si coniuga con quanto visto, soprattutto nell'ultimo mese, che è stato nettamente il più insulso dei tre.

Detto questo la prima settimana di marzo proporrebbe per GFS 00z di stamattina l'ingresso di un minimo depressionario nel mediterraneo (cosa rara di questi tempi) ma ancora è presto, visto che ECMWF stamattina è un po' disarmante in tal senso con correnti atlantiche, seppur in attenuazione, ancora troppo tese per permettere tale situazione. Per il modello europeo bisognerebbe attendere ancora un po' credo ad occhio almeno altri 4/5 giorni, sperando poi non ci si rimangi la cosa, almeno per vedere un po' d'acqua della quale in ogni modo abbiamo bisogno. Spaghi peraltro troppo aperti per capire come inizierà marzo.
Vedremo nei prossimi run
e per quanto riguarda il bisogno di acqua, ecco un estratto col copia/incolla dall'ultimo bollettino settimanale dell'Arpa:
Bilancio Idroclimatico: Valori quasi ovunque negativi.
-Umidità dei terreni: stimata di nuovo grave o gravissima la situazione della siccità nei terreni di pianura del settore occidentale.
C'è anche il bollettino siccità dell'Arpa, relativo però al mese di gennaio , da cui ecco i segg. estratti:
Prosegue la carenza di pioggia sulle province occidentali, su piacentino e parmense, da
ottobre a dicembre 2016, si stimano “mancate precipitazioni” per circa 150-200 mm (figura a
sinistra) pari a oltre il 50 % delle attese climatiche. Al 31 gennaio 2017 il valore della
precipitazione cumulata ottobre-dicembre (media areale) della macroarea H (pianura da
sinistra Enza al Tidone) era stimata in 133 mm (linea nera nella figura a destra)*, inferiore al
5° percentile (149 mm). Considerando il periodo di riferimento 1962-2014, l'attuale fenomeno
di siccità in quelle aree è quindi stimato con un tempo di ritorno superiore ai 20 anni.
e ancora:
Precipitazioni molto inferiori alle attese climatiche, mediamente del 75%, piogge
praticamente assenti su gran parte dei settori centrale e occidentale, dal piacentino al
modenese.
Bilancio Idroclimatico: in generale negativo, in pareggio o positivo solo in aree della
Romagna e sui rilievi più elevati.
Umidità del terreno: ancora valori inferiori alle attese climatiche nelle aree di pianura
occidentale, si stimano situazioni di siccità gravissima su piacentino e parmense.
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L'Emilia, soprattutto quella più occidentale è messa fra male e malissimo.
Un po' meglio la Romagna, ma anche lì la situazione non è certo idilliaca.
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Nell'avatar :l'inverno 1829/30 a Bologna
massimo anzola è offline   Rispondi Con Citazione